È stata festa italiana nel Motomondiale a Misano con la doppietta di Luca Marini e Marco Bezzecchi nella Moto2 seguita dalla vittoria, la prima in MotoGP, di Franco Morbidelli davanti a Francesco Bagnaia. Successi e podi che hanno tutti una cosa in comune: hanno dietro la VR46 Riders Academy di Valentino Rossi che negli anni ha creato il vivaio italiano più concreto e che a Misano ha visto uno dei più grandi risultati della sua storia.
Un risultato che Valentino avrebbe voluto festeggiare sul podio, ma che uno scatenato Joan Mir con la Suzuki gli ha tolto sul finale di una gara da protagonista. Il podio è saltato, ma la soddisfazione resta. Quella per essere stato ancora una volta protagonista a 41 anni, e perché dietro alle vittorie di Marini e Morbidelli c'è una grande parte di lui. 

Dovizioso è in testa al Mondiale

Nel giorno in cui la Yamaha torna alla vittoria con Franco Morbidelli, che già l'aveva sfiorata a Brno, cade Fabio Quartararo che perde la sua Yamaha per due volte e anche la leadership del mondiale che finisce nelle mani di Andrea Dovizioso oggi lontano dai primi ma saggiamente capace di portare a casa punti preziosi. Quelli che lo hanno riportato in testa al campionato come era già successo nelle passate stagioni quando a giocarsi il titolo c’era Marc Marquez.

Resta giù dal podio e con molti pensieri per la testa anche Maverick Vinales che dopo l'ennesima pole resta a bocca asciutta e mastica amaro perché quella Yamaha che ad inizio stagione sentiva sua, ora lo sta facendo soffrire e quel titolo che aveva sognato di vincere durante i mesi di lockdown appare sempre più distante. 

Bagnaia una certezza

In un mondiale che continua a sorprendere, dove la Suzuki è una certezza e la KTM da protagonista è tornata indietro e in cui la Honda senza Marc Marquez è sparita dai radar la Yamaha è tornata, è vero Misano era attesa, ma Franco Morbidelli ha fatto la differenza, come l'ha fatta per la Ducati Pecco Bagnaia capace di ritrovare la forma dopo l'infortunio che lo ha tenuto lontano e fermo oltre un mese. Pecco dopo aver sorpreso tutti ai videogiochi nel periodo di stop delle gare è una costante nei piani alti della top class e sarà pronto a giocarsela fra sette giorni sulla stessa pista.