Moto & Scooter
BMW, la prima immagine della nuova S 1000 RR
Il periodico tedesco Motorrad annuncia la nuova sportiva della Casa bavarese, oltre al prossimo lancio di una nuova generazione di motori boxer con distribuzione a fasatura variabile
Direttamente dalla Germania (e nella fattispecie dal periodico specializzato Motorrad) arrivano alcune gustose anticipazioni sull’universo BMW.
Nell’intervista rilasciata al nostro giornale dal dg di BMW Motorrad Italia Stefano Ronzoni era emersa la possibilità di una nuova F 800. Ma il mensile tedesco in copertina mostra una delle novità che la Casa bavarese lancerà a Eicma, ovvero la nuova versione della S 1000 RR. Sebbene il motore sia molto simile al quattro cilindri attualmente usato sulla stessa moto, stile e chassis sono totalmente rinnovati. La moto adotta un inusuale monobraccio posteriore con capriata di rinforzo, soluzione tecnica spesso usata nelle moto da competizione.
Motorrad inoltre afferma che BMW lancerà una nuova serie del suo immarcescibile motore boxer da 1200 cc: il propulsore dovrebbe crescere a 1250 cc e dovrebbe adottare il sistema di distribuzione VVT (ossia con valvole a fasatura variabile), per rimanere così al passo di altri costruttori come Ducati e Suzuki, che già adottano la fasatura variabile su alcuni modelli.
Nell’intervista rilasciata al nostro giornale dal dg di BMW Motorrad Italia Stefano Ronzoni era emersa la possibilità di una nuova F 800. Ma il mensile tedesco in copertina mostra una delle novità che la Casa bavarese lancerà a Eicma, ovvero la nuova versione della S 1000 RR. Sebbene il motore sia molto simile al quattro cilindri attualmente usato sulla stessa moto, stile e chassis sono totalmente rinnovati. La moto adotta un inusuale monobraccio posteriore con capriata di rinforzo, soluzione tecnica spesso usata nelle moto da competizione.
Motorrad inoltre afferma che BMW lancerà una nuova serie del suo immarcescibile motore boxer da 1200 cc: il propulsore dovrebbe crescere a 1250 cc e dovrebbe adottare il sistema di distribuzione VVT (ossia con valvole a fasatura variabile), per rimanere così al passo di altri costruttori come Ducati e Suzuki, che già adottano la fasatura variabile su alcuni modelli.