L'italian-style vola negli USA. Nel secondo turno di qualifiche è infatti Marco Melandri a prendersi il best lap in 1:23.775. Il ravennate, che sfoggia un casco da vero Cowboy, risce così a precedere un arrembante Canepa, subito competitivo con la Ducati e dietro per soli +0.163! Un bel colpo che rilancia un'attesissima sfida tutta made in Italy per la Superpole di Laguna Seca. Anche se alle loro spalle ci si gioca il mondiale. Quindi tenendosi un po' di margine, Sykes si piazza per ora in terza posizione a +0.378, controllando l'arrivo di Guintoli che lo marca ormai stabilmente. Un "pressing a uomo" per il francese che, però, non può distrarsi nemmeno dagli avversari che gli tengono la scia. Ovvero Davies, 5° incollato alla RSV4 per 31 millesimi, che si fanno 42 per la GSX-R1000 di Eslick, la wild card del team Jordan.

Cadono invece (senza conseguenze) Giugliano e Badovini, che rimediano rispettivamente la 7.ma e la 10.ma posizione. Con Davide staccato di 6 decimi dalla vetta, mentre Ayrton ne prende poco più di 8. Tra i due si infilano nell'ordine Laverty e Haslam, apparsi meno efficaci sul giro secco, ma da tenere d'occhio sul passo di gara. Facendo attenzione che Cluzel (Suzuki) resta appena-appena fuori dalla top ten, per 1 solo millesimo. Segno che la lotta per la definizione della griglia statunitense si prospetta più accesa che mai. Detto che Hayden, Roger, l'altra wild card del fortissimo team locale Suzuki-Jordan, è 14° ma lontano solo +1.070 da Melandri. Dunque 14 piloti raccolti in un secondo sembrano un'ottima promessa per un garande show. Con conseguenti sportellate attese e molto probabili in zona Cavatappi...