Cannondale Adventure Neo 1 EQ: un'ebike col radar!
Pensata per muoversi tutti i giorni per le vie della città la nuova Cannondale è un'ebike che offre più sicurezza grazie ai radar che guardano le spalle
Le nuove Adventure Neo si affiancano alle altre famiglie di ebike da città del marchio del Connecticut come le Mavaro Neo e le Canvas Neo, ma si posizionano in una fascia di prezzo più accessibile.
Cannondale Adventure Neo 1 EQ
Una delle dotazioni più interessanti della Cannondale Adventure Neo 1 EQ è il radar Garmin che ci avverte della presenza di veicoli in avvicinamento dietro di noi tramite un display a LED sul manubrio
L'alternativa a cui pensare
Con le sue caratteristiche un’ebike di questo tipo si candida per essere una valida alternativa all’auto, ma per certi aspetti anche allo scooter e alla moto per i trasferimenti in città, permettendo di tenere velocità medie in linea con quello che si potrebbe fare con mezzi a motore nel traffico cittadino, nonché di transitare anche in aree chiuse al traffico come i parchi, abbreviando il percorso. E, cosa non da poco come spesso ricordiamo sulle pagine di Urban Mobility, consente di fare anche un po’ di attività fisica senza eccessiva fatica, così da arrivare a scuola, in università o al lavoro ancora presentabili, anche nelle stagioni più calde grazie alla spinta aggiuntiva del motore elettrico. In questo senso chi non ha ancora provato un’ebike dovrebbe proprio farci un pensiero per rendersi conto del benessere fisico e psicologico che può portare.Telaio Step-Thru con motore Bosch e forcella ammortizzata
Il telaio della Adventure Neo 1 EQ è in alluminio con configurazione step-thru, ovvero quella senza il tubo orizzontale, che per molte aziende è proposto come versione da donna, ma che in questo caso è l’unico tipo di telaio disponibile, per rendere più comodo a chiunque salire e scendere dalla bici. È realizzato in alluminio con la batteria integrata nel tubo obliquo e accessibile tramite un coperchio plastico; si tratta della PowerTube da ben 625 Wh. Il motore Bosch Performance Line Cruise ha una coppia massima di 65 Nm e quattro modalità di spinta fino a un massimo del 300%: sono la Eco, la Tour, la Sport e la Turbo. A queste si affianca la modalità Walk per ottenere un aiuto dal motore quando spingiamo la bicicletta a mano, ad esempio su una rampa molto ripida. La bici è equipaggiata con forcella e cannotto reggisella ammortizzati, impianto di illuminazione anteriore e posteriore, parafanghi, portapacchi e soprattutto con il radar Garmin Varia che offre un occhio anche alle nostre spalle mostrando se si avvicinano delle macchine dietro la bici.Con la modalità turbo si ha la massima assistenza, magari per togliersi d'impaccio rapidamente, ad esempio per superare in un istante un'auto in doppia fila o altri ciclisti più lenti
Come si comporta in città la Cannondale Adventure Neo 1 EQ?
Già il semplice salire in sella alla Adventure Neo fa una bella impressione: il telaio step-thru permette di mettersi alla guida senza sollevare la gamba oltre la bici, la sella è ampia e comodissima, il manubrio ha una conformazione ergonomica per una presa salda e la forcella e il cannotto reggisella ammortizzati assorbono tutte le asperità della strada che, lo sappiamo bene, non è sempre liscia con un biliardo. La forcella si può regolare con dei registri di precarico delle molle in base al peso del ciclista e anche il reggisella viene fornito con due elastomeri (l’elemento in gomma che assorbe gli urti) di differente durezza. Il comportamento della bici anche sul pavè (o per meglio dire sui sanpietrini, visto che il test è stato condotto sulle strade di Roma), attraversando le rotaie del tram o qualche buca, è veramente esemplare dal punto di vista del comfort. In ogni condizione si scende dalla Adventure Neo rilassati e per niente stanchi. L’accensione del sistema di assistenza Bosch avviene dal comando Purion, sul lato sinistro del manubrio, in pochi istanti, e si ativano di conseguenza le luci, sempre accese nella configurazione scelta per la Adventure Neo. Sul comando ci sono un tasto “più” e uno “meno” per variare il livello di assistenza e il tasto Walk, forse più utile sulle mountain bike, che può capitare più spesso di spingere a mano se dobbiamo affrontare una salita troppo accidentata per pedalare, ma in città anche le rampe più ripide possono essere affrontate a pedali, al limite con la modalità Turbo per la massima assistenza. La spinta del motore Bosch è sempre pronta appena si accenna la pedalata senza mai essere brusca, anche nelle modalità che offrono la spinta più consistente. È utile quando si rallenta, o ci si ferma al semaforo per poi ripartire, scalare qualche rapporto dei 10 posteriori per non far sforzare inutilmente la trasmissione; questo è un consiglio dettato dall’esperienza perché, nonostante il motore sia in grado di spingere a sufficienza anche con i rapporti più alti, si rischia di sollecitare con troppi Nm la catena, aggiungendo quelli del motore a quelli delle nostre gambe.Ecco come si presenta il display del radar Garmin: luce verde se non ci sono auto alle nostre spalle, luce arancione se sono presenti una o più auto, rappresentate dai LED bianchi in avvicinamento