Approvato il DL Aiuti: i Comuni pagheranno le bollette con le nostre multe

Licenziato il provvedimento al cui interno è contenuta la norma che permette alle amministrazioni di non destinare i proventi alla sicurezza stradale

Ogni italiano (compresi vecchi, infanti e persone che non guidano) ogni anno viene multato per un'infrazione al codice della strada per 12,62 euro. Una somma rilevante, se moltiplicata per i circa 59 milioni di abitanti del Paese. Siamo sull'ordine di miliardi di euro. Una cira che, come sappiamo bene ed è previsto dalla legge, deve essere destinata a risanare la rete stradale di propria competenza e in generale alla sicurezza stradale. Adesso però, nonostante gli appelli di alcuni parlamentari e di ANCMA, un emendamento inserito nel recente Decreto Aiuti, approvato pochi giorni fa, consente agli enti locali di "distrarre" le risorse destinate per la tutela della incolumità di tutti per utilizzarli per il pagamento delle forniture di energia. In barba a quanto previsto dalla legge, quindi, i Comuni potranno "distrarre" i proventi delle multe e destinarli a tutt'altro. Mettendo così in luce - se ce ne fosse bisogno - il reale motivo per cui vengono elevate le contravvenzioni. Ossia, per fare cassa.