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Pierfrancesco Chili alla scoperta dell'America...

LAGUNA SECA - "Avrei potuto fare anche meglio ma non sono ancora a postissimo con i rapporti del cambio, inoltre non ho voluto esagerare perché mi interessa più la gara che la pole". E' un Pierfrancesco Chili veramente su di giri quello che sta mettendo sotto pressione Régis Laconi e la Ducati ufficiale. Il quarantenne bolognese è stato il più veloce nella qualifica e partirà per ultimo nella Superpole che scatterà fra poche ore, quando in Italia saranno le 0.15 di sabato notte.
Chili ha superato proprio allo scadere Noriyuki Haga, incappato in una innocua scivolata mentre tentava di rispondere all'italiano: per il giapponese è il secondo volo in due giorni.


Laconi, leader del Mondiale, è quarto e si dovuto inchinare anche alla mina vagante Chris Vermeulen. Insomma, la Ducati continua a soffrire. Il francese è abilissimo nel giro secco e magari la Superpole mescolerà un po' le carte, ma il senso non cambia: Chili e Haga hanno fatto impressionantisequenze di giri veloci in configurazione gara, Laconi al momento ha un gap evidente. E a metà turno è pure uscito di pista all'ingresso della prima curva, riuscendo comunque a fermarsi un attimo prima di centrare il muretto.
Marco Borciani si è ripetuto a grandissimi livelli ed è sesto. "Ho girato sempre da solo, mi sento molto carico e in Superpole tenterò di guadagnare qualche posizione, non sono mai partito in prima fila, potrebbe accadere qui."


Chris Vermeulen ha imparato presto anche come si guidano 220 CV a Laguna Seca

Ci sono dieci piloti in meno di un secondo, le due manche saranno veramente tiratissime. Del gruppo fa parte anche Lucio Pedercini, arrivato ad appena 8 decimi da Chili e a quattro da Laconi: niente maleconsiderando che guida una 998RS vecchia di due anni! Risale la corrente anche Gianluca Nannelli, undicesimo. "Laguna Seca l'avevo vista solo in tv, venerdi ho cercato di imparare le traiettore, adesso è arrivata l'ora di spingere un po'. Il tracciato mi piace molto, ragazzi, sto arrivando!"


Laconi sembra in difficoltà, ma è presto per darlo battuto