Moto & Scooter
ZX Moto: le novità a EICMA 2025
La casa lanciata dal fondatore di Kove entra nel mercato dalla porta principale, con una gamma variegata che va dalle supersportive alle moto da rally, ma soprattutto con una impressionante eterogeneità di soluzioni motoristiche. Ecco tutto quello che sappiamo
Puoi vedere la ZX Moto a EICMA 2025: Pad. 4 - Stand A60
Dopo le immagini teaser diffuse pochi giorni fa, oggi, giorno d’apertura della fiera, ZX Moto scopre ufficialmente le proprie carte. Per chi non fosse stato attento, lo ricordiamo: ZX Moto è la nuova casa cinese fondata nel 2024 dal carismatico Zhang Xue, il fondatore di quella Kove che nemmeno un lustro fa mandò in subbuglio il salone e contribuì a riscrivere le regole del mercato moto rally e adventure.
La gamma 2026 di ZX Moto, che ci auguriamo di veder arrivare in Italia il prima possibile, è ricca e spazia tra diversi segmenti. Ricca è anche la varietà di propulsori proposti, che spazia dal tre cilindri in linea, al quattro in linea, al V2 sino ai monocilindrici delle moto da fuoristrada a quattro e due tempi, uno persino raffreddato ad aria. Ma andiamo a vederle nel dettaglio, benché i dati tecnici sinora comunicati siano pochi e incompleti.
Partiamo con la 820RR, una supersportiva carenata spinta dal detto tre in linea che ambisce in un futuro prossimo a prendere parte al Mondiale Supersport. La cilindrata effettiva è di 818 cc e la moto sarà disponibile in due versioni, 820RR e 820RR-R. Tra le due differisce il dato della potenza, 134 cavalli a 12.000 giri per la prima, 145 a 12.500 per la seconda. Fra le immagini spicca anche quella di una fantomatica versione da corsa, che arriva a 150 cavalli a 13.000 giri e ferma l’ago della bilancia sul peso di 175 kg in ordine di marcia. Della ciclistica sappiamo solo ciò che possiamo dedurre guardandola: il telaio è un perimetrale presumibilmente in alluminio, il forcellone è tradizionale e i freni, sulla RR-R, sono Brembo.
Sportiva è anche la 500RR, che, come la 820RR, prende in tema estetico ampio spunto dalla più recente delle Honda Fireblade. Lei è spinta da un piccolo 4 in linea da 470 cc da 84 cavalli a 13.500 giri e 46 Nm a 11.500 giri; potenza e coppia belle in alto, inevitabilmente. Impressionante il dato del peso del motore 47 kg. Quello del peso complessivo della moto si ferma invece a 168. Anche per la 500RR intravediamo un telaio perimetrale, abbinato stavolta ad un bellissimo forcellone monobraccio che lascia a vista un cerchio in lega a razze sottili molto elegante.
Dello stesso 4 cilindri è equipaggiata la 500F, una bella naked classica che si rifà apertamente alle Honda CB degli anni ’80. Per questa applicazione del motore, lo stesso è stato calmato e limitato a 73 più sfruttabili cavalli a 11.000 giri invece che a 13.500; c’è più coppia, 48 Nm a 9.500 giri. Il telaio è sempre perimetrale, ma a travi sottili in acciaio, il forcellone è tradizionale, la forcella è rovesciata e l’impianto frenante anteriore prevede pinze radiali. Il peso dichiarato è di 175 kg in ordine di marcia.
Altra naked, ma nettamente più sportiva, è la 820R, equipaggiata dallo stesso triple della RR. Quindi 818 cc ma qualche cavallo in meno, 129, con anche 80 Nm a 9.500 giri. Il telaio è sempre un perimetrale con travi ben dimensionate, presumibilmente lo stesso della RR, il forcellone è bi braccio e i freni anteriori hanno pinze radiali. Il peso dichiarato è di 186 kg in ordine di marcia, mentre l’aspetto è sì aggressivo ma tutto sommato equilibrato; bella la colorazione bianca con cerchi bianchi e foderi oro.
Ancora basata sulla piattaforma a tre cilindri è la 820ADV, un’adventure media da 116 cavalli a 11.000 giri e 85 Nm a 9.000 giri. Non vengono per il momento comunicati altri dati e possiamo solo dedurre ciò che vediamo: le ruote sono da 19 e 17” con raggi tangenziali, le pinze freno anteriori sono ad attacco radiale e saranno disponibili accessori come faretti supplementari, barre laterali, borse e valigie rigide.
Per gli appassionati di fuoristrada la più interessante novità è probabilmente la 450 Rally, un nome che non necessita di tante spiegazioni. Monocilindrico racing da 59 cavalli pesante 29 kg dichiarati per un peso complessivo di 128 kg. L’ispirazione per sovrastrutture ed estetica arriva evidentemente dall’Austria con plexi anteriori separato dalle plastiche laterali, serbatoi anteriori che si sviluppano verso il basso per abbassare drasticamente il baricentro e lasciare la moto snella tra le gambe e un bel posteriori filante. Sinceramente, non vediamo l’ora di conoscerne il prezzo ed eventualmente i vari allestimenti, per scoprire magari se ne sarà disponibile una versione dual con qualche cavallo in meno e intervalli di manutenzione più rilassati.
Sempre in ambito fuoristrada arrivano due moto da cross e due da enduro, una specialistica e l’altra dual. Le cross sono le MX250 e 450, il cui unico dato dichiarato è il peso, rispettivamente 102 e 104 kg. Difficile dedurre molto, se non che il telaio è un perimetrale in acciaio e che il mono lavora su link. La ZX300 è invece l’enduro, spinta da un inaspettato motore a 2 tempi da 43 cavalli dichiarati, presumibilmente alimentato a iniezione. La ZX350 è la dual, equipaggiata con motore raffreddato ad aria e olio sicuramente progettato per ottenere semplicità, bassi consumi e affidabilità.
Ultima ma non per importanza la cruiser 600V, per il momento unico modello di casa ZX Moto a prevedere questo motore bicilindrico a V. La cilindrata effettiva è di 578 cc e il peso dichiarato è di 179 kg in ordine di marcia. Bella e tutto sommato aggraziata l’estetica, con faro tondo anteriore e linee morbide ed equilibrate, con proporzioni azzeccate. Ci sono doppi ammortizzatori posteriori, che sembrano addirittura ad aria, la forcella è rovesciata e l’impianto frenante anteriore conta su un disco singolo. Bello ed elegante il disegno dei cerchi in lega.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.