Attualità
Omicidio stradale: servono pene serie ed esemplari
Niente sconti a chi uccide vigliaccamente motociclisti e scooteristi per futili motivi. Ma attenzione a dire “buttiamo la chiave e lasciamoli in galera”. Il problema della maleducazione stradale è ormai un’emergenza
La vicenda è finita su tutti i giornali italiani: domenica notte tre ragazzi litigano in una discoteca della Bergamasca. La discussione prosegue fuori e si conclude nel peggiore dei modi: Matteo Scapin, 33 anni, con la sua Mini travolge e uccide Luca Carissimi e Matteo Ferrari, rispettivamente 21 e 18, in sella alla loro Vespa.
Scapin è stato trovato positivo all’alcoltest ed è scappato dopo l’investimento. Incarcerato per duplice omicidio volontario, adesso è stato posto agli arresti domiciliari per omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso. Sia ben chiaro, sempre un’accusa gravissima e infamante, ma senza dubbio meno grave della prima.