Sta rimbalzando in rete da questa mattina la notizia che dà per certo l'accordo tra Max Biaggi e la GMB Sterilgarda, team satellite Ducati che fa capo al pilota-manager Marco Borciani.
Una prospettiva romantica che vedrebbe il fuoriclasse romano, appena uscito dal palcoscenico della SBK dopo il divorzio con la Suzuki Alstare di Francesco Batta, rientrare dalla porta di servizio salendo su una moto non ufficiale, non avendo – è bene sottolinearlo – né la possibilità di sviluppare la moto né quella di fare molti test, visto che la sua 1098 non sarebbe pronta prima di dicembre (e il campionato comincia a fine febbraio).

L'operazione ha dei convinti sostenitori: i fratelli Flammini sono i primi a sperare perché non vogliono rinunciare alla visibilità che il personaggio-Biaggi quest'anno ha garantito al mondiale delle derivate. Sostenitori tanto convinti – assicurano fonti ben informate - da essere disposti a tirar fuori una cifra molto importante per condurre in porto l'operazione (si parla di due milioni di euro, compreso un ingaggio per il pilota di circa 500 mila euro).
C'è anche chi non vede affatto di buon occhio l'approdo di Max al team di Borciani: si tratta della Ducati ufficiale (e in particolare del ricco sponsor Xerox).

Con Biaggi al GMB, l'unica Ducati di cui si parlerebbe – almeno fino all'inizio del campionato - sarebbe quella del romano. Inoltre non è molto solleticante la prospettiva di un top rider in un team satellite che difficilmente accetterebbe di buon grado un trattamento da "non ufficiale".
Vi terremo informati sugli sviluppi dell'operazione.