Alla fine di dicembre 2021 il parco circolante dell’immatricolato in Italia ammontava a 7.152.760 unità. Lo riferisce l’ACI. Si tratta di un numero in crescita del 2,1% rispetto al 2020, quando i veicoli in circolazione erano 7.003.618. Il dato del 2021 rappresenta il più elevato dal 2000 a oggi: allora erano appena 3.375.782.

In Italia la fetta più sostanziosa del parco circolante è rappresentata da moto e scooter Euro3: nel 2021 erano 2.227.892, pari a quasi un terzo del totale (per l’esattezza, il 31,2%) ma in leggero calo rispetto all’anno precedente (54.280 unità in meno). Al secondo posto invece compare una grossa mole di veicoli Euro 0: sono 1.896.873, in leggerissimo calo (-715 rispetto al 2020). Questi, sommati agli Euro 1 (988.873, terzo gruppo di veicoli più rappresentato) danno la misura di un parco circolante vecchio e che stenta a rinnovarsi.

Se si guarda al computo numerico, inoltre, registriamo il paradosso che vede una riduzione più costante anno su anno (-54.280) dei mezzi Euro 3, rispetto agli Euro 0 (di cui abbiamo detto poco sopra), agli Euro 1 (-28.887) e anche agli Euro2 (-29.218).

Osservando l'età media dei veicoli, infatti, vediamo come sono 3.814.766 le moto con più di 15 anni di anzianità. Di questa massa, il gruppo più consistente (1.295.846) ha tra i 15 e i 20 anni. In percentuale questi mezzi sono il 53,3% del totale, più di una su due. 

Ripartendo invece i veicoli circolanti su base regionale, la Lombardia si conferma la patria italiana delle moto: sono 1.140.925 i mezzi in circolazione nella regione, seguita in classifica dai 703.751 della Sicilia, dai 683.142 del Lazio, dai 634.142 della Campania e dai 569.961 della Toscana.