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MotoGP Assen: il ritorno di Marquez

Stefano Borzacchiello, foto MotoGP.com il 02/07/2018 in Motogp

Il Campione del Mondo torna a fare la voce grossa e dà una lezione a tutti puntando dritto verso il Mondiale. Tornano a sorridere Rins (Suzuki) e Vinales (Yamaha) secondi e terzo. Podio mancato e un po' di rammarico per Dovizioso e Rossi

MotoGP Assen: il ritorno di Marquez
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Qualcosa come cento sorpassi, controsorpassi, manovre al limite, emozioni, questa è stata la gara della MotoGP ad Assen, ottava prova del Motomondiale. Dopo le due vittorie consecutive di Jorge Lorenzo e della Ducati (Mugello e Barcellona) Marc Marquez con la Honda è tornato sul gradino più alto del podio. E lo ha fatto vincendo una gara difficile, combattuta e tirata dal primo all'ultimo giro in cui il nome del vincitore è cambiato diverse volte anche nel corso di un solo passaggio.
Assen si conferma un tracciato della vecchia scuola. Un circuito che per la sua configurazione anche quest'anno ha dato vita ad una gara esaltante. Con un gruppo di otto piloti a giocarsi le posizioni importanti.

La strategia (vincente) di Marquez

Vincere per Marquez ha avuto un doppio valore, con questa affermazione il Campione del mondo ha fatto un altro balzo in avanti in classifica mostrando la sua superiorità. La sua vittoria assume un grande valore, perché in gara sulla tecnica pista olandese sono molti ad aver provato a vincere. L'ha fatto Lorenzo con una partenza a fionda, guidando la corsa per diversi passaggi dando l'illusione di poter andare a prendere il terzo successo consecutivo (salvo poi cedere posizioni quando è andato in crisi di gomme), ci ha provato Andrea Dovizioso e sono stati in lotta per la vittoria anche Maverick Vinales, Valentino Rossi (qui vincitore lo scorso anno) Alex Rins senza dimenticare che nelle posizioni di testa hanno battagliato anche Cal Crutchlow e Johann Zarco. Nessuno voleva lasciare un metro all’avversario e lo stesso Marquez nel dopo gara ha ammesso di aver corso una delle gare più esaltanti.

Una grande bagarre

Tutti ci hanno provato ma alla fine nessuno è riuscito a scalzare il 93 e per gli altri gradini del podio Alex Rins con la Suzuki ha avuto la meglio sulla Yamaha di Vinales, con Dovizioso e Rossi appena dietro che hanno preceduto Cal Crutchlow, Jorge Lorenzo, Johann Zarco con Alvaro Bautista a Jack Miller a completare la top ten, da cui è rimasto fuori, undicesimo, Andrea Iannone che era scattato bene come altre volte salvo poi perdere terreno e posizioni.
Questo successo, come detto, segna un passo decisivo di Marc Marquez nella classifica che vede ancora Rossi secondo, ma staccato di 41 punti, seguito dalle altre Yamaha di Vinales e Zarco, quinto Andrea Dovizioso con la Ducati.

Per Rossi un po’ di amarezza nel finale, voleva il podio, ma dopo aver salvato la sua gara, dopo il contatto con Lorenzo che è riuscito a salvare una perdita dell’avantreno della sua Desmosedici, nel corpo a corpo con Dovizioso ha perso il podio alla portata finendo dietro a Dovi. Dovi dalla sua ci ha provato e a parte il podio sfumato a lui resta la consolazione di essere tornato davanti al compagno. Dopo la gioia dello scorso anno gara da dimenticare per Danilo Petrucci scivolato.

Festa italiana in Moto2

Nella Moto2 Francesco Bagnaia è tornato alla vittoria firmando un fine settimana perfetto precedendo Fabio Quartararo (vincitore a Barcellona) e Alex Marquez e prendendo lo slancio nella classifica Mondiale.
Nella Moto3 Jorge Martin ha vinto davanti a Aron Canet ed Enea Bastianini (vincitore a Barcellona). Fuori dai giochi Marco Bezzecchi che perde per due punti la testa della classifica passata a Jorge Martin.

Ora una breve pausa, i piloti del Motomondiale torneranno in pista per il GP di Germania, in programma sul circuito del Sachsenring dal 13 al 15 luglio.

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  • arceviese
    bellissima gara - Marquez e' una bestia.Quando si e' rotto le palle e' partito ed ha vinto