Dopo averla vista a EICMA 2021, la domanda è sulla bocca di tutti gli appassionati: quando arriva la TRK 800? E quanto costerà? Noi di Dueruote le abbiamo rivolte a Gianni Monini, responsabile commerciale di Benelli.

Monini, la febbre per la vostra nuova crossover è già alta. Ci aiuti a rispondere a tutti coloro che ci leggono.

“Non la vedremo prima di sei mesi. Contiamo di poter avere un primo stock consistente di esemplari per rifornire i concessionari per giugno-luglio".

E il prezzo, non lo rivelate per non scoprire troppo le carte?

“Guardi, se fosse per me lo avremo già comunicato. Il fatto è che non possiamo. Il motivo è presto detto: al momento le variabili sul costo dei trasporti dalla Cina (dove la moto viene assemblata) sono imprevedibili. Ogni container può trasportare circa 30 TRK 800. Ebbene, un anno e mezzo fa il noleggio del container costava 2.400 dollari, poi è schizzato a 15mila due mesi fa. Adesso il prezzo è 13mila. Fra quattro mesi, quando le moto partiranno dai porti locali, quali saranno questi prezzi? Capisce bene che è impossibile fissare adesso un prezzo di listino. Ma promettiamo che, anche se si tratta di un mezzo ricercato e pieno di contenuti, sarà il migliore del mercato”.

Quali sono le altre variabili che incideranno sul suo arrivo in Italia?

“Quella più difficile da controllare è l’ingolfamento dei porti di partenza. Faccio una previsione pessimistica, che spero non si verifichi mai: la moto arriva a settembre-ottobre. In quel caso è ovvio che per noi avrebbe senso lanciare la moto nel gennaio 2023”.

Immaginiamo che per giugno sia disponibile. Come è stata accolta dai concessionari? Come sono andati gli ordini?

“Non abbiamo preso ordini dalla rete vendita proprio perché non abbiamo la data certa dell’arrivo della moto. Ma alcuni dealer sono arrivati da noi dicendoci: ‘Se ne avessi 100 subito, le vendo nel giro di poche settimane’. L’entusiasmo è notevole. Segno che il prodotto è ben riuscito”.

"SIAMO IL TERZO COSTRUTTORE MOTO SUL MERCATO ITALIANO"

Non vede il rischio di cannibalizzare il pubblico che, a cose normali, avrebbe acquistato una TRK 502 e che, con pochi euro in più, si porta a casa un prodotto di livello e cubatura superiore?

“E’ un rischio calcolato, che però intendiamo correre. Certo, una quota di mercato della TRK 502 rischia di essere assorbita dalla nuova TRK 800, ma crediamo che siano due moto che hanno due pubblici distinti. Il nostro scopo è allargare la gamma del bacino di utenza".

Perché Benelli ha sentito la necessità di puntare a cilindrate superiori?

“Personalmente sono un fautore delle cubature medio-alte. Già deteniamo il 40% di quote di mercato nel segmento 200-500 cc, il passaggio più naturale era quello di crescere di cilindrata”.

La nuova moto è una crossover ma va a scontrarsi con veicoli differenti, sia per cilindrata, sia per destinazione. Insomma, tra le 800 non avrà una vera e propria rivale.

“Oggi come non mai il mercato è frastagliato. Abbiamo molti competitor e puntiamo a sfidare tutti, prendendo quote dalle cilindrate superiori come le 900, così come dal basso, ossia le 650-700. Non vogliamo cercare una nicchia, ma lanciare una grande moto media che vada bene per tutti”.

Quest’anno il vero fenomeno di mercato è stata la Keeway RKF 125 (brand “gemello” di Benelli, ndr), sesta in classifica vendite. Va in questo senso il lancio della Leoncino 125, che è più curata e ricercata?

“I sedicenni e soprattutto le sedicenni hanno riscoperto, soprattutto dopo la pandemia e il lockdown, il gusto per le due ruote come libertà e movimento. Siamo sicuri che la Leoncino 125, in arrivo a marzo 2022, ci darà grandi soddisfazioni in termini numerici. Non dobbiamo mai dimenticare che 20 anni fa il mercato faceva numeri pazzeschi, il nostro compito è puntare a riportare l’asticella dei numeri sui livelli di allora. C’è moltissimo margine di crescita”.

La gamma Leoncino 800 arriverà a inizio anno?

“Leoncino 800 e Leoncino 800 Trail saranno nelle concessionarie tra la metà di febbraio e l’inizio di marzo. Il segmento delle classic medie non garantisce numeri stellari, ma permette alle Case di realizzare ottimi margini".

In conclusione, che anno è stato il 2021 per Benelli?

“Siamo già al momento dei bilanci, e sono per noi ottimi. Nel comparto moto siamo il terzo costruttore per quote di mercato dietro a BMW e Yamaha, con l’11%. Se dicembre va come tutti ci aspettiamo, potremo addirittura chiudere al secondo posto. E a questo dovremmo aggiungere il 3,4% di quota che ci garantisce il marchio Keeway. Il 2022 non potrà che migliorare”.