Quotazioni moto&scooter

Cerca

Seguici con

Anteprime

Harley-Davidson Breakout: che carattere!

Stefano Gaeta il 06/10/2017 in Anteprime

Bassa, lunga e aggressiva nella guida richiede una certa malizia. Ma quando scatta il feeling, questa moto si trasforma e regala emozioni pure. La prova di un'altra novità della gamma Softail

Harley-Davidson Breakout: che carattere!
Chiudi

Il nostro test delle nuove Harley-Davidson Softail prosegue, terminata la prova della Street Bob la Breakout ci ha letteralmente stregato. In vendita a 24.200 euro chiavi in mano, con quel suo look arrogante, la pancia spalmata sull'asfalto... sembra possa rimanere in piedi anche senza cavalletto tanto è bassa.

I 34° gradi di inclinazione del canotto di sterzo lasciano la ruota anteriore da 21" di diametro là... in fondo. Dalla sella sembra davvero lontana. Le pedane avanzatissime e l'ampio manubrio costringono ad una seduta obbligata, che non lascia troppe possibilità di movimento. Una volta a bordo, sotto ai nostri occhi c'è un cruscotto digitale davvero minimal, inserito tra i riser del manubrio, un elemento che contribuisce a mantenere la linea del cockpit pulita ed essenziale.

La guida della Harley-Davidson Breakout sulle prime spiazza. Nulla è intuitivo ed è richiesta una certa malizia per muovere i primi metri. Ma una volta entrati nelle sue grazie. Regala emozioni da vera yankee… Al trotto, perché questo è il ritmo da tenere, la muscolosa moto americana richiede sempre un certo impegno fisico. Le curve devono essere raccordate in maniera perfetta pena un inevitabile allargamento della linea ottimale a causa della limitata possibilità di piegare.

In più, il gommone posteriore da 240/40 montato su un cerchio da 18" sembra quasi opporre resistenza quando si invita la moto a scendere in curva. Una guida che più maschia non si può e che a noi sembra accordarsi perfettamente con la linea cattiva della Breakout.

Nessun compromesso per questa dragster stradale, ma un fascino al quale non sappiamo resistere. Questo nonostante gli evidenti limiti: una scarsa praticità nell'uso quotidiano, una guida impegnativa e la fatica di gestire i suoi chili, anche da fermi. Ma sono sacrifici ai quali ci si sottopone molto volentieri… Occhio alla frenata: qui, come per le altre Softail, la potenza sviluppata dal disco singolo anteriore non è certo esagerata. In questo, come vedremo, solo la Fat Bob sa convincere fino in fondo, grazie al suo doppio disco all'avantreno.

 

 

Nessun commento

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.