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Stoner a Valencia: questa Honda è dolce

di Marco Masetti, foto di Mirco Lazzari il 09/11/2010 in Motogp

L'australiano colpito dall'erogazione della RC212V. Disturbato dal vento Capirossi, contento De Puniet, emozionato Elias, "gasato" Simoncelli

Stoner a Valencia: questa Honda è dolce
Casey Stoner sulla sua Honda dalla bellissima livrea
Valencia (SPA) - Sinceramente oggi quello che ci ha maggiormente impressionato è Casey Stoner e non solo per la naturalezza con la quale è stato subito veloce, ma per le cose che ha detto. Alcune delle quali veramente sconvolgenti. Bene, Casey, com'è andata oggi?
"E' presto per tirare bilanci, ho fatto pochi giri, usando solo la versione 2010. Mi sembra giusto fare così, perché prima voglio capire a che punto è arrivata questa moto. La Honda è da un po' che la studio, dalle ultime gare, quando giro con i piloti Honda sto molto attento a come va. Credevo fosse veloce e potente, ma forse ho immaginato troppo".
- Cosa? La Honda, almeno secondo i racconti dei piloti che l'hanno usata, è una moto potente e scorbutica e invece?
"Io ci ho messo qualche giro prima di spingere. Mi sono adattato la posizione di guida, poi ho iniziato a spingere, ma l'ho trovata estremamente dolce e ho chiesto una mappatura più aggressiva. Ma, per oggi è tutto, sono andato piano, ma non mi preoccupo, è presto".
A questo punto quelli preoccupati saranno gli altri, gli altri piloti Honda e i rivali: Casey si è trovato subito bene con la nuova moto. Attenzione!
E invece c'è anche chi non ha iniziato molto bene, Loris Capirossi, ad esempio: "Calma, io ho sempre avuto problemi quando c'è vento (e oggi a Valencia di vento ce n'era tantissimo, ideale per l'America's Cup) non voglio rischiare. Domani se le condizioni miglioreranno farò anche il tempo. Per ora la moto mi piace molto, anche se è diversissima dall'ultima Ducati che ho guidato nel 2007. Oggi ho fatto tanti giri per capire le differenze e il potenziale della nuova moto".
La Ducati è piaciuta moltissimo a Randy De Puniet: "Mi piace molto, ha un gran motore che si sfrutta bene e ha una dote che mi piace moltissimo: si riesce ad entrare in curva forte anche a freni tirati, cosa che con la Honda non era possibile. Per uno staccatore come me questo è molto importante".
Appena promosso dalla Moto2, ecco Toni Elias sulla Honda del team LCR: "Beh… Questa mattina ero emozionatissimo al pensiero di tornare su una MotoGP. Mi mancava la potenza del motore e il rombo che fa ma ho deciso di prendermi il mio tempo per adattarmi a questa nuova moto e alla squadra. Questa RCV è diversa e mi serve tempo per trovare il feeling giusto. Oggi poi le condizioni dell'asfalto non erano eccezionali vista la pioggia ed il vento che ha portato un sacco di polvere in pista quindi ho usato il cervello".

E per concludere, Marco Simoncelli, sempre più ufficiale. Di nome e di fatto… "Oggi non era facile andare forte. C'erano solo 20 gradi e un vento forte, ma la Honda ha fatto un gran lavoro. Il telaio nuovo offre un grip maggiore rispetto a quello che ho usato quest'anno e che ci ha fatto soffrire. Anche la nuova forcella (con tanto di un nuovo tecnico Ohlins dedicato) funziona. Insomma, in un pomeriggio ho stabilito un feeling con la moto che non avevo trovato nella passata stagione. E' cambiato anche il sistema di lavoro: la Honda ci ha dato un nuovo tecnico per la telemetria, in questo modo Elvio Deganello può lavorare maggiormente sul set up dell'elettronica. Non mi nascondo, queste novità mi hanno parecchio gasato".

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