Luca Scassa torna sulla Kawasaki del team Pedercini, la squadra con cui ha esordito in SBK nel 2009. Il team di Lucio e Donato Pedercini, presentato al Museo Nicolis a Villafranca, metterà a disposizione del pilota aretino la Kawasaki Ninja ZX-10R in versione EVO.

"Un fulmine a ciel sereno, una chiamata inaspettata, una delle più belle degli ultimi anni - ha esordito Luca Scassa - Tornare con il team di Donato, Lucio e Ivan Pedercini è una bellissima opportunità, soprattutto vista la nuova categoria EVO. Ancora non mi sembra vero. Non ho mai smesso di allenarmi, sperando in una chiamata così. Non voglio deludere nessuno, me in primis. Ringrazio chi ha reso possibile tutto questo. Ora testa bassa e lavoro sodo, si riparte da zero conscio degli errori del passato".

Il team ha poi promosso in SBK, sempre EVO, Alessandro Andreozzi (23 anni) già campione italiano della Moto2 nel 2011, con una stagione alle spalle sulla STK1000.

"Siamo contenti di far parte del progetto Evo, che rappresenta il futuro nel mondo delle corse - ha commentato Lucio Pedercini - E lo facciamo con due italiani, Alessandro Andreozzi e Luca Scassa, due piloti forti con cui saremo molto competitivi. Il primo è un giovane molto promettente in cui credo tantissimo, per il secondo si tratta di un ritorno visto che ha già gareggiato con il Team Pedercini Racing".

"Da parte nostra - continua Lucio - ce la metteremo tutta per vivere una stagione da protagonisti nella Evo con un Team tutto italiano, motivo di assoluto orgoglio. Alessandro è un talento puro, lui guida d'istinto ed è la nostra scommessa, ma sono fiducioso che possa fare molto bene. Al primo anno con la Superstock 1000 sulle piste che già conosceva ha chiuso in ottime posizioni e anche negli ultimi test che abbiamo fatto è andato molto forte. Quello di Luca è un gradito ritorno perché è stato un nostro pilota nel 2009. Ha esperienza e secondo me non ha ancora dimostrato tutto il suo valore."

Il team Pedercini sarà impegnato anche nella STK 1000 con Savadori e Lanusse, insieme a Nemeth e Alviz.
Savadori è al suo secondo anno con il Team Pedercini Racing, mentre gli altri piloti sono volti nuovi per il pubblico italiano, ma non per Lucio Pedercini che li segue da tempo. Lanusse ad esempio ha dominato il Campionato Europeo Superstock 600 due stagioni fa.

"La nostra squadra negli anni si è sempre distinta per professionalità, vogliamo dimostrare che il nostro team è in grado di far bene a livello internazionale. Siamo il Team di riferimento per Kawasaki e l'obiettivo è quello di provare a vincere questo campionato per la prima volta. Abbiamo due piloti in grado di farlo, Savadori e Lanusse, e nel Team ci sono altri due giovani emergenti da far crescere. Savadori ha già dimostrato il suo potenziale, è un vincente ed eliminando alcuni piccoli errori commessi nella stagione scorsa, saprà dire la sua. Voltiamo pagina insieme, credo molto in lui. Lanusse ha vinto la 600 due anni fa, spero di riuscire a fargli esprimere quel potenziale che ha, è un ragazzo che ha bisogno di attenzioni per farlo rendere al meglio. "

Per quanto riguarda gli altri piloti Lucio ha spiegato: "Nemeth è una scommessa, secondo me non ha ancora espresso tutto il suo valore. Per quanto riguarda Javier ha vinto il campionato spagnolo dei piloti privati e questo è già un ottimo punto di partenza per fare bene. Confidiamo nelle capacità e nelle motivazione dei nostri piloti, che crediamo riusciranno a far bene il prossimo anno ".