WR250R fuoristrada per tutti

E' la mia

Ne scrivo, ce l'ho da gennaio 2010, perchè è una moto di cui si sa e si parla poco. L'ho presa per fare off road poco impegnativo e trasferimenti stradali non banali, come chilometraggio complessivo. La cosa che frena di più chi ha un approccio al fuoristrada da "mototurista" è sicuramente la piccola cilindrata (250 cc). In realtà motore e telaio stupiscono positivamente proprio nei trasferimenti: autonomia circa 200 km (con 7,7 litri di serbatoio), velocità reali di crociera in autostrada di 110-120 km/h senza far soffrire il motore (la velocità di punta misurata nei test è di 140 km/h, ma con moltissimo allungo, difficile arrivarci davvero). Vibra molto poco, ha una buona accelerazione e la sella è comoda, se confrontata con le racing. La moto è molto ben fatta; stona solo il manubrio, povero ed un po' basso e gli specchietti originali, non ripiegabili e bruttini. I paramani offerti come optional dalla yamaha non sono montabili se con con una fascetta in plastica di fissaggio (il sx). Da evitare. Le sospensioni sono completamente regolabili e non è difficile trovare un buon assetto. Non è paragonabile ad una racing per prestazioni, ma con le gomme giuste permette di fare, se il pilota ne è capace, i medesimi percorsi. In compenso va molto meglio in strada e fa manutenzione programmata ogni 6000 km Il difetto peggiore di questa moto sono le dimensioni dei pneumatici a libretto: il 120/80-18 e 80/100-21, che limitano un po' la scelta dei pneumatici disponibili.