piano piano

E' la mia

Ho letto tutto quello che si poteva leggere sulla V7 prima di prenderla. E malgrado le critiche lette dopo la prova dal concessionario, ho venduto la mia motard e l'ho comprata, subito. Una Guzzi non la compri, è lei che ti sceglie. Nel senso che puoi fare tutti i ragionamenti tecnici che vuoi e allora, a quel punto, non è neanche da prendere in considerazione, così come sono fuori dal tempo le Harley, così come sono del tutto particolari le Triumph. Allora? Vuol dire che non hai più voglia di prestazioni al limite, che non hai più il fisico o il tempo per viaggi mitologici e ti resta solo il piacere di guidare, ti sentire una moto, di riuscire a portarla dove vuoi tu e non farti portare a spasso da lei. Ecco la V7, lenta ma guidabile come poche altre moto, rigida ma nel complesso comodissima, gradevole in città, perfetta per una gita e magari per un piccolo viaggio. Tanto noi abbiamo viaggiato anche con i 125 da cross, con le vespe e con gli enduro. Allo stesso prezzo prendi anche una bella enduro stradale bicilindrica, ma provateci a sbrigarvela nel traffico con quei mastodonti. La V7 è alta il giusto, in città stai a busto eretto, in statale ti pieghi quel tanto da sentire il manubrio sulle braccia e poi, per un breve tratto autostradale, se rispetti i limiti, ti chini quel tanto che serve. Per il resto c'è tutto, i freni sono giusti, le vibrazioni non sono troppe, e se alla fine non da problemi meccanici allora è fatta. Io ora, anche per lavoro, esco più felice.