Moto & Scooter
BMW perde due esclusive in un colpo solo: Benda presenta un boxer e un 6 cilindri in linea
Al Salone della moto in Cina Benda stupisce con due motorizzazioni che sembrano sospese tra Germania e Giappone: un boxer, ma piccolo e ibrido e un 6 in linea, ma con cambio DCT
Benda è un marchio interessante, per molti versi atipico nel panorama cinese. Tanto per cominciare, il quartier generale è ad Hangzhou, città costiera storica, poco lontana da Shanghai e lontanissima (oltre 1.000 km) da Chongqing, la “motor valley” cinese per quel che riguarda le due ruote. Questo significa che si respira un’aria un po’ diversa, e in effetti le differenze si notano: Benda è sicuramente meno “allineata” a quanto fanno le altre aziende del Dragone, e propone prodotti tutti suoi, non lato design ma anche tecnicamente, con schemi di sospensioni alternativi, cambi automatici e insomma più propensione a sperimentare - e non solo con lo stile.
Fondata da un designer (ma non è chiaro se sia solo una leggenda) nel 2016 – praticamente ierilaltro – e partner di Keeway (ma non è chiaro se solo commercialmente, finanziariamente o anche tecnicamente), Benda sta rapidamente trovando la sua identità dopo aver sparato un po’ in tutte le direzioni: custom, cruiser, power naked con motori di tutti i tipi. Dal punto del design, sicuramente si è fatta notare anche da noi mentre dal punto di vista tecnico paga ancora qualche leggerezza di gioventù, ma come per altre Case cinesi, le ambizioni sono elevate e sembrano sorrette da una concreta traiettoria di sviluppo.