Moto & Scooter
La famiglia PCX si allarga con il 150 cc
di Riccardo Capacchione
il 03/04/2012 in Moto & Scooter
A fine estate il PCX potrà finalmente correre in autostrada e tangenziale, grazie alla nuova motorizzazzione da 150 cc. Invariato l'allestimento e le caratteristiche generali rispetto al 125 che monta invece un nuovo motore effìciente ed ecologico e che non influirà sul prezzo
La famiglia PCX si allarga con il 150 cc
Il nuovo monocilindrico da 125 cc che equipaggia lo scooter Honda PCX è da quest'anno affiancato dal fratello maggiore da 150 cc, che riprende tutte le caratteristiche tecniche dell'ottavo di litro.
Gli Honda PCX 125 e 150 cc hanno un telaio tubolare in acciaio la cui rigidità è stata calcolata per rendere la guida dello scooter più intuitiva e semplice possibile. La sella è a 761 mm da terra su entrambi i modelli che condividono oltre alla base tecnica del motore anche la ciclistica e l'allestimento. Le ruote da 14' di diametro sono state scelte perché garantiscono la precisione di guida senza rubare troppo spazio al sottosella che è in grado di ospitare a detta del Costruttore un casco integrale. Per i piccoli oggetti è presente un vano nel retroscudo e la capacità di carico è espandibile montando il bauletto da 26 litri previsto come accessorio sul portapacchi, che invece è di serie.
Gli Honda PCX 125 e 150 cc hanno un telaio tubolare in acciaio la cui rigidità è stata calcolata per rendere la guida dello scooter più intuitiva e semplice possibile. La sella è a 761 mm da terra su entrambi i modelli che condividono oltre alla base tecnica del motore anche la ciclistica e l'allestimento. Le ruote da 14' di diametro sono state scelte perché garantiscono la precisione di guida senza rubare troppo spazio al sottosella che è in grado di ospitare a detta del Costruttore un casco integrale. Per i piccoli oggetti è presente un vano nel retroscudo e la capacità di carico è espandibile montando il bauletto da 26 litri previsto come accessorio sul portapacchi, che invece è di serie.
Il nuovo motore dello scooter PCX 125 è un piccolo capolavoro di meccanica. I progettisti hanno infatti voluto realizzare una unità motrice in grado di offrire buone prestazioni riducendo drasticamente il consumo di carburante l'emissione di anidride carbonica e la rumorosità. Sono molti e raffinati gli accorgimenti tecnici utilizzati per raggiungere lo scopo, come il dispositivo start & stop che spegne il motore dopo 3 secondi di permanenza al regime minimo e lo riavvia quando si agisce sul comando dell'acceleratore.
L'impianto frenante è dotato di ripartitore sui due assi: all'anteriore è montato un disco da 220 mm con pinza a tre pistoncini, mentre al posteriore si trova un tamburo da 130 mm. I PCX 125 e 150 sono dotati di un ampio sellone con supporto lombare per il pilota, pannello strumenti completo di indicatore del livello carburante e gruppo ottico a doppio faro.
Il 125 e il 150 cc che spingono gli scooter Honda PCX sono delle unità molto interessanti sotto il profilo tecnico e delle prestazioni. La testata è di tipo monoalbero a 2 valvole, soluzione perfetta quando si vogliono ridurre gli ingombri ed esaltare le caratteristiche di coppia. Le valvole sono azionate da bilancieri dotato di cuscinetti a rulli per ridurre gli attriti che provocano dispersione della potenza. I condotti di aspirazione sono stati studiati per migliorare il riempimento della camera di combustione e ridurre i fenomeni di detonazione mentre il sistema di iniezione PGM-FI è studiato per esaltare le caratteristiche di coppia e ridurre le emissioni, in accordo con il catalizzatore allo scarico. L'elettronica di gestione motore contempla il sistema start & stop che spegne il motore dopo un periodo di permanenza al minimo di 3 secondi, riavviandolo appena il conducente aziona il comando dell'acceleratore. L'avviamento del motore è facilitato dalla presenza di un decompressore automatico che riduce lo sforzo del motorino di avviamento.
Molta attenzione è stata posta nella riduzione degli attriti anche nel comparto trasmissione dove grazie a nuovi cuscinetti gli assorbimenti sono stati diminuiti del 20 % rispetto agli altri motori da scooter Honda da 125 cc. Infine gli scambi termici tra la canna e il cilindro sono incrementati grazie alla superficie ad aculei della parte esterna della canna stessa, e anche il radiatore è 1,5 volte più efficiente rispetto a un componente classico per scooter Honda da 125 cc, il che ha consentito di utilizzare una ventola più piccola.
Molta attenzione è stata posta nella riduzione degli attriti anche nel comparto trasmissione dove grazie a nuovi cuscinetti gli assorbimenti sono stati diminuiti del 20 % rispetto agli altri motori da scooter Honda da 125 cc. Infine gli scambi termici tra la canna e il cilindro sono incrementati grazie alla superficie ad aculei della parte esterna della canna stessa, e anche il radiatore è 1,5 volte più efficiente rispetto a un componente classico per scooter Honda da 125 cc, il che ha consentito di utilizzare una ventola più piccola.
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