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Arrivano gli incentivi. Anzi no...

il 21/01/2002 in Attualità

Sono in arrivo nuovi incentivi per i motorini. Non andranno però a chi comprerà il motorino nuovo, ma all?azienda costruttrice come contributo per l?investimento nelle nuove tecnologie. Gli utenti però potrebbero trarne vantaggi non solo economici

Sono in arrivo nuovi incentivi per i motorini. Non andranno però a chi comprerà il motorino nuovo, ma all?azienda costruttrice come contributo per l?investimento nelle nuove tecnologie. Gli utenti però potrebbero trarne vantaggi non solo economici

Sono in arrivo nuovi incentivi per i motorini. Non andranno però a chi comprerà il motorino nuovo, ma all?azienda costruttrice come contributo per l?investimento nelle nuove tecnologie. Gli utenti però potrebbero trarne vantaggi non solo economici
di Riccardo Matesic
Dunque ormai sembra fatta: per le aziende italiane potrebbero arrivare a breve degli incentivi per i motorini più ecologici.
Quali motorini? Il Ministro dell?Ambiente, Altero Matteoli, quando ne ha parlato la prima volta, dieci giorni fa, ha accennato agli Euro 2 e agli elettrici. Tutti noi, però, sappiamo che di modelli conformi alla Euro 2 in commercio ce ne sono pochissimi, 5 o 6. Del resto l?omologazione Euro 2 è stata volutamente anticipata dai costruttori italiani, ma entrerà in vigore solamente il 17 giugno 2002, sempre che la Comunità europea non decida di posticiparla al 1° gennaio 2003 per allinearla con la Euro 2 motociclistica, già prevista per quella data?
Oggi sembra che al Ministero abbiano preso atto di questa realtà e siano disposti ad accordare degli incentivi anche per i motorini Euro 1, che a tutt?oggi rappresentano solo il 20% del parco circolante. Dunque avrebbero preso in considerazione le richieste dell?ANCMA, l?Associazione dei Costruttori, ma solo per un periodo limitato, vale a dire fino al 18 giugno prossimo.
Sembra, perché al Ministero sono trincerati dietro un ferreo ?no comment?, in attesa di prendere una decisione definitiva, e le riunioni ad alto livello si susseguono.
Di certo invece si sa che non saranno incentivi legati alla rottamazione. Non avvantaggeranno dunque direttamente gli acquirenti di motorini. Si tratta invece di incentivi dati alle industrie per spingerle a investire sempre più sulle tecnologie pulite.
Insomma, se ogni azienda prenderà un massimo di 250 Euro per ogni ciclomotore Euro 2 venduto, non è detto che girerà questo beneficio direttamente e integralmente al proprio cliente. Potrebbe anche incamerare questa sovvenzione statale.
Messa così la cosa ci spaventa un po?, anche se certamente qualche azienda farà partire una campagna di sconti che costringerà anche i concorrenti a girare l?incentivo ai propri clienti.
Di certo, invece, visto che si tratta di incentivi per i veicoli più ecologici, ci aspettiamo che, anche per tacitare una volta per tutte le polemiche, le aziende inizino quanto prima a commercializzare motorini conformi alla Euro 2. Soprattutto per evitare buffonate come quella prevista a Firenze, dove l?amministrazione vorrebbe fermare i motorini a 2T senza tenere in considerazione che alcuni di questi sono assai meno inquinanti anche dei 4T e senza rispettare i diritti di ignari utenti che hanno acquistato poco tempo fa tali motorini convinti di acquistare un mezzo che avrebbe consentito loro di circolare liberamente nei centri storici?

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