Eicma 2022
Attualità
Royal Enfield. “Il segreto del successo? Ci divertiamo!”
Il boom di Royal Enfield, da marchio di nicchia ai vertici del mercato. Cosa è successo? Ce lo spiega Mark Wells, Chief o Design della casa indiana con radici inglesi
In un mondo dove se non hai almeno 100 CV non sei nessuno, si può andare forte con una 350 da 20,2 CV e 114 km/h? Si può, si può. Nei numeri di mercato. Questa tartarughina di successo si chiama Royal Enfield Meteor 350 ed è l’ottava moto più venduta in Italia, con 2.245 esemplari immatricolati da gennaio a ottobre 2022. E si tira dietro un marchio che sfodera ormai da 4-5 anni numeri di crescita esponenziali. Il segreto? Qualità e prezzo, dicono chi le compra. Divertirsi, dice chi le produce. Così ci racconta Mark Wells, Chief of Design of Royal Enfield. Che parte a razzo a raccontare: “Guarda, tra i compiti miei e dello staff con cui lavoro c’è anche quello di ascoltare i clienti, confrontarsi, capire cosa vogliono, incontrarli. Facciamo anche dei viaggi in moto, facciamo tanta strada con loro. E ovviamente questa è una parte fantastica del mio lavoro. Lo ammetto, mi diverto. Faccio base nel nostro centro stile in UK, ma ovviamente vado spesso in India alla Royal Enfield. E di mezzo giro il mondo: Messico, Usa, Europa. Ora abbiamo in programma un raid in Asia, strade sterrate e posti stupendi. Non vedo l’ora di partire”. E mi mostra l’itinerario sul telefono, con gli occhi di un bambino che ride. Vabbé, gli chiedo, ma il successo delle vostre moto non nascerà solo dal fatto che vi divertite… “No, ovviamente, però questo si riflette nel carattere delle nostre moto e nel design. Quando noi diamo il brief per i primi sketch vogliamo comunicare la nostra storia, vogliamo che le nostre moto siano desiderabili, e che comunichino accessibilità. Devono essere facili fin dal primo colpo d’occhio. Agilità, raggio di sterzo, immediatezza, leggerezza”.
Esplorare strade nuove
E se la Meteor 350 (qui la prova!), una custom bassa di sella e maneggevole, si basa su questi valori, ancora di più sembra proiettarli in una dimensione trendy la sorellina HNTR 350, più leggera e anche più stilosa, appena arrivata in Italia al prezzo di 4.300 euro f.c.
Una moto, si può dirlo, che nel suo piccolo è senza dubbio sexy. Rispetta tutti i canoni romantici di tutte le Royal Enfield, declinandoli in modo trendy. E qui a Mark, con cui stiamo gironzolando allo stand Royal Enfield di Eicma, si illuminano di nuovo gli occhi. “Vedi quelle moto una vicina all’altra? È il nostro Custom World. Ci divertiamo un mondo a esplorare nuove strade, a confrontarci con i customizzatori, e di nuovo questo si riflette nel design delle nostre moto”.
Come sulla Scram 411 (qui la prova!), che sembra un po’ una special di serie. “Fun è la parola d’ordine. Ci giri in città, agilissima, è la moto per le avventure urbane, come andare allo skate park”. Ma senza arrosto tutti questi bei discorsi di marketing e di design sarebbero solo fumo. E l’arrosto servito da Royal Enfield è anche la capacità negli ultimi anni di sviluppare nuovi motori.
In principio c’èra la Bullet… oggi arriva Super Meteor 650
Dopo una vita in cui la Casa indiana ha proposto solo il caro vecchio mono 500 ad aste e bilancieri, un motore che affondava le radici negli Anni 50 e che rendeva la Bullet un oggetto di nicchia per inguaribili nostalgici un po’ radical chic, è arrivata la svolta. Negli ultimi anni hanno debuttato prima il mono 411 e poi il 350. Ed è nato il bicilindrico che ora spinge anche la Super Meteor 650, la novità di EICMA, cliccatissima sul nostro sito.
“Un processo di cambiamento iniziato nel decennio scorso - spiega Mark - con l’apertura di nuovi impianti industriali: è il momento storico giusto per farlo. Abbiamo investito tantissimo, abbiamo un mercato mondiale che ci permette di farlo e di lavorare su nuove piattaforme”. Niente di stupefacente dal punto di vista tecnologico, s’intende, perché l’ultimo nato, il 350, è un tranquillo monocilindrico raffreddato ad aria con 2 valvole. Robusto e senza diavolerie. Ha il suo carattere a guidarlo, un battito ai bassi che sa coinvolgere.
Un motore che nella sua semplicità s’inquadra perfettamente nella filosofia Royal Enfield. Un mondo dove con 20,2 CV si strappa un sorriso a ragazzi che sognano la loro prima moto e a motociclisti di ritorno con i capelli bianchi sotto al casco. E non è finita, perché nuove linee di prodotto si profilano all’orizzonte. Ne riparleremo.
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