Al Sepang International Circuit si conclude la seconda giornata del Test Shakedown che vede come miglior crono quello realizzato dal portacolori Aprilia Racing Maverick Viñales che firma un 1:59.883.

Aprilia è l’unica Casa che vanta delle concessioni e quindi questo fa sì che sia Viñales che Aleix Espargaro possano scendere in pista insieme ai collaudatori e agli esordienti in occasione dello Shakedown. Oltre a Viñales, Aprilia ha lavorato con il collaudatore Lorenzo Savadori.

Il collaudatore Ducati Lenovo Team Michele Pirro è tornato in pista insieme alla Casa di Bologna lavorando sull’aerodinamica. Pirro è tornato a utilizzare le ali e la carena laterale con le specifiche del 2021: insieme a Ducati va alla ricerca di conferme se il pacchetto aerodinamico del 2022 rappresenta o meno un passo avanti.

Il collaudatore HRC Stefan Bradl – che ieri non ha preso parte alla prima giornata dello Shakedown – con la sua nuova RC213V ha lavorato sul secondo telaio 2022 già visto a fine 2021 a Jerez. Rispetto al test andato in scena in terra andalusa sono stati apportati degli aggiornamenti anche agli scarichi e alla parte della coda.

Oggi l’esordiente più veloce è stato il pilota del Mooney VR46 Racing Team Marco Bezzecchi che in 2:00.734 ha preceduto di poco Raul Fernandez (Tech3 KTM Factory Racing), staccato di 85 millesimi. Darryn Binder (WithU Yamaha RNF MotoGP™ Team) continua il suo adattamento alla MotoGP™ come anche Remy Gardner (Tech3 KTM Factory Racing), alle prese con i postumi legati all’infortunio al polso.

Alcune novità per Yamaha all’aerodinamica. In gran parte si tratta della stessa ma adesso si estende per tutta la parte anteriore della presa d'aria, in modo simile al setup della Aprilia RS-GP. Le nuove ali sono uno dei temi di grande interesse anche nel caso del Team Suzuki Ecstar che ha mandato in pista il collaudatore Sylvain Guintoli.