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Portimao: il sabato a Spies. Domenica?

di Luigi Rivola, foto Alex Photo il 24/10/2009 in Sbk

Il texano terribile sbaraglia il campo in Superpole battendo Byrne e Fabrizio. Grossi problemi per Haga, che partirà in terza fila

Portimao: il sabato a Spies. Domenica?
Portimao – Con un giro record che supera di oltre 9 decimi di secondo il tempo della Superpole vinta da Bayliss lo scorso anno, Ben Spies si è assicurato la pole delle gare di domani. Haga invece, escluso dalla finale dopo pesanti problemi di stabilità accusati nel corso della SP2, partirà in terza fila. Il che significa semplicemente che dovrà scattare come un missile. Non sarebbe la prima volta...

Superpole1 – Rea comincia con 1'43"056, quasi tre decimi sotto la superpole di Bayliss nel 2008. Seguono Biaggi, a quattro decimi, Spies, Haslam, Corser, Checa, Kagayama, Fabrizio e Haga. Nessun problema per i primattori, ma Xaus, Lagrive, Baiocco e Scassa rischiano l'espulsione. Il clima si arroventa per rientrare nei primi sedici e Baiocco la spunta, con un giro che lo inserisce al quattordicesimo posto davanti a Tamada e Camier, ultimo degli ammessi alla SP2.
La manche termina con Rea ancora una volta il più veloce in pista, seguito da Biaggi, Spies, Byrne e Guintoli. Fabrizio e Haga sono decimo e undicesimo. Haga al box non è per nulla soddisfatto. Due "ufficiali" sono fuori gara: Xaus e Parkes.
Superpole2 - Spies monta una gomma da tempo e si lancia in pista con l'evidente intenzione di dare il meglio subito. Arriva invece la stupefacente performance di Nieto, che conquista la testa della classifica in 1'43"019. Rea però ha ancora del margine e lo dimostra riportandosi in vetta con 1'42"719, ma nel frattempo Spies si è scaldato a dovere e spara 1'42"568, un tempo addirittura stratosferico, quasi 1" meglio del precedente primato ufficioso di Bayliss.
I primi otto, quando mancano 5' alla fine, sono: Spies, Rea, Nieto, Haslam, Smrz, Byrne, Fabrizio e Checa. E' ancora presto per parlare di esclusi: Intanto al box Ducati si lavora febbrilmente sulla moto di Haga. A 3' dallo stop, Biaggi non è ancora sceso in pista, lo fa ora, seguito da Haga. Col primo giro, Biaggi si piazza nono, Haga invece non spinge; qualcosa non va... Ancora un giro, e Biaggi è terzo, anche lui sotto 1'43". Adesso, sul finire del turno, si lanciano Haga e Corser. Il giapponese migliora il suo tempo precedente, ma non gli basta per rientrare nei primi otto: è decimo, anche perché il sempre sorprendente Corser, con un giro perfetto porta la sua BMW al sesto posto.
La SP2 si conclude con Spies al primo posto davanti a Rea, Biaggi, Byrne, Nieto (i due in questo GP hanno ingaggiato un duello entusiasmante fin dalle prime prove) Corser, aslam e Fabrizio. La Ducati Xerox ha rischiato che entrambi i suoi piloti fossero esclusi dalla finalissima, cosa capitata invece alla Suzuki.

Superpole3 – Gomme da tempo per Fabrizio, che è il primo a lasciare il box. Da gara invece per Spies, che si risparmia per il finale. Gomma da tempo anche per Biaggi. Fabrizio attacca immediatamente e si porta al comando con 1'43"015. Spies invece torna al box e Corser cade senza conseguenze. Adesso all'attacco è Rea, che dopo aver battuto Fabrizio nei primi due tratti cronometrati, perde tempo nel terzo e si mantiene al secondo posto davanti a Byrne, Biaggi, Haslam e Nieto.
Corser cambia moto in un lampo ed è di nuovo in battaglia. La sua BMW fila in rettilineo a 288, mentre la Yamaha di Spies vola a 303 km/h.
Ed ecco Spies tentare il giro micidiale. L'americano guida come al solito a gomiti allargati, disegna con precisione le traiettorie, guida in sbandata controllata e taglia il traguardo in 1'42"412. Primo!
Manca poco più di 1" alla fine della superpole e il Team Borciani ha il gusto di vedere il suo pilota, Shane Byrne, sorpassare Fabrizio strappandogli il secondo posto. Negli ultimi istanti Haslam conquista il quinto posto ai danni di Biaggi.
1 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'43.056
2 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'43.469
3 B. Spies USA Yamaha YZF R1 1'43.532
4 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'43.610
5 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R 1000 K9 1'43.658
6 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'43.723
7 T. Corser AUS BMW S1000 RR 1'43.727
8 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'43.730
9 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'43.759
10 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'43.815
11 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'43.838
12 F. Nieto ESP Ducati 1098R 1'43.958
13 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'44.084
14 M. Baiocco ITA Ducati 1098R 1'44.156
15 M. Tamada JPN Kawasaki ZX 10R 1'44.355
16 L. Camier GBR Aprilia RSV4 Factory 1'44.439

17 M. Lagrive FRA Honda CBR1000RR 1'44.453
18 B. Parkes AUS Kawasaki ZX 10R 1'44.458
19 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'44.483
20 L. Scassa ITA Kawasaki ZX 10R 1'44.851
1 B. Spies USA Yamaha YZF R1 1'42.568
2 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'42.719
3 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'42.956
4 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'43.019
5 F. Nieto ESP Ducati 1098R 1'43.019
6 T. Corser AUS BMW S1000 RR 1'43.162
7 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'43.182
8 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'43.220

9 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'43.240
10 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'43.377
11 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R 1000 K9 1'43.406
12 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'43.461
13 L. Camier GBR Aprilia RSV4 Factory 1'43.671
14 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'43.717
15 M. Tamada JPN Kawasaki ZX 10R 1'44.050
16 M. Baiocco ITA Ducati 1098R 1'45.439
1 B. Spies USA Yamaha YZF R1 1'42.412
2 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'42.996
3 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'43.015
4 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'43.126
5 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'43.523
6 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'43.526
7 F. Nieto ESP Ducati 1098R 1'43.553
8 T. Corser AUS BMW S1000 RR 1'44.719
1 B. Spies USA Yamaha YZF R1 1'42.412
2 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'42.996
3 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'43.015
4 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'43.126
5 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'43.523
6 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'43.526
7 F. Nieto ESP Ducati 1098R 1'43.553
8 T. Corser AUS BMW S1000 RR 1'44.719
9 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'43.240
10 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'43.377
11 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R 1000 K9 1'43.406
12 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'43.461
13 L. Camier GBR Aprilia RSV4 Factory 1'43.671
14 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'43.717
15 M. Tamada JPN Kawasaki ZX 10R 1'44.050
16 M. Baiocco ITA Ducati 1098R 1'45.439
17 M. Lagrive FRA Honda CBR1000RR 1'44.453
18 B. Parkes AUS Kawasaki ZX 10R 1'44.458
19 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'44.483
20 L. Scassa ITA Kawasaki ZX 10R 1'44.851
21 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'44.978
22 D. Salom ESP Kawasaki ZX 10R 1'45.153
23 V. Iannuzzo ITA Honda CBR1000RR 1'45.518
24 R. Kiyonari JPN Honda CBR1000RR 1'45.676
25 D. Checa ESP Yamaha YZF R1 1'46.006
26 R. Resch AUT Suzuki GSX-R 1000 K9 1'46.596
Portimao: il sabato a Spies. Domenica?
Jonathan Rea
Portimao – Sole estivo e temperatura di oltre 20°. Anche il tempo ha voluto rispettare quella che non è solo l'ultima prova del campionato mondiale 2009, ma anche e soprattutto quella decisiva per l'assegnazione del titolo.
La messa a punto delle moto occupa la maggior parte del secondo turno di prove ufficiali, poi, a un quarto d'ora dalla fine, la classifica comincia a muoversi: in quel momento è in vetta Michel Fabrizio con 1'43"658, ma arriva Rea, autore del miglior tempo ieri, e si riporta in testa con 1'43"458, oltre due decimi più veloce del suo precedente limite. Terzo è Biaggi che precede Smrz, Spies, Haslam, Checa, Byrne e Nieto che se le danno di santa ragione in sella alle 1198 private, poi l'ottimo Scassa, primo dei Kawasakisti, e dietro di lui Haga, Corser, Parkes e Guintoli, che alla prima uscita sulla Suzuki Alstare punta già alla "top ten".
Nei dieci minuti successivi nulla cambia, ma quando il cronometro scandisce gli ultimi cinque minuti Haga esce allo scoperto e di colpo sale dall'undicesimo al quarto posto. Sale anche Byrne, guadagnando provvisoriamente la settima posizione, mentre Scassa è costretto a fermarsi lungo la pista per noie tecniche alla sua Kawasaki. Haga è pago del risultato, rientra al box e manifesta la sua soddisfazione all'ing. Marinelli. Gli altri insistono in pista, ma non ci sono altri cambiamenti; il turno termina con Rea che si mantiene in pole provvisoria seguito da Fabrizio, Biaggi, Smrz – ancora primo dei privati e osso duro per tanti ufficiali – poi Haga, Spies, Byrne, Haslam, Checa e Nieto. Questi i primi dieci, ma rimarchiamo l'undicesimo posto di Scassa, che con la Kawasaki-Pedercini ha umiliato le verdi ufficiali. E Scassa è uno che non sa ancora se l'anno prossimo ci sarà ancora un posto per lui in Superbike...
La prima delle BMW è quella di Corser, dodicesima, seguita dalla prima Suzuki, guidata da Kagayama che con uno scatto d'orgoglio ha inflitto mezzo secondo al debuttante Guintoli.
1 J. Rea GBR Honda CBR1000RR 1'43.458
2 M. Fabrizio ITA Ducati 1098R 1'43.597
3 M. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'43.714
4 J. Smrz CZE Ducati 1098R 1'43.796
5 N. Haga JPN Ducati 1098R 1'43.803
6 B. Spies USA Yamaha YZF R1 1'43.870
7 S. Byrne GBR Ducati 1098R 1'43.885
8 L. Haslam GBR Honda CBR1000RR 1'43.943
9 C. Checa ESP Honda CBR1000RR 1'43.945
10 F. Nieto ESP Ducati 1098R 1'44.005
11 L. Scassa ITA Kawasaki ZX 10R 1'44.010
12 T. Corser AUS BMW S1000 RR 1'44.039
13 Y. Kagayama JPN Suzuki GSX-R 1000 K9 1'44.087
14 M. Lagrive FRA Honda CBR1000RR 1'44.214
15 L. Camier GBR Aprilia RSV4 Factory 1'44.264
16 B. Parkes AUS Kawasaki ZX 10R 1'44.487
17 S. Guintoli FRA Suzuki GSX-R 1000 K9 1'44.569
18 R. Xaus ESP BMW S1000 RR 1'44.755
19 M. Baiocco ITA Ducati 1098R 1'44.903
20 M. Tamada JPN Kawasaki ZX 10R 1'44.938
21 T. Sykes GBR Yamaha YZF R1 1'44.978
22 D. Salom ESP Kawasaki ZX 10R 1'45.153
23 V. Iannuzzo ITA Honda CBR1000RR 1'45.518
24 R. Kiyonari JPN Honda CBR1000RR 1'45.676
25 D. Checa ESP Yamaha YZF R1 1'46.006
26 R. Resch AUT Suzuki GSX-R 1000 K9 1'46.596
Portimao: il sabato a Spies. Domenica?
Eugene Laverty
Portimao – Se ieri Sofuoglu aveva stupito realizzando il miglior tempo delle libere con un giro già record, il tempo odierno di Laverty nel primo turno di prove ufficiali, mezzo secondo più veloce di Sofuoglu, sembra addirittura stratosferico ed è nettamente al di sotto anche del record ufficioso della pista.
A 20 minuti dal termine del turno, Laverty è il solo ad essere sceso sotto 1'45": per la precisione, 1'44"836. Allo scoccare del quarto d'ora finale, si registra l'eccellente prestazione di Michele Pirro, che si insedia al secondo posto davanti a Sofuoglu e Lascorz, mentre Crutchlow se ne sta, sornione, al quinto posto aspettando di dare la zampata.
Laverty con la Honda del Team Parkalgar, sponsorizzata dal cìrcuito di Portimao, è davvero velocissimo e gira costantemente a pochi millesimi dal suo primato personale.
A dieci minuti dalla bandiera a scacchi Crutchlow si stanca di giocare e mette alla frusta la sua Yamaha R6: batte il primato nel primo tratto cronometrato, ma commette un grave errore nel secondo e il tentativo va a vuoto. Insiste, ma sbaglia clamorosamente un ingresso in curva ed è costretto ad uscire di pista per poi rientrare un po' stranito. Recupera la condizione e si abbassa nuovamente sotto il cupolino; questa volta è più concentrato, pennella le curve senza sbavature e alla fine del giro è secondo col tempo di 1'44"909.
Ultimi 20": Crutchlow attacca ancora, ma il tempo di Laverty resiste e l'irlandese regala al team di casa la grande soddisfazione della pole position. Secondo è Crutchlow che precede Pirro, Sofuoglu, Lascorz e McCoy con la prima Triumph. Impressionante il distacco fra i due compagni di squadra Crutchlow e Foret, che non è uno qualsiasi, ma un ex campione del mondo: otto decimi a favore dell'inglese. Quanto a Pirro, un terzo tempo in mezzo a tanti piloti piloti blasonati non arriva per caso. Sarà capace domani di mantenersi a questa altezza?
1 E. Laverty IRL Honda CBR600RR 1'44.836
2 C. Crutchlow GBR Yamaha YZF R6 1'44.909
3 M. Pirro ITA Yamaha YZF R6 1'45.087
4 K. Sofuoglu TUR Honda CBR600RR 1'45.157
5 J. Lascorz ESP Kawasaki ZX-6R 1'45.161
6 G. Mccoy AUS Triumph Daytona 675 1'45.366
7 M. Praia POR Honda CBR600RR 1'45.436
8 F. Foret FRA Yamaha YZF R6 1'45.742
9 M. Aitchison AUS Honda CBR600RR 1'45.886
10 B. Veneman NED Honda CBR600RR 1'46.052
11 A. Pitt AUS Honda CBR600RR 1'46.072
12 K. Fujiwara JPN Kawasaki ZX-6R 1'46.216
13 M. Roccoli ITA Honda CBR600RR 1'46.443
14 C. Davies GBR Triumph Daytona 675 1'46.514
15 M. Cardenas COL Honda CBR600RR 1'46.614
16 M. Laverty GBR Honda CBR600RR 1'46.953
17 S. Lowes GBR Honda CBR600RR 1'47.145
18 K. Coghlan GBR Yamaha YZF R6 1'47.467
19 O. Four FRA Honda CBR600RR 1'48.256
20 T. Pradita INA Yamaha YZF R6 1'48.429
21 D. Dell'omo ITA Honda CBR600RR 1'48.438
22 A. Vos NED Honda CBR600RR 1'48.500
23 Y. Guerra ESP Yamaha YZF R6 1'48.899
24 F. Gentile ITA Honda CBR600RR 1'49.247
25 M. Walkowiak POL Yamaha YZF R6 1'50.233
26 R. Muresan ROU Triumph Daytona 675 1'50.284
Portimao: il sabato a Spies. Domenica?
Maxime Berger
Portimao – A Xavier Simeon non è bastato essere il primo nei due turni di prove libere della Stock 1000 per avere la certezza della pole. Infatti il belga del Ducati Junior Team nel momento cruciale si è dovuto arrendere al caparbio Berger e alla sua Honda Ten Kate, che hanno dominato l'unico turno di prove ufficiali col tempo di 1'46"316: 56 millesimi in meno di Simeon e due decimi meglio di Mahr, terzo con la Suzuki. I primi tre hanno girato sotto il nuovo primato ufficioso della pista, stabilito poche ore prima da Simeon nel corso del secondo turno di prove libere.
Ultimo della prima fila è Barrier con la Yamaha, mentre la seconda fila è aperta dal nostro Claudio Corti in sella alla Suzuki Alstare, che precede Fores, unico pilota fra i pretendenti alla vittoria a guidare una Kawasaki.
L'Aprilia è solo diciottesima con Sandi, mentre si nota qualche miglioramento nella KTM, che occupa il 22° e 23° posto con lo spagnolo Tutusaus e l'italiano Vivarelli, entrambi in forza al team Go Eleven.
1 M. Berger FRA Honda CBR1000RR 1'46.316
2 X. Simeon BEL Ducati 1098R 1'46.372
3 R. Mähr AUT Suzuki GSX-R 1000 K9 1'46.516
4 S. Barrier FRA Yamaha YZF R1 1'46.943
5 C. Corti ITA Suzuki GSX-R 1000 K9 1'47.363
6 J. Fores ESP Kawasaki ZX 10R 1'47.379
7 L. Baz FRA Yamaha YZF R1 1'47.417
8 D. Lammert GER Suzuki GSX-R 1000 K9 1'47.622
9 O. Jezek CZE Honda CBR1000RR 1'47.705
10 S. Barragan ESP Honda CBR1000RR 1'47.867
11 D. Beretta ITA Ducati 1098R 1'47.945
12 A. Antonelli ITA Yamaha YZF R1 1'47.970
13 F. Massei ITA Yamaha YZF R1 1'48.090
14 L. Baroni ITA Yamaha YZF R1 1'48.221
15 L. Napoleone FRA Yamaha YZF R1 1'48.312
16 R. Schouten NED Yamaha YZF R1 1'48.427
17 H. Johansson SWE Yamaha YZF R1 1'48.784
18 F. Sandi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'48.934
19 D. Sacchetti ITA Honda CBR1000RR 1'48.955
20 B. Burrell GBR Honda CBR1000RR 1'49.056
21 N. Pouhair FRA Yamaha YZF R1 1'49.414
22 P. Tutusaus ESP KTM RC8 R 1'49.421
23 N. Vivarelli ITA KTM RC8 R 1'49.524
24 T. Krajci SVK Honda CBR1000RR 1'49.540
25 K. Sletten NOR Yamaha YZF R1 1'49.621
26 M. Lussiana FRA Yamaha YZF R1 1'49.685
27 J. Cerny SVK Yamaha YZF R1 1'49.866
28 A. Liberini ITA Honda CBR1000RR 1'49.903
29 J. Millet FRA Yamaha YZF R1 1'49.974
30 I. Ortega ESP Kawasaki ZX 10R 1'50.292
31 T. Dias POR Yamaha YZF R1 1'50.536
32 D. Andric BRA Yamaha YZF R1 1'50.683
33 F. Biaggi ITA Aprilia RSV4 Factory 1'51.123
34 M. Savary SUI Honda CBR1000RR 1'51.365
35 P. Thiriet BRA Honda CBR1000RR 1'51.421
36 C. Leeson RSA Kawasaki ZX 10R 1'51.431
Portimao: il sabato a Spies. Domenica?
Eddi La Marra
Portimao – Bussolotti duella con La Marra per tutta la durata del turno. Poi arriva l'ultimo minuto e La Marra con un colpo di reni si produce in un affondo vincente e conquista la pole della STK 600 col tempo di 1'48"445, di un soffio migliore del primato ufficioso della pista, detenuto fino ad un attimo prima dallo stesso Bussolotti, che deve rassegnarsi al secondo posto sulla griglia di partenza. Completano la prima fila Lonbois e Karlsen, mentre in seconda sono Morelli, Guarnoni, Marino e Rea. Petrucci, che dopo l'eccellente inizio di campionato sta attraversando un periodo negativo, è il primo della terza fila, staccato di 1" da La Marra.
La gara di domani sarà senz'altro combattutissima perché ancora in gioco il titolo europeo, conteso fra Rea, Petrucci, Lonbois e Bussolotti, che attualmente occupano nell'ordine i primi quattro posti della classifica di campionato. Il poleman di oggi, Eddi La Marra, quinto, è matematicamente fuori gioco, ma proprio per questo domani punterà senz'altro alla vittoria.
1 E. La Marra ITA Honda CBR600RR 1'48.445
2 M. Bussolotti ITA Yamaha YZF R6 1'48.481
3 V. Lonbois BEL Yamaha YZF R6 1'48.497
4 F. Karlsen NOR Yamaha YZF R6 1'48.820
5 N. Morelli ITA Honda CBR600RR 1'48.923
6 J. Guarnoni FRA Yamaha YZF R6 1'49.112
7 F. Marino FRA Honda CBR600RR 1'49.272
8 G. Rea GBR Honda CBR600RR 1'49.292
9 D. Petrucci ITA Yamaha YZF R6 1'49.440
10 B. Guittet FRA Honda CBR600RR 1'50.134
11 S. Kerschbaumer AUT Yamaha YZF R6 1'50.478
12 N. Calero ESP Yamaha YZF R6 1'50.791
13 M. Moser GER Triumph Daytona 675 1'50.893
14 C. Von Gunten SUI Suzuki GSX-R600 1'50.905
15 R. Cecchini ITA Honda CBR600RR 1'51.048
16 A. Carvalho POR Yamaha YZF R6 1'51.482
17 M. Salac CZE Yamaha YZF R6 1'51.859
18 A. Chmielewski POL Yamaha YZF R6 1'51.872
19 J. Martinez FRA Honda CBR600RR 1'52.280
20 J. Ferrer ESP Kawasaki ZX-6R 1'52.423
21 S. Batista POR Kawasaki ZX-6R 1'52.616
22 D. Látr CZE Honda CBR600RR 1'52.820
23 I. Romero ESP Honda CBR600RR 1'53.101
24 R. Pagaud FRA Honda CBR600RR 1'53.132
25 K. Pesek CZE Honda CBR600RR 1'53.182
26 M. Vrajitoru ROU Yamaha YZF R6 1'53.310
27 L. Nervo CRO Yamaha YZF R6 1'56.288
28 B. Vrajitoru ROU Yamaha YZF R6 1'56.626
Portimao: il sabato a Spies. Domenica?
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