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Harley Davidson 1340 Bike Hospital

il 24/06/2001 in Moto & Scooter

Ecco un’altra creazione del Bike Hospital di Reggio Emilia: una Softail Custom del 1992, profondamente rivista nell’estetica e nella ciclistica



di Daniele Massari




I “ragazzacci” del Bike Hospital ne hanno fatta un’altra delle loro: ecco l’ultimo esclusivo prodotto dell’officina reggiana, un’Harley Davidson Softail Custom 1340, ovvero quello che ne resta, dopo una lussuosa rivisitazione che ne fa un esempio di buon gusto ed efficacia grafica.

Si tratta di un altro esemplare di custom non radicale, ma certamente di grande impatto: questo non vuol dire che il costo di tali modifiche non sia più che elevato, pur lasciando le forme generali del veicolo, simili, per sommi capi, a quelle dei modelli di serie.





Colpisce più di tutto la verniciatura, su base bordeaux con inserti geometrici scuri che assecondano con successo le forme generose delle sovrastrutture, in cui, al posto degli elementi originali si trovano parti acquistate dal nutrito catalogo di Arlen Ness od OMP, come i due parafanghi, i fregi e la plancia-strumentazione. Bello il porta attrezzi artigianale che sembra un lucidissimo magnete, dietro la ruota anteriore.

Ma certo anche il reparto “cromature-lucidature” contribuisce a fare di questa Softail un sicuro oggetto del desiderio per molti amanti del genere: basti guardare il forcellone a banana in alluminio ricavato dal pieno, o la imponente forcella Ceriani con steli da 43 mm di diametro, un must nell’ambiente.




Per proseguire con la plancia in tinta, in cui sono installate le spie e la strumentazione, e la gran messe di alluminio ricavato dal pieno che fa bella mostra di se sul manubrio (montato su risero corti), sui blocchetti elettrici e nel “reparto pedane”.

Non ultima, in ordine di prestigio, la sella Corbin singola con ricami, dietro cui è fissato un piccolo strapuntino per il passeggero, forse la persona meno contenta di questa soluzione!






Il propulsore che muove la Softail Custom di Bike Hospital è il tradizionale Big Twin (la cui data di produzione risale al 1992) prodotto dalla factory di Milwakee: la cilindrata resta a quota 1340 cc, ma il gruppo termico respira adesso attraverso un filtro dell’aria K&N con scatola filtro OMP. Il carburatore è originale, mentre l’impianto di scarico è stato sostituito con due Poker Pipes alti e spudoratamente liberi, che certamente non fanno passare la moto “sotto silenzio”.

La trasmissione sfrutta un kit frizione idraulica prodotto anch’esso dai toscani della OMP, a cui si deve anche la realizzazione delle pedane e dei comandi. L’impianto elettrico è stato rifatto dal team del Bike Hospital.




Il telaio è rimasto invariato; ma al reparto posteriore spicca un nuovo forcellone a banana prodotto dalla Tecnoplus, che capovolge il concetto stesso di “softail”, ove esso venga inteso come imitazione di un telaio rigido. Qui, infatti, il forcellone fa di tutto pur di non passare inosservato, e si combina con un kit di puleggia e cerchi che richiamano tutti lo stesso motivo a tre razze marcato OMP.




Per i freni si è fatto ricorso ad un impianto a doppio disco Performance Machine con pinze a sei pistoncini per la ruota anteriore, ed un disco OMP con la medesima pinza sulla ruota motrice. I cerchi, a tre razze scomponibili, in alluminio, sono entrambi da 17” ed ospitano pneumatici con sezione di 130 mm per la ruota anteriore e di 170 mm per quella motrice.

Da notare come tutti i carter ed i coperchi siano stati sostituiti da elementi in alluminio cromato marcati Arlen Ness.






Motore: Harley Davidson bicilindrico a V longitudinale di 45° raffreddato ad aria, 1340 cc, carburatore standard con filtro dell’aria K&N e scarico 2 in 2 Poker Pipes. Kit frizione idraulica OMP.

Ciclistica: telaio di serie; forcella Ceriani con steli da 43 mm su piastre OMP; Forcellone posteriore Tecnoplus a banana in alluminio. Ruota anteriore in alluminio a tre razze di 17” con pneumatico 130/60x17”. Ruota posteriore a in alluminio tre razze di 17” con pneumatico 170/60x17”. Freno anteriore a doppio disco flottante PM con pinze PM a 6 pistoncini. Freno posteriore OMP con pinza PM a 6 pistoncini.




Accessori: Manubrio Khelin, manopole OMP, faro anteriore Bates, fanale posteriore Cat Eye Ness. Copri-filtro dell’aria OMP. Parafango anteriore Ness, Coperchi fender Ness, sella Corbin, parafango posteriore CCI. Comandi al manubrio OMP, pedane OMP. Specchio OMP, porta attrezzi artigianale (Bike Hospital).

Finiture: Lucidatura, Verniciatura telaio ed aerografie di Bike Hospital.

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