Da una sfida creativa che ha visto coinvolti 80 designer e progettisti Honda per il concorso "Global Design Project" che la Casa giapponese organizza per stimolare la creatività del suo staff, è nata l’Honda Project 2&4 powered by RC213V’.

Un’auto estrema, una monoposto, spinta dal motore V4 da 999 cc della MotoGP RC213V in grado di erogare una potenza di oltre 215 CV a 13.000 giri/min con una coppia massima di oltre 118 Nm a 10.500 giri/min.

L’abitacolo è scoperto, il sedile del pilota sospeso appena sopra il livello dell’asfalto e le sovrastrutture sono ridotte all’osso: il telaio e le parti funzionali dell’auto sono tutte a vista, proprio come su una moto, rispetto alla quale è altrettanto compatta. La lunghezza complessiva della Honda Project 2&4 è infatti di 3.040 mm, la larghezza di 1.820 mm e l’altezza di 995 mm.

Il peso poi di 405 kg, massimizza l’effetto della potenza del motore, collocato in posizione centrale e che, unitamente al baricentro basso, garantisce livelli di reattività eccezionali. Il cambio è a sei rapporti a doppia frizione (DCT, Dual Clutch Transmission).

All’origine di questo progetto c’era la volontà di creare un mezzo in grado di circolare su strade aperte al traffico che potesse unire le caratteristiche di guida di una moto a quelle dell’auto. Il risultato lo lasciamo giudicare a voi. Resta il fatto che quest’opera è un’ulteriore prova di forza della Honda: concepita dal reparto R&D moto di Honda con sede ad Asaka e progettata in collaborazione con il reparto R&D auto situato a Wako, l’Honda Project 2&4 enfatizza non solo la creatività dei reparti R&D Honda ma innalza le aspettative per il futuro della mobilità a un livello superiore.

Se volete vederla dal vivo la l’Honda Project 2&4 powered by RC213V’, il progetto vincitore del "Global Design Project" di Honda 2015, l’appuntamento al 66° Salone di Francoforte – dal 19 al 27 settembre – presso lo stand B11 nel padiglione 9.0.