Si è corsa sulla pista di Vallelunga la terza prova del Campionato italiano velocità. Nella SBK Marco Borciani ha ottenuto la terza affermazione consecutiva e ha consolidato la sua leadership in testa alla classifica del campionato (guida la classifica con 75 punti contro i 56 di Brignola ed i 38 di Lucchiari). Il bresciano su Ducati ha preceduto il pilota di casa Norino Brignola sempre sulla Ducati 999 e il piemontese Ayrton Badovini con la MV Agusta.

La prova è stata interrotta al nono dei 13 giri a causa della rottura del motore della MV Agusta F41000R di Badovini verificatasi durante l’undicesimo passaggio: l’olio caduto sull’asfalto nella zona dei Cimini ha indotto la direzione ad esporre la bandiera rossa e dunque la classifica è stata redatta in base all’ordine del nono giro.

La corsa della Supersport è stata vinta da Stefano Cruciani che è stato a lungo al comando della gara anche se in alcune fasi in testa si sono alternati Massimo Roccoli e Gianluca Vizziello.
Allo spegnersi del semaforo Roccoli scatta benissimo dalla pole, ma Vizziello attacca decisamente e passa a condurre, contemporaneamente una caduta senza conseguenze, toglie di scena Veghini, Russo, Chiarello e Boscoscuro. Il primo giro si chiude con Vizziello davanti a Roccoli e Cruciani, poi leggermente più staccati seguono Marrancone, Zerbo e Giugovaz. La svolta della corsa giunge al non giro, quando all’ingresso della variante, il lucano attacca decisamente e, in un sol colpo, supera Roccoli e Cruciani, ma all’uscita cade abbandonando i sogni di gloria. Intanto Marrancone, approfittando della caduta di Vizziello, va a occupare la terza piazza. Si arriva all’ultimo giro con Cruciani ancora davanti a Roccoli, il riminese tenta più volte il sorpasso, riuscendoci a metà giro, ma Cruciani vuole assolutamente la vittoria e torna al comando resistendo all’estremo tentativo del portacolori Yamaha che esce sconfitto per soli 141 millesimi. Terzo Marrancone. La classifica della SS vede sempre Roccoli in testa con 72 punti, poi Cruciani 52, Marrancone 43, Vizzello 40 e Migliorati 33.


Nella STK durante il primo giro il poleman Michele Pirro scatta al comando inseguito da Baiocco e da Toti, mentre scivolano prima Tocca poi Iommi e Melone le cui moto perdono benzina e la gara viene interrotta. Al secondo via i più veloci sono Pirro e Dionisi ma il pugliese imprime un ritmo molto sostenuto e allunga decisamente su Corti, Baiocco, Dionisi, Toti e Prattichizzo. Al secondo giro Baiocco si mette a condurre l’inseguimento ed al quarto anche Toti sopravanza Corti. Intanto il vantaggio di Pirro continua a crescere e dunque l’andamento della gara sembra segnato; invece dall’ottavo giro la tendenza si inverte, Pirro deve rallentare e Baiocco si avvicina sempre più sensibilmente e, quando mancano due giri alla bandiera a scacchi, lo infila senza difficoltà. Alle spalle dei primi due viaggiano a lungo, nell’ordine, Toti, Corti e Dionisi mentre Prattichizzo cede leggermente. Al nono giro Corti è di nuovo terzo ma nell’ultimo giro Toti lo attacca e conquista il terzo gradino del podio. In classifica Baiocco e Pirro sono appaiati al comando a quota 61 punti mentre Corti insegue a 3 lunghezze.
Nella 125 Ferrucccio Lamborghini dopo la pole si è aggiudicato anche la corsa. Al via è Palumbo il più lesto a prendere il comando delle operazioni, trascinandosi in scia Lacalendola e Ferro, poi Lamborghini, Sancioni, Biaggi e Moretti. Savadori parte male e nel tentativo di recuperare subito terreno incappa in una caduta insieme ad altri due concorrenti ed esce di scena. La svolta definitiva della gara avviene al nono passaggio, quando Lamborghini strappa un giro record e si porta in testa superando Palumbo. Dietro è battaglia per le restanti posizioni del podio con Palumbo che nell’ultimo giro si avvantaggia e va a cogliere il secondo posto, lotta serrata fra Lacalendola e Biaggi per la terza piazza, con il romano che la spunta per soli 28 millesimi sul piemontese. Quinto chiude Ferro davanti a Moretti e Sancioni che perde la leadersheep del campionato a favore di Lacalendola.
La classifica della 125 vede ora in testa Lacalendola 58, poi Sancioni 54, Ferro 40, Lamborghini, 36e Biaggi p. 33.