Brutto tempo a Jerez, all'insegna della variabilità nelle seconde libere. Con la pioggia che condiziona i piloti e i tempi, Marc Marquez conferma di essere in gran forma sin dalle seconde libere, piazzandosi davanti a Di Giannantonio e Bagnaia, con 1'48"183.

In Q1, con la pista che tendeva ad asciugarsi, Morbidelli (1'47"887) e Binder (+0.062) superano il taglio e passano in Q2. Indicazioni interessanti sono arrivate dalla Honda di Zarco, che fino all'ultimo ha lottato per il passaggio di turno.

In Q2 il meteo sorride ai piloti ma l'asfalto non permette di montare le slick. La scelta delle gomme si rivela fondamentale: all'inizio quasi tutti optano per la media davanti e la soft dietro. 

La pista è difficile da leggere, tant'è che a metà turno tutti i piloti tornano ai box, chi a cambiare moto, chi a cambiare gomme. Negli ultimi 5 minuti, in una situazione di asfalto piuttosto complicata (con tratti asciutti alternati a settori ancora umici e scivolosi) si decide tutto: Marquez mette tutti dietro col tempo mostruoso di 1'46"773. Alle sue spalle un super Marco Bezzecchi (+0.271) e Jorge Martin. Male Acosta, caduto a curva 13, che non va oltre al 10° posto, mentre Bagnaia chiude settimo. L'asfalto bagnato penalizza le Aprilia, con Vinales 11° e Aleix Espargaro 12°.