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Hopkins in Superbike a spese di Rolfo

di Luigi Rivola il 23/03/2009 in Sbk

È un gran manico, un personaggio, un duro in pista, e in più porta con sé una bella dote. Il Team Stiggy se l'è accapparrato sostituendo l'italiano, costretto a cedergli la sua moto. L'esordio a Valencia il 5 aprile

Dopo appena due Gran Premi, il rapporto di collaborazione fra Roberto Rolfo e il Team Stiggy si è interrotto. Al suo posto nella forte squadra svedese, a fianco di Leon Haslam, correrà John Hopkins, ex pilota ufficiale della Suzuki e della Kawasaki in MotoGP. L'esordio in gara con la Fireblade, tecnicamente curata dalla Oral Engineering di Modena, avverrà a Valencia il prossimo 5 aprile.
Hopkins in Superbike a spese di Rolfo

Prima del via del campionato la voce di una sostituzione di Rolfo con Hopkins o Lanzi già circolava, ma era motivata dalle incertezze sulle condizioni fisiche del pilota italiano, che temeva di non poter recuperare il perfetto uso di una spalla se non con un intervento chirurgico e una lunga terapia riabilitativa. Rolfo fortunatamente si era rimesso in forma senza dover essere operato e in tempo per il primo GP, per cui era ormai dato per scontato che avrebbe corso con Stiggy l'intero campionato.
"Non sono state le mie condizioni fisiche, che al momento sono perfette, e nemmeno questioni legate alla mia persona ad aver convinto il team a preferirmi Hopkins – conferma Rolfo – ma solo faccende economiche legate a specifiche richieste degli sponsor della squadra. Ne prendo atto con rammarico".
La trattativa dunque è stata duplice: con Hopkins, per delineare esattamente le pretese del campione americano e raggiungere un punto di accordo, e con Rolfo, che giustamente ha accettato di farsi da parte previo adeguato indennizzo. Non sono ancora stati definiti esattamente i termini del contratto con Hopkins, però è pressoché certo che il legame col Team Stiggy sarà almeno biennale. "Hopper" porterà come dote personale i suoi sponsor, e in particolare la Monster, produttrice di bevande energetiche.
Il team manager Johan Stigefelt, ex pilota nel mondiale prototipi, ha dichiarato: "Avere in squadra un pilota come John è per tutti noi un sogno che si realizza, ma anche una grande sfida. Haslam ha già dimostrato il nostro e suo potenziale, per cui sono convinto che potremo dare anche a Hopkins una moto e un supporto al massimo livello".
Gli fa eco Hopkins: "Sono molto eccitato di poter tornare a correre e mi aspetto solo buone cose. Ha seguito la crescita del mondiale Superbike negli ultimi anni e devo dire che ha raggiunto un livello molto elevato e forse superiore a quello della MotoGP. Non vedo l'ora di buttarmi nella mischia".
Hopkins avrebbe voluto correre col numero 21, ma questo mitico numero è stato ritirato dagli organizzatori del campionato in onore del suo ex detentore: il tre volte campione del mondo Troy Bayliss. John correrà dunque col 121.
Con l'arrivo di Hopkins, che ovviamente parte con un grosso handicap per non aver disputato le quattro corse iniziali, il mondiale Superbike acquisisce un valore aggiunto inatteso dagli organizzatori, che certamente hanno benedetto questo matrimonio con grande partecipazione. L'americano è infatti noto come pilota molto determinato, molto combattivo e quindi adatto ai duelli gomito a gomito che caratterizzano le corse delle SBK. Si è anche detto ansioso di battersi nuovamente con ex avversari come Biaggi e Checa, e lo farà di sicuro, dando ulteriori garanzie di spettacolarità a questa incredibile stagione delle derivate di serie. In più il Team Stiggy, galvanizzato dal terzo posto colto da Haslam all'esordio in Australia, punta senza mezzi termini alla leadership fra i team Honda, e Hopkins è certamente visto da Stigefelt e dagli sponsor come una carta determinante in questa difficile partita.

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