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info: https://www.dueruote.it/foto/prove/2012/07/04/honda-cbr-1000-kawasaki-ninja-zx-10.html
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Doppio misto

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Doppio misto
Doppio misto
Tra cambi gomma nel nostro centro prove di Vairano e discussioni sugli assetti sembra di essere a una prova del Mondiale SBK: anche le moto sono le stesse...
HONDA CBR1000RR. Si impone tra le maxi con uno stile unico ed elegante delle forme. Di elevato livello finiture e
HONDA CBR1000RR. Completo e sempre leggibile il ponte di comando
KAWASAKI ZX-10R.
Doppio misto
KAWASAKI ZX-10R. Compatta la strumentazione della «Kawa»: per tenere a freno l’esuberanza del propulsore è stato montato sulla piastra superiore anche l’ammortizzatore di sterzo Öhlins
HONDA CBR1000RR
KAWASAKI ZX-10R.
In agilità è la Kawasaki a imporsi mentre la Honda si prende la rivincita con una maggiore stabilità.
I tester cercano il setting ideale per la ZX-10R
HONDA CBR1000RR.
Doppio misto
HONDA CBR1000RR. Ben fatte le pedane
HONDA CBR1000RR. Bello e compatto lo scarico sottopancia che nasconde al suo interno la valvola parzializzatrice.
KAWASAKI ZX-10R
KAWASAKI ZX-10R. Il mono offre il freno in compressione sia alle basse sia alle alte velocità
KAWASAKI ZX-10R. Un po’ kitsch il terminale di scarico della ZX-10R
La protezione aerodinamica è buona per entrambe a patto di spalmarsi per bene sul serbatoio. Non previsto il passeggero, obbligato su un assurdo sellino posto a quota «alpinistica»
HONDA CBR1000RR
KAWASAKI ZX-10R
A livello di freni le differenze sono relative al diametro (320 mm sulla Honda, 310 sulla ZX-10R) e al tipo di dischi, che nella Kawasaki sono a margherita. La «verdona» sfoggia anche il riporto galvanico sulle canne
Doppio misto
Stupefacente il grip offerto anche alle massime inclinazioni, con lievi sbavature (vedi perdite di aderenza) solo quando si esagera davvero. Il feeling di questo bimescola è quello dei pneumatici più specialistici, sia per quanto riguarda la progressione nell’inserimento in curva, sia nell’omogeneità offerta nei cambi di direzione. Per la pista consigliamo una pressione a caldo di 2.5 bar sia all’anteriore sia al posteriore. Tempo rilevato: 1’05’’4
L’ideale per l’uso su strada con tempo di war-up limitato, feeling immediato e livelli di aderenza buoni anche alle basse temperature. In pista, come prevedibile, dopo qualche giro tirato iniziano a scivolare specialmente nelle lunghe curve in appoggio di Vairano, ma tutto accade sempre in maniera progressiva e prevedibile. In questo senso una taratura più soft delle sospensioni aiuta a non stressare troppo le gomme. Tempo rilevato: 1’07’’4
Gli SC2 identificano la mescola intermedia dei Supercorsa (la gamma è completata dagli SC0- SC1 ed SC3), gomma studiata per la pista: elevatissimo il grip offerto, alla portata però dei piloti più esperti. Queste gomme - per essere messe alla frusta - richiedono anche un raffinato setting della moto, che deve essere sostenuta sia nel precarico, sia nell’idraulica. Per le pressioni si consiglia 2.1 per l’anteriore, 1.9 posteriore, a freddo. Tempo rilevato: 1’03’’8
Una sfida adrenalinica, esaltante e tirata tra le due maxi più attese del 2008 completata dalla prova della gamma delle gomme sportive Pirelli. Perché per domare 180 CV ad oltre 200 km/h serve un solido appoggio
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