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Trasporto bici in auto: modalità a confronto

Francesco Maggiorelli il 16/03/2021 in Urban Mobility
Trasporto bici in auto: modalità a confronto
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Per trasportare la bicicletta in auto sono tante le possibilità per farlo in sicurezza. Dal portabici che si fissa al portellone posteriore, al gancio di traino o sul tetto, senza dimenticare la più semplice: metterla dentro al bagagliaio

Quando è il momento di trasportare la bicicletta in auto ci sono più soluzioni: da mettere un portabici sul tetto o dietro l’auto, o eventualmente dentro l’auto con qualche accortezza. Vediamo nei dettagli tutte le alternative.

Da sempre, il portabici da tetto per le automobili è uno dei sistemi più diffusi per portare comodamente con sé le proprie biciclette. Per quello che riguarda il retro dell’auto ci sono due opzioni: il portabici posteriore da portellone e quello da gancio traino, quest’ultimo generalmente caratterizzato da una notevole portata in kg e quindi particolarmente adatto al trasporto di eBike con pesi di 22/25 kg nella maggior parte dei casi e oltre i 25 kg più raramente. Finché si tratta invece di trasportare una piccola bicicletta da bambino o se si è sufficientemente pratici nello smontare le ruote di una bicicletta da adulto la si può anche traportare all’interno dell’auto, specialmente sulle sempre più diffuse SUV, o altre auto sufficientemente spaziose.
 

Trasporto bici in auto: modalità a confronto

Da sempre il portabici da tetto per le automobili è uno dei sistemi più diffusi per portare comodamente con sé le proprie biciclette

PORTABICI DA TETTO

I portabici da tetto vanno assicurati alle barre portapacchi; ne esistono di svariate tipologie, così come tante sono le forme dei telai delle bici e le dimensioni delle ruote, per cui è importante fare la scelta giusta in base alla propria bici per essere sicuri di poterla tenere ben ferma e salda sul portabici. Esistono modelli che si agganciano alla forcella togliendo la ruota anteriore, altri che si fissano al telaio della bici senza togliere le ruote e modelli che abbracciano la ruota anteriore. La ruota posteriore, o entrambe nel caso del portabici che si aggancia al telaio, è agganciata al binario con un cinghietto. Quasi sempre i portabici da tetto sono regolabili per adattarsi a bici di differenti dimensioni e a ruote di differente diametro.
 

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Fra i vantaggi di questa soluzione c’è il costo abbastanza contenuto e il portellone posteriore sempre libero da ostacoli. I difetti dei portabici da tetto risiedono nel dover sollevare piuttosto in alto la bici per le operazioni di carico e scarico, rendendo l’operazione più faticosa (sono anche per questo meno adatti ad auto con tetto alto) e i maggiori consumi di carburante per via dell’aerodinamica poco favorevole. Per le eBike questa soluzione non è la più adatta sia perché sarebbe faticoso sollevarla così in alto sia perché i portabici spesso non sono omologati per bici così pesanti.
 

PORTABICI POSTERIORE

Se cercate una soluzione abbastanza veloce e non troppo costosa o se l’auto non è compatibile con le barre sul tetto o con il gancio traino o comunque non volete affrontare la spesa per quest’ultimo, i portabici da portellone sono una buona soluzione. Questa tipologia di portabici posteriori va scelta comunque con attenzione perché sia compatibile con la propria auto.

 

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Se cercate una soluzione abbastanza veloce e non troppo costosa o se l’auto non è compatibile con le barre sul tetto o con il gancio traino o comunque non volete affrontare la spesa per quest’ultimo, i portabici da portellone sono una buona soluzione

PORTABICI POSTERIORI: ELOGIO DELLA PRATICITÀ

Sono pratici da utilizzare perché le bici vanno sollevate a un altezza più contenuta rispetto al tetto dell’auto. I differenti modelli si fissano al portellone posteriore con ancoraggi e cinghie e le parti che toccano la carrozzeria sono gommate per non rovinarla, ma bisogna fare attenzione che la bici non rovini la carrozzeria dato che è più spesso “appesa” e solo in alcuni modelli appoggiata sui binari. I portabici da portellone sono adatti in genere a due o tre biciclette. È obbligatorio non coprire la targa né le luci dell’auto e utilizzare il cartello di carico sporgente (quello omologato in metallo, non quelli di plastica); le bici inoltre non possono sporgere lateralmente rispetto alla sagoma dell’auto per cui può essere necessario togliere una ruota per ridurre la larghezza del carico. La portata in kg però non è mai troppo elevata e dunque non sempre sono adatti al trasporto di eBike che pesano mediamente 8/9 kg in più delle bici senza motore elettrico.
 

PORTABICI DA GANCIO TRAINO

Se optate per un portabici da gancio traino troverete la soluzione migliore dal punto di vista della facilità di carico, della portata e della stabilità delle bici caricate. La soluzione è però la più costosa sia per il costo del portabici stesso che per quello dell’acquisto e dell’omologazione del gancio di traino, se l’auto non lo ha già di serie, e infine per ottenere una replica della targa da mettere sul portabici; non serve però il cartello di carico sporgente e, essendo previste le repliche sia delle luci che della targa, non sono necessari altri accorgimenti di sicurezza.
 

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Se volete trasportare delle eBike all’esterno dell’auto il portabici da gancio traino è la soluzione indicata perché è l’unico omologato per sostenerne il peso, anche di due insieme

Il montaggio è molto veloce, spesso si esegue con un meccanismo di sgancio rapido e altrettanto facile è caricare le bici a pochi centimetri da terra; molti portabici di questo tipo sono addirittura dotati di rampa (di serie o opzionali) per far salire la bici sui binari senza sollevarla da terra. Sono spesso presenti anche delle serrature che consentono una maggiore tranquillità se ci dobbiamo allontanare dall’auto per poco tempo (è comunque sempre meglio non lasciare le bici incustodite per lungo tempo perché chiaramente non si parla di serrature inattaccabili). Il portabici da gancio traino è sostanzialmente l’unica soluzione se volete trasportare delle eBike all’esterno dell’auto perché è l’unico omologato per sostenerne il peso, anche di due insieme.
 

CARICARE LA BICI ALL’INTERNO DELL’AUTO

La soluzione più economica in assoluto perché non serve acquistare nulla è quella di mettere la bicicletta dentro l’auto. Gli accorgimenti da adottare sono di proteggere l’interno dell’auto e la bici, operazione fattibile con vecchie coperte o con appositi teli da bagagliaio. Può poi essere consigliabile a seconda di come appoggiamo la bici nel bagagliaio di assicurarla con delle cinghie per evitare che si muova in curva, in frenata o che sia pericolosa in caso di incidente. Difficilmente riusciremo a metterla in auto senza smontare nessuna ruota, sarà necessario smontare almeno l’anteriore o tutte e due.
 

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Sono previste varie possibilità in base allo spazio a disposizione e al fatto di caricare una sola o più bici. Nelle foto vi mostriamo alcune delle possibili configurazioni abbattendo uno o più schienali/sedili in base a quello che permette la vostra auto. Ad esempio togliendo solo la ruota anteriore, siamo riusciti a metterla “in diagonale” nello spazio ottenuto abbattendo due sedili. Sempre con due sedili in meno è stato possibile adagiarla su un fianco, ma togliendo entrambe le ruote e infine, ancora senza le due ruote l’abbiamo messa in verticale su un lato del bagagliaio, abbattendo un solo sedile.

Come detto, la bici può diventare molto più compatta e occupare più o meno spazio, ma è quasi sempre possibile trovare il modo di metterla nell’auto. Per quel che riguarda le eBike è possibile fare lo stesso, ma le controindicazioni riguardano il peso elevato che rende l’operazione molto più faticosa e una difficoltà leggermente più alta nello smontare la ruota posteriore.
 

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