Attualità
Il sorriso segreto, quando ELABORARE è un’arte
Si dice che ognuno di noi abbia un momento della vita contraddistinto da un’emozione solitaria, non condivisa con nessuno. Si dice che spesso ci sia di mezzo un motore
Era l’estate del 1989, e in quella precedente avevo lavorato due mesi per metter via un po’ di soldi, decisivi per sbloccare l’acquisto di un tubone: un Unimoto Carrera LX nero come il peccato, che si era materializzato nel mio garage a inizio settembre, appena prima che iniziassero le scuole. Con una spericolata manovra finanziaria domestica avevo nascosto alla fiscalità familiare dei fondi neri, destinati a comprare un’espansione Leovinci (la LeoVince di oggi). Acquistata il primo giorno di scuola, portata orgogliosamente a casa col silenziatore che spuntava dal Jollinvicta come la canna di un fucile di precisione, l’avevo montata due giorni dopo per farci direttamente il rodaggio: ero certo che il motore ne avrebbe giovato in maniera straordinaria – una delle certezze balenghe che si hanno di solito a quell’età.