Nel 2019, ormai cinque anni fa (ma, con quello che è successo nel frattempo, sembra passata un'eternità), visitammo il quartier generale di Louis Moto ad Amburgo. E scoprimmo quello che allora era in tutta l'Europa continentale un colosso degli store dedicati alle moto, oltre a tutte le sue potenzialità. Ma che era partito fin troppo timidamente in Italia.

Oggi però tutta quella timidezza è un po'passata, come dimostra il fatto che Louis Moto è venuta a incontrare i giornalisti italiani in trasferta. Merito - anche - dell'esplosione dell'e-commerce: "Nel 2019 in Italia quasi nessuno comprava online, oggi invece il vostro Paese è il secondo per volumi di affari sul web", dicono da Louis Moto. Una crescita che ha sorpreso per primi i responsabili dell'azienda tedesca, abituati (nonostante alle spalle abbiano uno dei colossi dell'economia mondiale come il fondo d'investimento americano Berkshire Hathaway, controllato dal mago della finanza Warren Buffett) alla politica dei piccoli passi, della crescita graduale. "L'obiettivo è anche quello di aprire in Italia uno store, perché il nostro obiettivo è quello di far conoscere ancora meglio i nostri prodotti e la loro qualità", dicono dal team di Louis Moto. 

E il canale fisico è fondamentale per mettere in mano ai motociclisti una gamma di abbigliamento, caschi e accessori quasi fin troppo articolata, che conta migliaia di referenze. 

Già, perché oltre a essere un gigantesco rivenditore (in sostanza, Louis Moto è l'Amazon del nostro settore), l'azienda tedesca produce e sviluppa marchi propri, come le linee di abbigliamento Vanucci (premium), Fastway (low cost), Detlev Louis (più orientata allo stile retrò) e Rekurv (più giovane e sportiva), i caschi Nishua e MTR, le linee di borse Moto-Detail, i componenti aftermarket Gazzini, le linee per l'officina e la manutenzione Rothewald, Craft Meyer e Procharger, oltre a lubrificanti e additivi.

Un universo nel quale è difficile orientarsi e di cui un numero ancora ridotto di persone conosce la reale qualità. "Puntiamo al mercato italiano perché è uno dei più importanti del mondo per le due ruote - dicono dal team Louis Moto - vogliamo puntare sullo stile e sulla riconoscibilità dei marchi, ben sapendo che in Italia dobbiamo combattere una battaglia durissima contro i tanti brand fortissimi, e nati qui, specializzati nell'abbigliamento tecnico".