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GP Malesia: protagonista la Moto2

di Marco Masetti il 18/10/2011 in Motogp

Proclamato il vincitore della MotoGp, varrà la pena seguire domenica mattina il duello tra Bradl e Marquez insieme alle prodezze di Iannone e De Angelis. Aperta anche la gara della 125

GP Malesia: protagonista la Moto2
Marquez (93), Redding e Bradl (65)
In Malesia fa caldo, è umido e piove spesso, ma questo lo sapete da tempo. Ci sono anche i cobra, ma anche questo è noto. La Malesia, spinta dall'economia rampante e dalla promozione, anche sportiva, fatta tramite il circuito di Sepang, non è più un luogo misterioso e remoto. Ci si va per turismo, per fare affari e l'aeroporto KL International è un grande scalo internazionale. Insomma, è una nazione moderna, con una pista bellissima che ha già una decina di anni di vita ed è entrata nella storia della MotoGp perché vi si tengono i test precampionato (anche due sessioni l'anno) che accelerano l'evoluzione dei prototipi.
Tradizionalmente è una pista che non ammette mezze misure: è larga, veloce e fa spremere anche l'ultimo dei tanti cavalli delle MotoGp. Terreno di caccia della Honda, dice il pronostico, visto che le Rc 212V hanno cavalleria da vendere e che la concorrenza non è al top: non ci sarà Jorge Lorenzo che si sta curando il dito maciullato e operato dopo la caduta nel warm up di Phillip Island.
Vedremo Casey Stoner già (meritatissimo e indiscusso) campione del mondo, ma la gara merita una sveglia di primo mattino per seguire la lotta per i due mondiali ancora da assegnare: 125 e, soprattutto, Moto2.
Bene, andiamo controcorrente, premiamo l'agonismo, quindi iniziamo dalla classe di mezzo.
Moto2
Comanda le danze Stefan Bradl, classico esempio di mastino che non molla mai. Reduce dal secondo posto dell'Australia, il tedesco parte molto motivato. E un motivo c'è: la sua Kalex, tedesca come lui, è una delle moto più efficaci sulle piste veloci. Ma i 3 punti di vantaggio che Bradl ha su Marc Marquez sono davvero pochi per giocare di rimessa sullo spagnolo che, in Australia, è partito in fondo allo schieramento causa penalità ed ha chiuso sul podio.
Sarà guerra, senza nessuna pietà tra i due. Bradl cercherà la gara perfetta, senza il minimo errore, mentre Marquez punterà alla vittoria, come sempre.
Potrebbe anche svegliarsi il talentuoso bomber Andrea Iannone, senza dimenticare Alex de Angelis, reduce dalla bellissima vittoria in Australia. Per noi la gara potrebbe essere da cineteca, anche perché i due italiani si giocano il terzo posto del mondiale.
Senza dimenticare che, assieme a quelli appena citati, ci sono anche Simone Corsi, Luthi, Smith, Takahashi e Pol Espargaro che finalmente si è "sbloccato". Immagino, senza dover usare troppa fantasia, staccate con quattro moto affiancate e di traverso e sogno un'altra bella gara di Claudio Corti, splendido a Phillip Island e magari il riscatto di Mattia Pasini. La Moto2 ci terrà svegli, statene certi!
125
Strana la vita: Cortese e Zarco passano per due attaccanti nati e invece hanno sempre portato a casa punti, mentre Nico Terol, leader del mondiale a quota 271, ha ben due "zero" in classifica, nonostante abbia fama di ragioniere.
Zarco, a quota 246, può ancora vincere il mondiale, mentre Cortese è reduce da una vittoria perentoria.
Sarà una gran bella lotta alla quale prenderanno parte altri galletti interessanti come Vinales (che si gioca il terzo posto con Cortese), l'altro tedesco Foger (che in Australia ha rotto la coppia conica in griglia) e Moncayo. Mettiamoci anche Vazquez e Salom (sul podio autorevolmete) e avremo un'altra splendida gara.
Terol ha un vantaggio non da poco: la sua Aprilia è tradizionalmente la moto più veloce della categoria. Il team Aspar, si sa, non bada a spese. Gli altri invece sì.
In bocca al lupo a Gigio Morciano, Alessandro Tonucci e manuel Tatasciore: per loro una trasferta impegnativa, ma dalla quale uscire più maturi.

MotoGp
Casey Stoner, campione già da una settimana, corre per battere il record di 10 vittorie conquistato nel 2007 con la Ducati. Adesso è a quota 9, ma a Sepang l'australiano è favoritissimo. Marco Simoncelli è in un grande momento ma tradizionalmente soffre il caldo, mentre Dani Pedrosa non sembra al top della forma e Andrea Dovizioso è forte, ma non abbastanza per impensierire Casey. Con Lorenzo a casa a seguire il GP davanti alla tv (Jorge forse sarà sostituito da in test rider Yamaha) e la Ducati in crisi, non è difficile immaginare un trionfo per il neo campione del mondo.
Il resto è piacevole routine, con la sfida per il terzo posto tra Dovizioso (212) e Pedrosa (208). Simoncelli e Rossi, entrambi a quota 139 si giocano il derby, tallonati da Hayden a 132.
Tornano Spies e Barbera, quindi non vedremo il volenteroso Cludlin nel ruolo di sostituto di… chi capita. Come sempre ci sarà un griglia povera e poche novità all'orizzonte, soprattutto in tema di CRT. Sarebbe bello vedere qualche squadra girare nel lunedì dopo gara. A proposito: la Yamaha doveva provare dopo il GP, ma senza Lorenzo sarà un test con meno valore.

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