Siamo agli sgoccioli del 2012 del Motomondiale, i titoli iridati sono stati tutti consegnati e i piloti sono liberi di dare il 100% in sella, senza pressioni e strategie. Ecco, con questa premessa Pedrosa fa quello che - caduta australiana a parte - ha fatto vedere nelle ultime gare di questa stagione: ovvero andare come un missile. Tanto da mettere in difficoltà il velocissimo compagno di box, Stoner, e il fresco campione del mondo, Lorenzo. Detto che, a pochi minuti dal termine della qualifica, i tre erano in lotta con pochi centesimi di distacco tra loro, finché Dani non ha salutato la compagnia e firmato il nuovo record di Valencia in 1:30.844 (battendo l'1:31.002 del 2006 appartenuto a Rossi). Con Lorenzo che si è così ritrovato secondo a +0.351, e Stoner terzo addirittura a +0.584.

Una mazzata inattesa per una prima fila che in gara di certo non risparmierà le scintille fin dalla prima curva. Intanto la seconda linea (e le retrovie) sembrano quasi un riempitivo, visti i distacchi maiuscoli presi un po' da tutti. A partire da Crutchlow, quarto a 7 decimi, seguito da Bradl e Dovizioso (+0.951). Mentre la terza fila si apre con Hayden che paga un distacco ben più pesante: +1.659, ma tiene dietro Bautista, Barbera ed Espargaro. Con Rossi relegato in undicesima posizione a oltre 2", ma determinato a puntare in gara proprio Bautista, per provare a sfilargli la quinta piazza nella classifica iridata. Riuscirà almeno in questo mini-obiettivo?