Approvato il nuovo Codice della Strada. È improntato a migliorare la sicurezza stradale, ma introduce nuovi costi per gli utenti. Cancellata la classe dei ciclomotori equiparati alle moto
di Riccardo Matesic

Chissà perché in Italia il Codice della Strada è perennemente in attesa di riforma. Quello attualmente in vigore, addirittura necessitava di aggiornamenti già nel ?92, quando divenne legge.
Questa volta forse ci si è mossi con maggiore coordinazione e rapidità ed entro nove mesi il Governo dovrà darci il Codice definitivo.
Con la legge attuale, infatti, il Parlamento ha già fatto buona parte del lavoro: il Governo ora dovrà solo interpretare gli articoli già approvati, traducendoli in una legge applicabile. Questo significa che fra nove mesi potrebbero arrivare altre novità. Comunque il testo di legge approvato è già valido e realmente improntato a migliorare la sicurezza stradale.
Giudizio favorevole dunque per la maggior parte delle norme. Serviva la patente per i motorini, e si potrà conseguire gratuitamente nelle scuole, come tutti i motociclisti chiedevano. Ci aspettavamo di poter percorrere le autostrade e ? soprattutto - le tangenziali urbane con moto anche al di sotto dei 149cc, e ora il limite sarà fissato sulla base della potenza del motociclo. Giudizio positivo per la norma che abolisce il sequestro del veicolo se si viene fermati con la patente scaduta. Ci sta bene anche, infine, l?obbligo di circolare con le luci accese di giorno, considerando che fino a pochi anni fa venivamo multati per questo...

Restiamo invece un po? freddi di fronte ad altre novità. Andare in due sul motorino, anche se molti di noi lo auspicavano, significherà pagare di più l?assicurazione. E se aggiungiamo che verrà istituito un Pubblico Registro dei Motorini - con tanto di immatricolazione e passaggio di proprietà obbligatorio, dunque -, scopriamo che il ciclomotore di fatto non esiste più, perché ormai è equiparato a una moto. Costi in più, ma anche perdite di tempo, come l?obbligo di presentare un certificato del medico di famiglia (la visita specifica resta obbligatoria?) per ottenere la patente.

Le reazioni negative