Si è conclusa la prima giornata di test della MotoGP a Misano. Tutti i team sono scesi in pista, con l’attenzione degli addetti ai lavori tutta rivolta a Marc Marquez, che è tornato in sella alla sua Honda RC213V dopo 100 giorni dalla sua ultima gara al Mugello.

Sensazioni positive per lo spagnolo, alla ricerca del feeling e degli automatismi, che dovrebbero essere il primo obiettivo per valutare i risultati del quarto intervento all'omero destro. Le cose sono andate talmente bene per Marquez, che ha fine giornata lo spagnolo si è sbilanciato su una “piccola possibilità” di essere in gara già ad Aragon. Da segnalare che nel box di Marquez non si è visto Takeo Yokohama, direttore tecnico HRC (era nel box del test team HRC di Stefan Bradl), il che fa supporre che i rumors secondo cui Yokohama sarebbe stato rimosso dall’incarico potrebbero essere vere.

Novità anche l’esordio di Dominique Aegerter sulla Suzuki. Lo svizzero, in testa al Mondiale Supersport e fresco vincitore della Coppa del Mondo della MotoE, potrebbe esordire in MotoGP nel caso in cui Joan Mir non dovesse recuperare dalla frattura alla caviglia rimediata al via del GP d'Austria dello scorso 21 agosto.

In pista a sorpresa anche Andrea Dovizioso, che si è ritirato dalla MotoGP dopo la gara di domenica a Misano, ma che è sceso in pista in sella alla sua Yamaha WithU per un test per un nuovo (profilatissimo…) casco Alpinestars.

Il più veloce della prima giornata di test a Misano è stato Pecco Bagnaia in 1:31.292, che ha preceduto di 0.181" Luca Marini e il più veloce della mattinata, lo spagnolo Aleix Espargaró in 1:31.531. 

Dal punto di vista tecnico abbiamo visto una nuova carenatura della Honda, che presenta alcune novità aerodinamiche, come le pance più pronunciate della carena e la conformazione delle ali in stile Aprilia. Presenti anche un nuovo codone e il nuovo forcellone in alluminio prodotto da Kalex.

Aprilia che da parte sua sta lavorando per migliorare quello che attualmente sembra l’unico difetto della RS-GP: la fase di frenata. Per questo si sta testando un telaio nuovo, lavorando anche sul pacchetto elettronico e sulla frizione. In pista c’è anche il tester Lorenzo Salvadori.

In casa Ducati non sono previste grandi novità e d’altronde non c’è necessità di stravolgere una moto che ha vinto gli ultimi 4 GP con Pecco Bagnaia. I piloti si stanno concentrando su test di ciclistica (si sta provando un'evoluzione di telaio) e di aerodinamica. Da segnalare la caduta senza conseguenze, alla curva 6, di Jack Miller. Bagnaia che nelle ultime gare ha lamentato problemi di feeling con la moto numero 2, ha approfittato della prima giornata di test per lavorare sulla seconda moto ed elimanre le differenze con la moto 1.

Grande spiegamento di mezzi in casa Yamaha che ha portato nei box ben sei moto. Oltre alle quattro 2022, Yamaha è scesa in pista infatti anche con la moto 2023, disponibile sia per Franco Morbidelli che per Fabio Quartararo. La moto presenta un nuovo telaio e motore e un pacchetto aerodinamico con ali e carene aggiornate. Sia Quartararo che Morbidelli hanno subito promosso il motore, più potente e veloce dell'attuale e anche il nuovo telaio ha ricevuto lìapprzzamento dei piloti.

Per KTM, oltre ai piloti ufficiali, c’è in pista anche Dani Pedrosa che sta testando il motore 2023.

Classifica Day 1

1. Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo Team) – 1:31.292
2. Luca Marini (Mooney VR46 Racing Team) + 0.181
3. Aleix Espargaro (Aprilia Racing) + 0.239
4. Jorge Martin (Prima Pramac Racing) + 0.262
5. Maverick Viñales (Aprilia Racing) + 0.265
6. Fabio Quartararo (Monster Energy Yamaha MotoGP™) + 0.296
7. Marco Bezzecchi (Mooney VR46 Racing Team) + 0.299
8. Johann Zarco (Prima Pramac Racing) + 0.314
9. Pol Espargaro (Repsol Honda Team) + 0.415
10. Enea Bastianini (Gresini Racing MotoGP™) + 0.449