Attualità
Il pedone imprudente viene investito da una moto: la colpa è sua
La Corte di cassazione ha confermato la responsabilità dell'investimento al pedone che aveva attraversato le strade fuori dalle strisce pedonali
Il ricorso in Cassazione per una volta dà ragione a un motociclista. La suprema corte ha infatti respinto il ricorso di una signora che era stata investita in pieno da una moto e a cui, nei due gradi di giudizio, era stata riconosciuta il 75% della colpa nell’investimento. La donna infatti, secondo le due sentenze, ha attraversato la strada in condizioni di scarsa visibilità (a causa della foschia) e lontano dalle strisce pedonali, per di più con un cane al guinzaglio. A nulla è servito il ricorso in Cassazione né la contestazione che il motociclista era alla guida della moto in stato di ebbrezza: la responsabilità resta da imputare al pedone imprudente, che peraltro è stato liquidato con un sostanzioso risarcimento da parte della compagnia assicurativa (59.300 euro).