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Mugello, il gp di casa

il 27/05/2002 in Motogp

Il motomondiale fa finalmente  tappa in Italia. Grande attenzione per i nostri piloti, favoriti in tutte le categorie. E il nostro sport, armato di passione e di spettacolo, punta al sorpasso della F1

Mugello, il gp di casa
Dal Gp dello scorso anno: le tifoserie di Rossi e di Biaggi

Il motomondiale fa finalmente  tappa in Italia. Grande attenzione per i nostri piloti, favoriti in tutte le categorie. E il nostro sport, armato di passione e di spettacolo, punta al sorpasso della F1
di Marco Masetti


Per la storia la gara del Mugello, Gp d?Italia 2002 sarà solo la quinta prova del motomondiale. Per molta gente che vive e lavora all?interno del circo a due ruote (e motore) sarà invece qualcosa di più: il Gp di casa.


A parte i piloti, mondo nel quale il nostro paese è rappresentato ad altissimo livello, l?impronta tricolore nel mondiale è numerosissima. Tecnici, meccanici, manager italiani sono praticamente in ogni team ed è incredibile come la nostra lingua sia diffusa e capita in ogni angolo del paddock. Sembra strano ma, mescolata allo spagnolo, è diventata la vera lingua franca delle gare in moto, molto più capita e ?masticata? dell?inglese. In questo, il motomondiale si conferma una creatura con l?anima latina rispetto all?anglosassone Superbike.
Non parliamo poi di hospitality: da anni nel mondiale tutti mangiano italiano, con qualche contaminazione iberica, ma lo sanno tutti che un bel cuoco, possibilmente delle nostri parti, è garanzia di mensa ben frequentata. E i piloti, convinti dai medici della clinica, sanno bene che un piatto di pasta è più nutriente e digeribile di qualunque altra cosa.
Sempre in tema di Gp di Casa, non bisogna dimenticare che in tre classi (su 3!) l?Aprilia (nella foto in basso le ragazze dei box dello scorso anno) è presente e ad altissimo livello (in 125 ci sono anche Italjet e Polini), così come i nostri portacolori, favoriti con ogni cilindrata .
In 125 una muta di piloti nostrani è all?inseguimento del capofila del mondiale, il francese Arnaud Vincent (che corre con un team italiano). Su tutti, due possono fare la differenza, Lucio Cecchinello, il più in forma e reduce da due successi a fila e Manuel Poggiali (di San Marino) che, pur acciaccato dopo il volo di Jerez, è ancora combattivo e per nulla intenzionato a cedere il suo numero uno. Ma questo è il Gp di Casa soprattutto per Simone Sanna e Andrea Ballerini cresciuti a pochi chilometri dalla pista. Per i due toscani, una giornata, si spera, da ricordare. Ma c?è un altro pilota che è già maturo per il podio, Alex De Angelis, sempre veloce e nella testa della corsa, ma frenato da un?incredibile serie di cadute. Potrebbe essere la vera sorpresa. Tra le moto, favorite le Aprilia, velocissime e sempre a loro agio al Mugello.

Nella 250 il vero grande protagonista sarà Marco Melandri, reduce da un brutto periodo fatto di polemiche (ora sanate) con l?Aprilia e di gare (Welkom a parte) discutibili. Il giovane romagnolo deve vincere, anche per bloccare il tentativo di fuga dello spagnolo Fonsi Nieto, leader del mondiale. Tuttavia potrebbe essere la grande occasione per Roberto Rolfo, secondo in classifica generale, che conosce la pista a memoria fin da quando faceva il collaudatore per Aprilia. Da tenere d?occhio anche Franco Battaini, combattivo, forse troppo, ma in grado di dare la zampata vincente e Roberto Locatelli. Entrambi corrono con le Aprilia kit, moto in crescita negli ultimi tempi.
Nella MotoGp un uomo solo al comando, Valentino Rossi, il campionissimo che farà di certo galoppare sul lungo rettilineo del Mugello i tanti cavalli della Honda Rc 211V. Per Biaggi c?è il nuovo telaio della sua Yamaha M1, reduce dai buoni risultati di Le Mans: lo immaginiamo molto combattivo. La Honda 500 di Loris Capirossi, dopo l?arrivo delle 4 tempi non parte con tutto il favore dei pronostici ma la grinta del romagnolo, secondo lo scorso anno e vincitore nel 2000, può fare la differenza.
Un?ultima considerazione: il Mugello arriva una settimana dopo il Gp di Montecarlo di Formula Uno, il vero rivale mediatico del nostro sport. Non sarà un caso che il calendario metta in fila due eventi così importanti, ma è il momento buono per tentare il sorpasso nel numero degli spettatori. Sarebbe il trionfo di uno sport povero come il motociclismo nei confronti del ricchissimo ?cugino? nei confronti del quale ha in più lo spettacolo e la passione, merce rara di questi giorni.

Mugello, il gp di casa
Dal Gp dello scorso anno: le tifoserie di Rossi e di Biaggi

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