Sempre molto attiva sul fronte della trasmissione, dopo aver lanciato con poco riscontro il sistema semi-idraulico HFT sulla DN-01 e con ben altro successo la trasmissione a doppia frizione DCT, Honda arriva ora con una soluzione intermedia, che non automatizza sia la frizione che il cambio come sul DCT ma la sola frizione.

Siglato E-Clutch, questo sistema promette di essere abbastanza semplice, compatto ed economico da poter essere montato su una ampia scelta di motori della produzione Honda, consentendo di semplificare una delle fasi di guida più complesse di una motocicletta tradizionale. Non ci sono dettagli sul funzionamento del sistema, ma si tratta di una forma di servoassistenza che gestisce il classico comando a cavo con un motorino elettrico, consentendo di partire e di cambiare senza usare la leva della frizione; questa rimane e può fare come si dice "override", cioè il pilota può prevalere sul sistema azionando manualmente la frizione quando vuole.

Frizione elettronica: sarà un successo?

A quanto si capisce dal video, il sistema agisce sia a salire che a scendere, presumibilmente se abbinato a una gestione Ride-By-Wire (e magari a una frizione anti-saltellamento) che realizza la "doppietta" in scalata per mantenere il motore a regime corretto ed evitare bloccaggi della ruota posteriore. Si tratta comunque di un sistema che lascia inalterata l'architettura della moto, ma consente di svolgere tutte le fasi di guida senza dover ricorrere alla leva sinistra: in questo è quindi differente sia dal quickshifter, che aiuta solo nel cambio marcia ma non in partenza, sia dal sistema SCS di MV Agusta basato su una frizione centrifuga che aiuta solo in partenza, ma non nel cambio marcia (dove interviene il quickshifter).

Una tecnologia quindi se vogliamo semplice ma efficace, che coinvolge soprattutto la sofisticata automazione necessaria per partire in modo fluido quando si è magari in salita a pieno carico o si vuole scattare rapidamente al semaforo, e che ha il delicato compito di preservare la durata della frizione. In assoluto non è una novità: già nel 2013 Yamaha la offriva sulla FJR1300, senza però troppa convinzione. Vedremo se Honda, che pare volerla offrire su molti suoi modelli, riuscirà a farne un successo come avvenuto per il DCT.