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info: https://www.dueruote.it/news/moto-scooter/2012/04/24/triumph-classics.html
Moto & Scooter

Triumph Classics

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La Casa di Hinckley ha presentato alla stampa le versioni 2012 della propria famiglia di "classiche", dalla Bonneville alla Thruxton, passando per la T100 e la Scrambler. Come sfondo, una bellissima giornata di sole e i saliscendi piemontesi delle Langhe

Da sinistra a destra, la Scrambler, la Bonneville, la Thruxton, la Bonneville T100 e la Bonneville SE
In foto, la Triumph Bonneville SE
Un aprile pazzo dai forti sbalzi "d'umore" ha fatto da cornice alla presentazione della famiglia Classic di Triumph. Approfittando di una delle poche giornate di sereno, siamo saliti e scesi dalle selle delle cinque protagoniste di questo test ambientato tra i paesaggi delle Langhe, passando dai campi sterminati di alberi di nocciolo di Alba e dintorni, alle vigne di Barolo e di Dogliani, quest'ultima patria del Dolcetto.

Luoghi che ben si sposano con le linee vintage delle diverse varianti delle Bonneville, una delle famiglie di moto più longeve sul mercato che nel tempo si sono anche concesse qualche aggiornamento tecnico, solo lo stretto necessario e anche senza darlo troppo a vedere, tanto che i corpi farfallati dell'iniezione elettronica – arrivata con i modelli 2009 – hanno ancora il disegno dei cari carburatori.

Quattro moto, quattro stili, un solo unico e inimitabile motore bicilindrico!


Il "lusso" delle ruote in lega leggera, poi, se lo è concesso solo la "Bonnie", mentre tutte le altre che si ispirato agli Anni 60 (dalla T100 alla sportiva Thruxton, fino all'ultima arrivata Scrambler) mantengono i cerchi a raggi, con diametro che spazia dai
18 pollici della versione più sportiva ai 19" per la fuoristradista e la tourer.

Per il 2012 viene aggiornata solo la gamma colori, con l'arrivo del colore oro per la Bonneville standard, il rosso/nero per la SE e il verde "militare" per la Scrambler. Ad accomunarle come sempre vi sono la base ciclistica e tecnica, ossia il telaio a doppia culla in tubi di acciaio (che varia nelle quote ciclistiche a seconda del modello) e il propulsore bicilindrico parallelo da 865 cc, 67 CV e 68 Nm di coppia massima.

Per tutti i dettagli tecnici – e le differenze minime tra le moto – vi rimandiamo ai dati dichiarati dalla casa, sottolineando però come la versione tassellata goda di un motore meno potente per via del manovellismo a 270°, invece del più classico 360°.
Questa soluzione rende la Scrambler la "pecora nera" della famiglia, unica ad avere un sound più simile a quello di un bicilindrico a "V di 90°", ma di contro meno potente (oltre 9 CV in meno) e con una erogazione poco fluida ai bassissimi regimi, specie quando si va a riprendere il gas con il motore che risponde brusco. Peccato perché la Scrambler tra tutte le Classic è anche quella con più personalità estetica, con la griglia antiurto sul faro anteriore e il doppio scarico che corre lungo la sella, ingombrante nell'uso in fuoristrada ma che ti riporta indietro di 50 anni in un colpo solo.

Di tutt'altra pasta invece le sorelle Bonneville (la standard e la SE si differenziano solo per alcuni dettagli estetici, come i carter satinati e la doppia cromia per l'ultima), che fanno della seduta comoda, la facilità di gestione del motore "tutto fluidità e dolcezza" e la ciclistica equilibrata le loro armi di seduzione, anche nei confronti di chi non ha mai preso in considerazione moto prive di carene e semimanubri. Basta infatti imbucarsi in un bel toboga di curve per apprezzarne la solidità del telaio che regala una precisione nel pennellare le traiettorie imposte inaspettata.

Le ruote da 17" poi nei cambi di direzione fanno la differenza rispetto sia alla più tranquilla T100 – moto perfetta per il passeggio, preferibilmente in coppia – che paga una certa inerzia nel destra-sinistra affrontati con piglio sportivo per via anche di un interasse maggiore, sia alla più "corsaiola" Thruxton, stabile sul veloce ma con una leggera tendenza dell'avantreno a "cadere in curva" che sulle prime indispettisce e che richiede al pilota una guida più di forza e stancante.
Insomma, tra le quattro versioni la più moderna "Bonnie" è quella che ti stupisce ogni volta che si sale in sella (quella optional con l'imbottitura in gel, poi, è davvero comoda, anche nei lunghi trasferimenti): si dedica tanto tempo a sfogliare brochure di moto ultrapotenti e tecnologicamente all'avanguardia per poi rimanere piacevolmente colpiti dalla semplicità fatta "due ruote".

Il cambio non è robotizzato come su alcune naked giapponesi di ultima generazione eppure funziona bene, un po' duretto negli innesti ma mai impreciso; e la frenata nel tempo ha guadagnato non solo potenza ma soprattutto tanta dosabilità da non richiedere per forza la presenza dell'ABS (non presente nemmeno tra gli optional).

Senza contare, poi, che tutta questa semplicità porta con sé anche poche problematiche: niente elettronica con cui litigare, ma tanta sana meccanica come ai bei vecchi tempi in cui si stava in garage tutte le sere a tagliandare il proprio mezzo.
È questo che rende queste "signorotte" così longeve e ancora apprezzate da un discreto numero di appassionati. Il perché lo si capisce ogni volta che si monta in sella ad una di loro: sono facili, discretamente comode, perfette per staccare dai ritmi frenetici della società regalando momenti di puro relax, senza per questo dimenticarsi che andare in moto è anche divertimento e adrenalina da guida allegra.
Motore: 2 cilindri in linea trasversali a 4 tempi, raffreddamento ad aria; alesaggio per corsa 90,0x68,0 mm; cilindrata 865,0 cc; rapporto di compressione nd. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 2 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati nd. Capacità serbatoio carburante 16 litri (nd riserva). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione: primaria ad ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d'olio con comando meccanico. Cambio a cinque marce.

Ciclistica: telaio a doppia culla in acciaio, inclinazione cannotto di sterzo 27° (28°), avancorsa 106 mm (110 mm); sospensione anteriore, forcella tradizionale da 41 mm non regolabile, escursione ruota 120 mm; sospensione posteriore, forcellone in acciaio e con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla, escursione ruota 100 mm (106 mm). Cerchi: anteriore 3,00x17" (2,50x19"), posteriore 3,50x17". Pneumatici: anteriore 110/70-R17 (100/90-R19), posteriore 130/80-R17. Freni: anteriore a disco in acciaio da 310 mm e pinza a 2 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 255 mm e pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2115 (2230), larghezza 790 (740), altezza sella 740 (775), interasse 1490 (1500). Peso in ordine di marcia 225 kg.

Prestazioni dichiarate: potenza 50,0 kW (68 CV) a 7500 giri, coppia 68 Nm (6,9 kgm) a 5800 giri.
Motore: 2 cilindri in linea trasversali a 4 tempi, manovellismo a 270°, raffreddamento ad aria; alesaggio per corsa 90,0x68,0 mm; cilindrata 865,0 cc; rapporto di compressione nd. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 2 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati nd. Capacità serbatoio carburante 16 litri (nd riserva). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione: primaria ad ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d'olio con comando meccanico. Cambio a cinque marce.

Ciclistica: telaio culla in acciaio, inclinazione cannotto di sterzo 27,8°, avancorsa 105 mm (110 mm); sospensione anteriore, forcella tradizionale da 41 mm non regolabile, escursione ruota 120 mm; sospensione posteriore, forcellone in acciaio e con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla, escursione ruota 106 mm. Cerchi: anteriore 2,50x19", posteriore 3,50x17". Pneumatici: anteriore 100/90-R19, posteriore 130/80-R17. Freni: anteriore a disco in acciaio da 310 mm e pinza a 2 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 255 mm e pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2213, larghezza 860, altezza sella 825, interasse 1500. Peso in ordine di marcia 230 kg.

Prestazioni dichiarate: potenza 43,0 kW (58,3 CV) a 6800 giri, coppia 68 Nm (6,9 kgm) a 4750 giri.
Motore: 2 cilindri in linea trasversali a 4 tempi, manovellismo a 360°, raffreddamento ad aria; alesaggio per corsa 90,0x68,0 mm; cilindrata 865,0 cc; rapporto di compressione nd. Distribuzione bialbero a camme in testa con comando a catena e 2 valvole per cilindro. Alimentazione a iniezione elettronica, diametro corpi farfallati nd. Capacità serbatoio carburante 16 litri (nd riserva). Lubrificazione a carter umido.

Trasmissione: primaria ad ingranaggi, finale a catena. Frizione multidisco in bagno d'olio con comando meccanico. Cambio a cinque marce.

Ciclistica: telaio culla in acciaio, inclinazione cannotto di sterzo 27°, avancorsa 97 mm; sospensione anteriore, forcella tradizionale da 41 mm regolabile nel precarico della molla, escursione ruota 120 mm; sospensione posteriore, forcellone in acciaio e con doppio ammortizzatore regolabile nel precarico molla, escursione ruota 106 mm. Cerchi: anteriore 2,50x18", posteriore 3,50x17". Pneumatici: anteriore 100/90-R18, posteriore 130/80-R17. Freni: anteriore a disco in acciaio da 320 mm e pinza a 2 pistoncini, posteriore a disco singolo in acciaio da 255 mm e pinza a doppio pistoncino.

Dimensioni (in mm) e peso: lunghezza 2150, larghezza 830, altezza sella 820, interasse 1490. Peso in ordine di marcia 230 kg.

Prestazioni dichiarate: potenza 50,7 kW (69 CV) a 7400 giri, coppia 69 Nm (7,0 kgm) a 5800 giri.
Triumph Bonneville e Bonneville SE
Triumph Bonneville e Bonneville SE
Triumph Bonneville e Bonneville SE
Triumph Bonneville e Bonneville SE
Triumph Bonneville e Bonneville SE
Triumph Bonneville e Bonneville SE
Triumph Bonneville SE
Triumph Bonneville SE
Triumph Bonneville SE
Triumph Bonneville SE
Triumph Bonneville SE
Triumph Bonneville SE
Triumph Bonneville SE
Triumph Bonneville SE
Triumph Bonneville
Triumph Bonneville
Triumph Classics
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Triumph Scrambler
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Triumph Scrambler
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Triumph Bonneville T100
Triumph Bonneville T100
Triumph Bonneville T100
Triumph Bonneville T100
Triumph Bonneville T100
Triumph Bonneville T100
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Triumph Thruxton
Triumph Thruxton
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