Quella di Silverstone non è solo la quarta vittoria stagionale per Lorenzo. E' una vera prova di forza a livello mentale, ma anche tecnica. Infatti la Yamaha M1 si dimostra una spada affilata, buona per affodandare la corazzata HRC al primo mezzo raggio di sole. Detto che la pioggia non condiziona la gara, ma forse gli assetti di Stoner e Pedrosa che non sembrano molto a punto, ma centrano rispettivamente il secondo e terzo gradino del podio. Così Jorge allunga in classifica, con 140 punti proprio su Casey fermo a 115.

Il Mondiale è ancora lungo, ma intanto tra i due si è visto un duello che, col senno di poi, ha il sapore della "batosta". Perché la determinazione di Lorenzo è stata aiutata da una sitazione tecnica che di certo non ha sostenuto Stoner. E in attesa di evoluzioni sulla RC213V, nella gara inglese si è vista anche l'ennesima occasione sfumata per Pedrosa, che nemmeno ha pensato di sfruttare le difficoltà del suo compagno di box.

Si accontenta del 4° posto Bautista, saggio nel capire che gli altri ne avevano di più. Mentre non ha trovato la prestazione al top Spies, che chiude con un 5° posto non ancora molto convincente. Chi invece merita applausi a scena aperta è Crutchlow. L'inglese gioca in casa e quasi non si accorge di essere partito in fondo allo schieramento, prima di sparare una super rimonta che lo porta fino al 6° posto, conquistato beffando Hayden all'ultima curva. Un gesto atletico carico di agonismo, orgoglio nazionale e adrenalina, che in MotoGP non si vedeva da tempo! Continua invece il periodo buio di Rossi che chiude 9°, e si vede precedere ancora una volta da Bradl. Inoltre Valentino deve addirittura approfittare di qualche problema di Barbera per non ritrovarsi a chiudere la top ten. Questa volta va peggio a Dovizioso caduto durante la bagarre iniziale, mentre Espargaro è il migliore delle CRT, con 1 minuto e 3" di distacco.