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info: https://www.dueruote.it/news/moto-scooter/2011/10/10/kawasaki-zzr1400.html
Moto & Scooter

Kawasaki ZZR1400

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La casa di Akashi torna a far parlare di sé con una versione aggiornata della propria sport tourer che promette prestazioni esagerate

In foto, la Kawasaki ZZR1400
Kawasaki, quando la si nomina, è vero o non è vero che viene associata inesorabilmente al concetto di "alte prestazioni"?
Inutile negarlo. Lo era negli Anni 70 quando le prime "Z" non tenevano la strada nemmeno piombandole ma correvano come nessun'altra "jap" o europea. Altrettanto innegabile negli Anni 80, quando sulle GPZ 750 spuntò il turbo: adrenalina allo stato puro... se si riusciva a non farsi scaraventare via dalla sella ogni volta che entrava in funzione.
Insomma, le "verdone" sono sempre andate forti e oggi, dopo qualche anno di tregua con le cugine giapponesi nella sfida della "più veloce del mondo", la casa di Akashi rispolverà il mito delle prestazioni assolute riaggiornando un missile terra-aria come la ZZR1400.
Piccoli ritocchi estetici concentrati nella zona anteriore della moto, ma soprattutto un lavoro di affinamento al maxi quattro cilindri frontemarcia per ridargli quella personalità persa nell'uso forzatamente turistico visto sulla GTR.
I numeri parlano chiaro 147,2 kW (200 CV) a 10.000 giri e 162,5 Nm (16,6 kgm) a 7500 giri. Quest'ultimo dato parla da sé: con tutta quella coppia così "in basso", in sella alla nuova ZZR1400 si preannunciano partenze al "brucio-schizzo".
In Kawasaki non si sono proprio risparmiati, neppure con i marchingegni dell'era moderna, l'elettonica per intenderci. Così ecco che la ZZR1400 sfoggia l'ABS (il KABS), la multimappa per la gestione elettronica della potenza (due modalità, una full power, l'altra ridotta al 70%) e il controllo di trazione (il KTRC) di cui sembra che anche la più piccola sportiva non possa più fare a meno. Oltre al motore, sul missile verde sono state riviste anche le sospensioni con una taratura ancora più sportiva, così da poter garantire tutta la trazione possibile ad ogni apertura di gas e un solido sostegno in staccata. Ah, un ultima cosa, a proposito delle voci girate in rete sulla presenza del turbo, ecco, sulla ZZR1400 nemmeno l'ombra, le prestazioni sono tutta farina del proprio sacco.

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