Moto & Scooter
Guida all'acquisto naked 2024: le roadster
Insieme alle crossover, le naked sono le moto più amate dagli italiani: oltre una moto venduta su tre è riconducibile a questa tipologia. Ecco la nostra guida a tutti i modelli sul mercato nel 2024: dati tecnici, prezzi e prove della redazione! Si parte con le roadster, le naked di impostazione più stradale
Naked: per molti, la moto come dovrebbe essere. Nuda e pura, riportata all'essenziale. Un filone lanciato, come tutti sanno, dalla Ducati Monster nei primi Anni 90 e presto cavalcato da tutti, con modelli diventati iconici come la Honda Hornet, la Triumph Speed Triple, la MV Agusta Brutale e molte altre.
In questi 30 anni di continui successi l'offerta si è moltiplicata ed è ormai amplissima: da uno a 6 cilindri, con ogni tipo di cilindrata e prezzo. Sono anzi talmente tante che non potevamo inserirle tutte in una sola guida, e abbiamo dovuto dividerla in tre parti, che abbiamo deciso di ordinare per famiglie. Partiamo dalle "roadster", le moto dall'orientamento più spiccatamente stradale: non troppo sportive o pistaiole, non rétro nella linea. C'è comunque una grande varietà di interpretazioni del filone, come potete vedere scorrendo la nostra guida!
Un ultimo appunto: trovate le moto guidabili con patente A2 segnalate da un bollino: blu se sono nativamente sotto il limite di potenza di legge (35 kW pari a 47,5 CV) e grigio se sono depotenziate (partendo da un massimo di 70 kW).
Benelli BKX 300 S
29,2 CV, 160 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da n.d.
Questa bella naked anticipa lo stile delle Benelli di prossima generazione. È costruita attorno a un monocilindrico bialbero 300 derivato dal precedente 250, con una trentina di cavalli e iniezione. Il telaio è a traliccio in acciaio, la forcella rovesciata e il mono lavora con un leveraggio. Quote compatte con sella a 800 mm e peso relativamente contenuto. La strumentazione è un semplice pannello LCD, ma non manca la presa USB.
Benelli Leoncino 250
25,8 CV, 162 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 3.990 euro c.i.m.
Ha le dimensioni compatte della 125, ma un motore ben più dotato con i suoi quasi 26 CV del suo monocilindrico bialbero raffreddato a liquido. La linea a metà tra classico e moderno è azzeccata e la guida è piacevole nonostante il peso non sia proprio piuma. Consumi ridotti e dotazioni interessanti, nonostante un prezzo inferiore a quello di molte 125.
Benelli Leoncino 500 / Trail
47,6 CV, 207 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 6.190 euro c.i.m.
La prima Benelli veramente di nuova generazione, che ha convinto su tutti i fronti: non pesa poco ma il suo bicilindrico parallelo spinge bene e ha una bellissima tonalità. Telaio a traliccio, sospensioni regolabili, una linea originale e indovinata e un’ergonomia accogliente rendono la guida intuitiva e divertente. Una naked a 360° a un prezzo davvero popolare, anche in versione Trail con ruote a raggi da 19”-17” e gomme semitassellate.
Benelli Leoncino 800 / Trail
76,4 CV, 222 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 7.690 euro c.i.m.
La fortunata serie Leoncino è stata declinata anche in versione 800 con questa ambiziosa bicilindrica da oltre 76 CV, generosa nelle dimensioni e nelle dotazioni. Linea molto curata, motore con bella schiena e ciclistica solida, anche nella versione Trail con scarico alto, con cerchi a raggi da 19”-17” e gomme semitassellate. Il peso limita un po’ la maneggevolezza e la forcella molto rigida limita un po’ il comfort.
BMW G 310 R
34 CV, 164 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 6.200 euro c.i.m.
Compatta, leggera e poco impegnativa, ma anche senza sconti in fatto di dotazioni e ausili alla guida: ride-by-wire, frizione anti-saltellamento e tantissimi accessori rendono la BMW G 310 R una delle moto preferite dai neofiti. Ha la forcella rovesciata, i freni ByBre e un piglio sportivo, anche se il suo motore monocilindrico con aspirazione frontale, con 313 cc a disposizione, non può ovviamente fare miracoli.
BMW F 900 R
105 CV, 211 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 9.650 euro c.i.m.
Anche nella sua serie F BMW ha voluto una roadster sportiva. Non a caso monta la versione più grande e performante del bicilindrico parallelo, con 895 cc e 105 CV. Telaio front, forcella tradizionale, elettronica e dotazioni un po’ semplificate rispetto alla sorella maggiore R 1250 R; ma anche un’ottima ergonomia e un equilibrio generale fin troppo spiccato: forse le manca proprio un po’ di follia. Prezzo insolitamente aggressivo per una BMW.
BMW R 1250 R
136 CV, 239 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 16.480 euro c.i.m.
La veterana dell’amplissima gamma di naked BMW è una roadster versatile ed equilibrata sia nella linea che nella costruzione, che conta sul boxer bialbero con fasatura variabile ShiftCam di penultima generazione e ciclistica con Telelever e Paralever. Elettronica ricca ma integrata con discrezione e tantissimi allestimenti e accessori per renderla più sportiva o più turistica a seconda dei gusti.
Energica Eva Essesse9
108 CV, 260 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 20.190 euro c.i.m.
Qui siamo in un mondo tutto diverso, quello dell’elettrico. Che però la Essesse9, dedicata alla mitica Via Emilia, interpreta con accenti da roadster classica. È dotata del motore e controller EMCE di ultima generazione e di una batteria da 21,5 kg che assicura. Quanto alla potenza, i numeri non dicono tutto perché l’accelerazione è da autentica hyper, così come sospensioni e freni. Il prezzo è interessante per un’elettrica ad alte prestazioni. C’è anche in versione RS ancora più performante.
Honda CB300R
31,4 CV, 143 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 5.890 euro c.i.m.
Honda ha quest’anno aggiornato la famiglia delle sue naked dando spazio alla famiglia Hornet, ma la saga delle Neo Sports Café resta altrettanto attuale. La CB300R è mossa da un compatto monocilindrico dalla buona potenza, soprattutto in rapporto alla grande leggerezza di questa moto, che la mette alla portata anche dei meno esperti. Di qualità le dotazioni, con la frizione antisaltellamento, la forcella rovesciata Showa SFF-BP e il freno a disco anteriore Nissin con pinza radiale. Consumi irrisori, guida facile e divertente.
Honda CB650R
95 CV, 205 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 9.090 euro c.i.m.
Spinta dall’ultimo 4 cilindri rimasto in questa categoria, la CB650R è una affascinante café racer, costruita al meglio di quanto sa fare Honda e con una ciclistica di prim’ordine (forcella Showa SFF-BP, freni Nissin con pinze radiali). Per il 2024 è stata aggiornata col display TFT da 5” con connettività RoadSync e l’originale frizione elettronica e-Clutch che facilita la guida. Il frazionamento la rende appena più pesante delle twin giapponesi ed europee, ma è una moto bella da guidare e da vedere, e con la dolcezza e il timbro unici del motore 4 in linea.
Honda CB1000R
145 CV, 213 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 13.890 euro c.i.m.
Al vertice della famiglia Neo Sports Café c’è la CB1000R, che da quest’anno si spartirà il palco con la Hornet 1000. La CB1000R è diversa, meno streetfighter e più raffinata nelle finiture. Il telaio monotrave sdoppiato la posiziona immediatamente come roadster più che come sportiva; il suo 4 in linea e le raffinate sospensioni le regalano prestazioni maxi senza essere una hyper (anche nel prezzo). La CB1000R offre tutto quel che serve per divertirsi su strada senza ammiccare alla pista. Per gli amanti del genere dark, c’è la ancor più raffinata Black Edition.
Honda CB500 Hornet
48 CV, 188 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 6.990 euro c.i.m.
Si chiamava CB500 ed era una onesta media, poi nel 2023 l’arrivo del ciclone Hornet ha trascinato con sé buona parte delle naked dell’Ala e anche la CB500 è entrata nell’alveare acquistando non solo un look più da streetfighter, ma anche nuovi contenuti come il controllo di trazione, il display TFT da 5” con navigazione TBT e il quickshifter (optional). Mamma Honda non si smentisce: facilissima ma anche divertente quando si vuole spingere, la sua twin 500 è una delle migliori proposte per patentati A2, e non solo.
Honda CB750 Hornet
92 CV, 190 kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da 8.290 euro c.i.m.
Completamente diversa dalla progenitrice, ne reincarna lo spirito in forma moderna: la Hornet 750 è stata subito un successo di vendite, spazzando via le polemiche per il suo passaggio dal motore 4 in linea al 2 in linea, con le manovelle a 270° per funzionare come un V90. Leggera, agilissima e decisamente brillante, ha un motore elastico ma che sa emozionare in allungo e un equilibrio ciclistico invidiabile. Inoltre offre il controllo di trazione e il display TFT da 5” con connettività RoadSync.
Honda CB1000 Hornet
150 CV, n.d. kg in ordine di marcia – ruote da 17”/17” – da n.d.
Se vi manca la vecchia Hornet a 4 cilindri, ecco quel che fa per voi. La 1000 presentata a Eicma 2023 è l’ammiraglia della famiglia, erede della “catapulta”, la vecchia Hornet 900 a carburatori. Il motore è quello della penultima Fireblade, con riding mode e controllo di trazione: la ciclistica conta su un telaio doppio trave in acciaio, un pacchetto sospensioni Showa e freni Nissin. Si propone come una “hyper gentile”, facile da guidare nonostante le prestazioni elevatissime e con un prezzo che si annuncia aggressivo.
Honda CL500
46,6 CV, 192 kg in ordine di marcia – ruote da 19”/17” – da 7.490 euro c.i.m.
Honda ha inserito nella sua gamma questa intrigante “street scrambler”, bassa e leggera e dal design minimalista ma azzeccato, specie nei colori più coraggiosi che riguardano solo il serbatoio, mentre il telaio, il motore, il sottile forcellone in tubo, le sospensioni e le ruote sono neri. Volutamente vintage con lo scarico alto, la forcella tradizionale con soffietti e il doppio ammortizzatore, ha tanti accessori per renderla più urbana o più viaggiatrice.
Husqvarna Vitpilen 401
45 CV – 154,5 kg a secco, ruote da 17”/17” - 6.680 euro c.i.m.
Una naked sportiva dal gusto classico; la nuova versione è stata ingentilita nelle linee, perdendo un po' di originalità con la speranza di avvicinare anche i gusti dei più giovani. Tutta nuova, dentro e fuori. Il telaio a traliccio è inedito, così come il forcellone in pressofusione di alluminio e il motore, anch’esso rivisto in toto. Coppia, potenza e piacere di guida, con tanta elettronica.
Indian FTR 1200 / S / Carbon
125,1 CV – 218 kg a secco, ruote da 17”/17” – da 15.190 euro c.i.m.
Bicilindrico raffreddato a liquido da 1.203 cc, linea grintosa arricchita da contaminazioni classiche e una posizione di guida che ben si presta all’uso quotidiano quanto a un approccio più grintoso. Ben curata, indubbiamente affascinante, la Indian più sportiva di sempre è disponibile in tre versioni che si differenziano per la dotazione ciclistica. Disponibile anche una versione con pneumatici tassellati: la Rally.
Kawasaki Z 500
45 CV – 172 kg in ordine di marcia, ruote da 17”/17” – da 6.190 euro c.i.m.
Kawasaki amplia la gamma delle sue naked con la nuova piattaforma da 500cc, costruita intorno all’inedito bicilindrico da 451cc da 45 cavalli e guidabile con patente A2. Linea aggressiva, costruita intorno al telaio a traliccio in acciaio e con forti rimandi alle forme taglienti delle sorelle maggiori. La Casa di Akashi promette ottime prestazioni unite a una facilità di guida che rende questa moto adatta anche ai neofiti.
Kawasaki Z 500 SE
45 CV – 173 kg in ordine di marcia, ruote da 17”/17” - da 6.590 euro c.i.m.
La SE (Special Edition) condivide con la Z 500 standard tutte le caratteristiche tecniche ma si distingue per la gamma colori (sono infatti disponibili due livree bicolori) e per l’utilizzo di una strumentazione più raffinata, di tipo TFT a colori. Su entrambe le versioni è comunque possibile connettere il proprio smartphone al display digitale. Sulla SE si può anche caricare grazie alla presa USB-C.
Kawasaki Z 650
68 CV – 188 kg in ordine di marcia, ruote da 17”/17” – da 7.490 euro c.i.m.
Una delle moto più amate fra le proposte della Casa di Akashi: motore bicilindrico frontemarcia da 649 cc e 68 cavalli, facile e divertente, e ciclistica semplice ma efficace: telaio a traliccio in acciaio e sospensioni tradizionali. È stata aggiornata nel 2023 con una nuova strumentazione TFT connettibile al proprio smartphone e controllo di trazione regolabile su due livelli ed escludibile.
Kawasaki Z 650 SE
68 CV – 188 kg in ordine di marcia, ruote da 17”/17” – da 7.790 euro c.i.m.
Una delle moto più amate fra le proposte della Casa di Akashi: motore bicilindrico frontemarcia da 649 cc e 68 cavalli, facile e divertente, e ciclistica semplice ma efficace: telaio a traliccio in acciaio e sospensioni tradizionali. È stata aggiornata nel 2023 con una nuova strumentazione TFT connettibile al proprio smartphone e controllo di trazione regolabile su due livelli ed escludibile.
Kawasaki Z 900
125 CV – 212 kg in ordine di marcia, ruote da 17”/17" - da 9.190 euro c.i.m.
Motore a 4 cilindri da 125 cavalli e linea tagliente e aggressiva, in pieno stile “Sugomi”: sono queste le caratteristiche salienti della Z900; una naked sportiva che acquisisce l’eredità della amatissima Z1000 di un tempo, rinfrescandone gli ingredienti. Tre riding mode più uno personalizzabile, controllo di trazione settabile su tre livelli, “Power Mode” per limitare la potenza erogata in caso di asfalto compromesso e una ciclistica solida e semplice, per far divertire.
Kawasaki Z 900 SE
125 CV – 213 kg in ordine di marcia, ruote da 17”/17” – da 12.090 euro c.i.m.
Una sola colorazione: quella più iconica e inconfondibile di tutte (ovviamente verde e nero), e una componentistica dedicata e raffinatissima. La Z900 SE è dedicata ai più esigenti: pinze freno Brembo Monoblocco, monoammortizzatore Ohlins S46, forcella pluriregolabile e tubi in freno in treccia metallica. A pepare il tutto, il quattro cilindri da 125 cavalli della Z900 standard.
Kawasaki Z7 Hybrid
70 CV – 227 kg in ordine di marcia, ruote da 17”/17” – Prezzo nd.
La prima moto ibrida al mondo, in grado di muoversi sia in sola modalità elettrica (una decina di chilometri), sia impiegando la sola termica (grazie al bicilindrico). E, naturalmente, utilizzando i due propulsori insieme, per limitare i consumi e abbattere le emissioni, senza perdere gusto o piacere di guida. Una soluzione perfetta per chi vuole godersi la moto a tutto tondo, in città e fuori, senza limiti e senza pensieri. La batteria si ricarica autonomamente, non ci sono prese.
MBP M502N
48 CV – 197 kg a secco, ruote da 17”/17” - da 6.190 c.i.m.
Il bicilindrico frontemarcia da 48 cavalli rende la M502N di MBP una moto appetibile anche dai giovanissimi: linee aggressive giocate su volumi importanti e spigoli taglienti, ciclistica altisonante, nelle colorazioni, nelle dimensioni e nei nomi. Forcella e mono sono infatti KYB regolabili. Il telaio è in acciaio, i dischi freno a margherita. Il display TFT può essere connesso al proprio smartphone, ed è di serie. Disponibile anche in versione depotenziata.
Moto Guzzi V7 IV Stone
65 CV – 198 kg a secco, ruote da 17”/17” – da 9.269 euro c.i.m.
Una pietra miliare, una “Stone” appunto, per la Casa di Mandello. È la porta di accesso al mondo Moto Guzzi e ai bicilindrici trasversali. Facile ed emozionante grazie ai 65 cavalli espressi dal motore, la V7 riesce a mettere d’accordo tutti con una ciclistica equilibrata, linee senza tempo e una grande personalità che si esprime anche nel suo timbro di voce. Ricco il catalogo di accessori. Disponibile anche in versione depotenziata.
Moto Guzzi V7 IV Special
65 CV – 223 kg in ordine di marcia, ruote da 17”/17” – da 9.669 euro c.i.m.
Gli ingredienti del (saporito) piatto sono gli stessi della Stone: bicilindrico da 65 cavalli e 853 cc, ma linea ancora più fortemente ispirata al passato grazie ai cerchi a raggi, alla colorazione bicolore e alla coppia di scarichi cromati, ovviamente uno per lato. Il fanale posteriore è a led, gli indicatori di direzione sono inediti. Anche per questo allestimento, ampie possibilità di personalizzazione.
Moto Guzzi V9 Bobber
65 CV – 199 kg in ordine di marcia, ruote da 16”/16” – da 11.269 euro c.i.m.
Il look della bobber (di nome e di fatto) italiana è giocato su una linea fortemente caricata sul posteriore, enfatizzata dalla dimensione del pneumatico posteriore, dalla sella lunga e piatta e da un avantreno piuttosto alto e “in piedi”. A muoverla, il bicilindrico trasversale da 853 cc e 65 cavalli (ma c’è anche depotenziata). Le luci sono full led, la sella è tutta nuova e più confortevole (anche per il passeggero) e il telaio è stato modificato.
Moto Guzzi V100 Mandello
115 CV – 233 kg in ordine di marcia, ruote da 17”/17” – da 15.769 euro c.i.m.
A metà strada fra una roadster e una GT, la Mandello vede il debutto del nuovo bicilindrico trasversale “Compact Block” da 1.042 cc e 115 cavalli. Un motore che mantiene il legame con la storia Guzzi ma con contenuti moderni e un carattere pepato e molto appagante. Sportiva, ma anche comoda, la Mandello V100 unisce a caratteristiche tecniche uniche.
Moto Guzzi V100 Mandello S
115 CV – 233 kg in ordine di marcia, ruote da 17”/17” – da 18.269 euro c.i.m.
Linee gemelle a quelle della versione “standard” ma una dotazione da vera ammiraglia: le sospensioni semiattive Ohlins lavorano in simbiosi con i Riding Mode, la strumentazione (TFT) si può connettere al proprio smartphone, il quickshfiter bidirezionale e le manopole riscaldate fanno parte della dotazione di serie. L’aerodinamica è stata studiata in galleria del vento ed è la prima moto con un sistema automatizzato di spoiler all’altezza del serbatoio che si aprono e chiudono in base alla velocità.
Moto Morini Seiemmezzo STR
61 CV – 200 kg a secco, ruote da 17”/17” - da 7.190 euro c.i.m.
Linea giovanile e fortemente legata alla ultime creazioni firmate Morini, la Seiemmezzo STR è equipaggiata con un bicilindrico frontemarcia da 649 cc e 61 cavalli incastonato in un telaio a traliccio parzialmente coperto dalle aggressive sovrastrutture. Ottima la dotazione di serie: sospensioni Kayaba interamente regolabili, pneumatici Pirelli, fanaleria full led, display TFT con Bluetooth integrato.
QJ SRV 550
61 CV – 190 kg a secco, ruote da 17”/17” – da 6.190 euro c.i.m.
Meccanica e ciclistica sono in comune con la sportivetta SRK 550, ma la SRV si differenzia in modo sostanziale dalla sorella grazie ad una linea più classica, ispirata al mondo delle scrambler: faro anteriore tondo, serbatoio avvolgente, sella ampia e pressoché piatta, per offrire il giusto comfort anche al passeggero. I cavalli sono 47,6 e, a differenza della SRK, la SRV può essere guidata anche dai neopatentati. La sella è vicina al suolo: 785 mm.
Royal Enfield HNTR 350
20 CV, 181 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 4.560 euro c.i.m.
La più moderna e sportiveggiante tra le piccole della casa indiana. Medesimo e parco motore da 349 cc, ma ciclistica più contemporanea e cerchi in lega. Il look, ad ogni modo, è sempre d’ispirazione vintage. Il telaio è in acciaio, così come il forcellone, la forcella è tradizionale e l’impianto frenante anteriore conta su un disco singolo con pinza assiale.
Suzuki SV 650
73 CV, 179 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 7.190 euro c.i.m.
Un must tra le naked di media cilindrata da oltre vent’anni. La SV 650 è spinta da un bicilindrico a V con un bel carattere, pronto in basso e divertente tra le curve. Il telaio è un traliccio in acciaio, abbinato a forcellone anch’esso in acciaio e a forcella tradizionale; freno anteriore con doppio disco e pinze assiali. È adatta a tutti, dal neofita all’esperto che cerchi una moto facile e poco impegnativa.
Suzuki GSX-8S
83 CV, 190 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 9.100 euro c.i.m.
Una delle più recenti novità del segmento, spinta dal riuscitissimo bicilindrico parallelo da 776 cc condiviso con le V-Strom 800. Una cilindrata che rappresenta il giusto equilibrio tra brio, facilità e stazza. Il telaio è una struttura in acciaio, il forcellone è in alluminio e la forcella una Kayaba rovesciata da 130 mm di corsa. I cerchi sono in lega e il look è sportiveggiante, con linee taglienti tipicamente giapponesi.
SWM Hoku 400
45 CV, 154 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 5.590 euro c.i.m.
Proposta sportiva dalle linee taglienti per patentati A2. Motore bicilindrico da 378 cc raffreddato a liquido, telaio a traliccio in acciaio, forcella rovesciata Kayaba con steli da 41 mm, forcellone bi braccio, ammortizzatore sempre Kayaba e cerchi in lega. Completa la dotazione uno strumento TFT da moto di categoria superiore.
SWM Gran Milano 500
47 CV, 188 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 6.190 euro c.i.m.
Naked dal look particolare, con ampie sovrastrutture anteriori che avvolgono serbatoio e radiatore e un voluminoso silenziatore che corre basso sul lato destro della moto; caratteristico anche il porta targa basso ancorato al forcellone. Il motore è un bicilindrico da 494 cc, il telaio è in acciaio, la forcella è rovesciata e l’impianto frenante anteriore prevede doppio disco e pinze radiali.
Triumph Speed 400
40 CV, 155 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 5.695 euro c.i.m.
Recente introduzione nella gamma Triumph, riprende il look ricercato delle Speed Twin ma lo propone ai detentori di patente A2: faro tondo a led, serbatoio a goccia in metallo e sella lunga rivestita in pelle. Il motore è un monocilindrico da 398 cc, la ciclistica prevede un telaio in acciaio, forcella rovesciata con steli da 43 mm e 140 di corsa, ruote in lega e freno anteriore con pinza radiale.
Triumph Trident 660
81 CV, 170 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 8.595 euro c.i.m.
La Trident si inserisce nel sempre più popolato segmento delle roadster-naked di media cilindrata. È spinta da un moderno bicilindrico parallelo raffreddato a liquido da 660 cc, giusta via di mezzo tra facilità e divertimento. La ciclistica si basa su un doppia trave in acciaio, forcellone tradizionale, forcella rovesciata e doppio freno a disco da 310 con pinze assiali. È disponibile anche con 35 kW.
Voge Brivido 300R
26 CV, 152 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 3.790 euro c.i.m.
Naked sportivetta per patentati A2. Cubatura effettiva di 292 cc, monocilindrica, con potenza ben al di sotto del codice. Il telaio è un traliccio in acciaio abbinato a forcellone bi braccio e a forcella rovesciata. Le ruote sono in lega e l’impianto frenante anteriore conta su due dischi da 300 mm. Riuscita l’estetica, con gruppo ottico filante e aggressivo e il bel silenziatore che corre sotto il motore.
Voge Brivido 500R
47 CV, 178 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 5.890 euro c.i.m.
Esteticamente ricalca i concetti espressi dalla sorella minore 300: sportività moderna, linee affilate ma un insieme tutto sommato sobrio. Il motore qui è un bicilindrico da 471 cc, con potenza appena sotto il limite di legge per patente A2. Telaio in acciaio, forcella rovesciata, forcellone bi braccio, ruote in lega e impianto frenante di livello con doppio disco anteriore da 298 mm.
Voge Trofeo 300AC
26 CV, 159 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 3.690 euro c.i.m.
Alternativa meno aggressiva alle Brivido, la Trofeo esprime modernità ma con maggiore sobrietà, data da colorazioni meno accese e sovrastrutture meno taglienti. Il motore è un monocilindrico da 292 cc ed è guidabile con patente A2; il telaio è in acciaio, abbinato ad un forcellone tradizionale bi braccio e a una forcella rovesciata. Le ruote sono in lega e all’anteriore si trova un doppio disco freno con pinze assiali.
Voge Trofeo 350AC
40 CV, 159 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 4.890 euro c.i.m.
La versione più ricca della 300 è di fatto una moto diversa. Una nuda da 321 cc guidabile con patente A2 ma con look da moto di cubatura superiore. Il telaio è una struttura in acciaio abbinata a forcella rovesciata e forcellone anch’esso in acciaio. All’anteriore l’impianto frenante prevede un disco singolo da 300 mm.
Voge Trofeo 500AC
47 CV, 178 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 5.990 euro c.i.m.
Bicilindrica da 471 cc guidabile con patente A2 che fonde sapientemente moderno e classico. La componentistica è quella di una moto di oggi, anche visivamente, come ad esempio la forcella rovesciata e il filante silenziatore, ma le sovrastrutture strizzano l’occhio al passato, con il fanale tondo e il serbatoio dalle forme morbide. Il telaio è un doppia trave in acciaio, il forcellone è bi braccio e le ruote sono in lega.
Yamaha MT-03
42 CV, 151 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 6.759 euro c.i.m.
Piccola bicilindrica da 321 cc ma con ben 42 cavalli, valore notevole per la cilindrata. È l’entry level dell’apprezzatissima gamma Yamaha MT, e dalle sorelle maggiori prende il piglio sportivo e un look caratteristico. Il telaio è in acciaio, il forcellone è un bi braccio, la forcella è rovesciata e le ruote sono in lega; il freno anteriore conta su un solo disco da 298 mm.
Yamaha MT-07
74 CV, 163 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 8.259 euro c.i.m.
La media delle MT è spinta dall’apprezzato bicilindrico CP2 da 689 cc condiviso con la Ténéré. Un giusto mix tra facilità d’uso e potenza, con una bella prontezza ai bassi che permette di divertirsi nonostante un valore di potenza massima non stellare. L’impostazione di guida è moderatamente sportiva; il telaio è in acciaio, la forcella è un’unità tradizionale e l’impianto frenante conta anteriormente su due dischi da 298 mm e pinze assiali.
Zero Motorcycles S
61 CV, 223 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 18.040 euro c.i.m.
Interessante proposta elettrica che si posiziona su un piano differente da tutte le altre moto del segmento. Non si può parlare di cilindrata né di numero dei cilindri, ma di potenza e, soprattutto, di coppia sì: 132 Nm sono un valore di tutto rispetto per moto di grossa cilindrata. Il peso è importante ma la ciclistica è adeguata: telaio in acciaio a traliccio, freno anteriore con dischi da 320 mm e pinze radiali, forcella rovesciata. La trasmissione finale è a cinghia.
Zero Motorcycles SR
70 CV, 223 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 23.780 euro c.i.m.
Versione a potenza maggiorata della S, la SR dispone di più cavalli e più coppia, ben 140 Nm. Il telaio è un traliccio in acciaio che avvolge motore elettrico e pacco batterie, il forcellone un bi braccio con monoammortizzatore senza link. All’avantreno si trova una forcella a steli rovesciati e l’impianto frenante prevede due dischi da 320 mm e pinze ad attacco radiale. La trasmissione finale è a cinghia.
Zontes ZT 350 GK
39 CV, 145 kg a secco – ruote da 17”/17” – da 5.190 euro c.i.m.
Monocilindrico da 348 cc che rispetta il limite di legge per patenti A2. Il look è sobrio e riuscito, con linee morbide, fanale rotondo e accostamenti cromatici azzeccati. Il telaio è una struttura in tubi d’acciaio abbinato ad un bel forcellone bi braccio e a una forcella rovesciata. I cerchi sono a raggi con raggi tangenziali e l’impianto frenante anteriore conta su un disco singolo da 320 mm e pinza ad attacco radiale.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.