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Sbk

Magny Cours: l'ultima sfida

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Biaggi a un passo dal sesto titolo mondiale mentre l'Aprilia potrebbe arrivare a quota 50 titoli tra pista e fuoristrada. Sykes e Melandri si giocano le posizioni d'onore ma attenti a Checa...

Max Biaggi vicinissimo al sesto titolo mondiale, il secondo in Superbike
Tom Sykes
Siamo arrivati alle due ultime sfide, quelle che metteranno la parola fine ad una stagione pazza e imprevedibile. A detenere i favori del pronostico per attaccare il numero 1 in carena nel 2013 si sono susseguiti a rotazione in questa stagione non meno di 6-7 piloti in un crescendo rossiniano che avrebbe dovuto prepararci a una supersfida conclusiva. Nei fatti le cose non saranno così, per lo meno in ottica titolo visto che a Max Biaggi ed all'Aprilia mancano la miseria di venti punti per staccare il secondo titolo iridato nelle derivate di serie dopo quello ottenuto nel 2010, qualora il loro avversario diretto facesse en plein: Tom Sykes. Mr Smile, tradito dal motore in gara 2 a Portimao, a questo punto avrà ben poco strategie a cui pensare se non quelle legate alla posizione completamente aperta del comando del gas.
Potrà contare su Baz, che corre in patria ed è fresco di conferma nel team ufficiale, per sperare in un minimo di gioco di squadra ma l'impresa è così difficile da rasentare l'impossibile. Max avrà dalla sua, oltre allo straordinario talento personale, anche Laverty e Davies protagonisti al momento giusto di un campionato strepitoso. Se la casa di Noale dunque, a un passo anche dalla prestigiosa leadership nella classifica marche, può dormire sonni relativamente tranquilli, a Monaco la delusione è tangibile per l'inaspettato epilogo preso dalle cose.
Marco Melandri in due weekend ha perso tutto ciò che è stato costruito in undici difficili gare ed ora, minato nel fisico dall'incidente di Portimao (due costole fratturate), dovrà stringere i denti almeno per puntare alla piazza d'onore sempre che Checa, ispirato dai positivi test effettuati a Misano con la Panigale, non decidesse di rompere le uova nel paniere a tutti con un'ultima uscita legata alla 1098 da mettere negli annali. J
onny Rea prosegue nel suo ruolo di stakanovista del manubrio.. era ad Aragon pochi giorni fa in MotoGP ed ora risale in sella per il round conclusivo della Sbk con la speranza di avere le stesse motivazioni e l'identico approccio costruttivo visto in Spagna.
Non saranno al via le Ducati del Team Effenbert Liberty, quindi Lorenzo Lanzi e Brett McCormick vedranno le gare in TV. Un triste epilogo per una squadra che non ha lasciato dietro di sé che polemiche, delusioni e personale a terra…speriamo di non dover vedere repliche in futuro.
Tutto deciso in Supersport con Kenan Sofuoglu campione con una gara d'anticipo, nella classe cadetta sarà sfida al calor bianco tra Cluzel e Foret in lizza per gli altri gradini del podio, un confronto reso ancor più serrato dal fattore campo visto che ambedue sono francesi.
Rimangono aperti invece i giochi nelle classi Superstock. Ci giochiamo tanto in questa gara perché potremmo partire da Magny Cours con due titoli. Nella 1000 Superstock Eddi La Marra sulla Panigale del Team Barni andrà all'ultimo decisivo duello contro Sylvain Barrier, alfiere BMW del Team Motorrad Italia. Nella 600 toccherà a Riccardo Russo, pilota del Team Italia, giocarsi l'ultimo jolly contro il solito Michael VD Mark, olandese del Ten Kate già promosso 2013 in Su
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