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info: https://www.dueruote.it/itinerari/i-nostri-viaggi/italia/lombardia/2017/06/09/lombardia-dal-gavia-allo-stelvio.html
Lombardia

Lombardia: dal Gavia allo Stelvio

Un emozionante giro ad anello in Lombardia di oltre 250 chilometri che sconfina in Svizzera e in Trentino Alto Adige, fatto di curve e infiniti tornanti, ma anche di sorgenti termali, paesaggi maestosi e gustose specialità culinarie. Un viaggio perfetto da affrontare in moto o in scooter

Ancora un passaggio lungo la splendida strada dello Stelvio
I Bagni Vecchi di Bormio visti dall'alto
Una panoramica suggestiva sulle curve del passo Stelvio
Panoramica al passo Gavia
Un passaggio a Tirano
Una panoramica suggestiva sulle curve del passo Stelvio
Lombardia: dal Gavia allo Stelvio
Lombardia: dal Gavia allo Stelvio
I dintorni di Bormio che affrontiamo in questo itinerario ad anello che valica, tra gli altri, i passi Gavia e Stelvio, offrono magnifiche strade e panorami incantevoli, tratti boscosi tra cui fanno capolino paesetti immobili e deliziosi. Ecco perché i duecentocinquanta chilometri di questo viaggio sono una mecca dei motociclisti e ciclisti.

Partenza e arrivo è, appunto, Bormio, con il suo centro storico ben conservato. Poi l'anteriore punta la stretta Valfurva, dritta e in salita verso Santa Caterina. Intorno, i boschi del parco nazionale dello Stelvio pian piano si diradano lasciando spazio a cespugli e alle rocce coperte di muschio.

La valle è abbastanza chiusa e stretta, come la strada che raggiunge il passo di Gavia a oltre 2600 metri. In cima, ciclisti e motociclisti si riscaldano nel rifugio sorseggiando, solo chi non deve guidare, la birra Stelvio!

Il Gavia, per i motociclisti è una meta imperdibile e impegnativa, considerate le dimensioni ridotte della carreggiata, specie nella parte che raggiunge Ponte di Legno e che noi percorriamo in discesa, ma anche per le pendenze accentuate e per i tratti senza protezioni e con asfalto rovinato.

Monno e il passo Mortirolo sfilano lungo una strettissima strada immersa nel bosco. La discesa verso il fondovalle è ancora più ripida della salita e porta verso il confine. Si segue ora la valle di Poschiavo e si superano Livigno e la sua Forcola entrando poi in Svizzera, grazie al tunnel a pagamento Munt la Schera, e raggiungendo il parco nazionale Svizzero e la val Monastero.

La strada scivola piacevole, su un asfalto ben tenuto. La sosta è a Mustair, dove sorge l'abbazia benedettina di San Giovanni, patrimonio dell'Unesco.

Da Trafoi iniziano le curve e i tornanti: lo Stelvio è il valico più alto d'Italia, ed è il secondo d'Europa, spettacolare per la scenografia delle Alpi Retiche di cui fa parte. In cima c’è una sfilata di due ruote parcheggiate, che mostrano targhe di ogni parte d'Italia e del nord Europa. La nostra direzione, ora, ci porta in val Braulio, mentre il profilo dell'Ortles pian piano sparisce. Bormio ci accoglie ancora una volta, per chiudere questo viaggio su magnifiche strade con un tuffo nelle sue calde piscine termali.

L'itinerario completo è stato pubblicato sul numero 124 di Dueruote di Agosto 2015, disponibile come arretrato o subito nella Digital Edition, cliccando qui! 
Bormio (SO)
Le Cantine dell'amaro Braulio
Il Braulio, conosciuto amaro valtellinese, ha una storia lunga e avvincente: nato nel 1875 nella farmacia del dott. Peloni, ancora oggi viene prodotto con la stessa miscela di erbe spontanee, raccolte perlopiù ai piedi del monte Braulio, da cui prende il nome. Le erbe, dopo l'essiccazione all'aria aperta, vengono schiacciate e fatte macerare per un mese, in alcol. Quest'ultimo, con l'aggiunta di acqua e zuccheri, è travasato in grandi botti di rovere e fatto maturare per due anni. Le cantine si sviluppano nei suggestivi sotterranei della città vecchia di Bormio, e sono visitabili il martedì e il venerdì alle 17, con prenotazione nel negozio Braulio di Bormio, tel. 0342 903406.

Parco Nazionale dello Stelvio
Il nostro viaggio si avventura all'interno dei confini del parco nazionale dello Stelvio: istituito nel 1935, copre un'area di oltre 1300 km2. Visitandolo, dopo aver raccolto mappe e informazioni nei centri visita, si possono seguire i percorsi dedicati agli appassionati di trekking (d'obbligo in valigia scarpe e abbigliamento adeguati) e mtb, sulle tracce della ricca fauna del Parco, tra boschi e radure incantevoli. In valle di Braulio, ma anche lungo il passo dello Stelvio e la valle di Gavia sono molte le testimonianze militari legate alla Prima Guerra Mondiale: mulattiere, trincee, villaggi da riscoprire, con un itinerario tematico. www.stelviopark.it
Il roadbook del viaggio
La Honda VFR800X Crossrunner che abbiamo utilizzato sulle belle strade di questo itinerario è dotata di serie di ABS, manopole riscaldabili, attacchi valigie integrate e sella regolabile, e allestita con alcuni accessori disponibili anche nella versione Travel Edition che è offerta a un prezzo promo di 14.290 euro c.i.m.
Un passaggio a Bormio, in via Marconi
Ancora un'immagine del centro storico di Bormio
La facciata dei bagni Vecchi di Bormio
I Bagni Vecchi di Bormio visti dall'alto
La salita al passo Gavia, con la segnaletica e le pendenze
Un passaggio sulla strada stretta del passo Gavia
Panoramica al passo Gavia
I cippi delle distanze chilometriche, lungo il Gavia
La chiesa di San Giacomo a Monno
Lungo il passo Mortirolo si susseguono le scritte sull'asfalto
La torre Pedenale a mazzo di Valtellina
Un passaggio a Tirano
Un passaggio a Tirano
Da prevedere una sosta all'abbazia benedettina di Mustair
Una panoramica suggestiva sulle curve del passo Stelvio
Sono 84 i tornanti del passo Stelvio
In cima allo Stelvio si trova un piazzale pieno di moto e di bici
Ancora un passaggio lungo la splndida strada dello Stelvio

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