Ultima giornata a Jerez per i test della Moto2 e Moto3 e notizia non certo esaltanti, se non per i titolari della Kalex che chiudono anche queste prove dominando in entrambe le categorie.
Oggi è stata una giornata piuttosto nervosa e segnata dalle cadute. Prima l'esuberante Scott Redding, uno dei più in palla in questo avvio di stagione, distrugge la sua Kalex centrando in pieno la moto gemella di Claudio Corti che, nonostante la botta, resta il più veloce della giornata. Poi è arrivata la seconda bandiera rossa a causa del volo di Alex De Angelis che ha rimediato solo una contusione ad un braccio, nonostante la caduta facesse pensare al peggio. Infine la scivolata di Alessandro Tonucci (con la Moto3 Ioda del team Italia) che è costata al romagnolo una frattura scomposta della gamba sinistra (tibia e perone) e lo costringerà ad un'operazione all'ospedale di Pesaro al rientro in patria. Per lui stop ai test e probabile rientro a Doha per la prima gara di stagione in aprile.

Una brutta tegola per il team federale che continua ad avere problemi tecnici con le Ioda sempre molto lontane dalla concorrenza. Frattura al polso per Julian Pedone, in azione con l'unica Oral.
Torniamo in Moto2 dove i tempi diffusi sembrano un po' "costruiti" e approssimativi, ma si sa, andando sulla fiducia non si può pretendere che tutti dicano la verità.
Resta il fatto che Corti è veloce dal primo giorno e che la sua Kalex è la moto più in forma. Nakagami è pilota molto in palla, ma forse non ha fatto meglio di Thomas Luthi, unico con la Suter ad andare davvero forte e con un palmares che il giapponese si sogna.
Ragionevoli le prestazioni di Pol Espargaro e Julian Simon, due che a Jerez van fortissimo, mentre Redding, di solito davanti, qui come a Valencia, con la caduta conferma di essere un po' troppo aggressivo. Il resto... leggetelo, con ampio beneficio d'inventario. Tra l'altro oggi i motori iniziavano ad essere davvero "stanchi" e testimoni diretti parlano di clamorose differenze tra la potenza erogata dall'uno o dall'altro.
Per essere un campionato in cui ci dovrebbero essere motori identici, non è male questo inizio di stagione messo in scena in maniera dilettantesca. Insomma, un test fatto alla buona che testimonia, una volta di più, che per Dorna e Irta questi campionati sono davvero minori. Altrimenti avrebbero imposto alla Geo Technology, fornitrice dei motore, di essere un po' più reattiva nelle consegne.

In Moto3 oramai i migliori usano senza problemi la centralina Dellorto che invece ne da parecchi a chi ha iniziato tardi a lavorarci. E sotto questo punto di vista, la KTM domina giustamente, visto che ha passato mesi a girare lo scorso autunno.
Oggi come ieri, l'inglese Danny Kent è il più veloce con 1.47.1, davvero un tempone, se vero, naturalmente. Non per altro sta davanti a Moncayo e Cortese, veri padroni di questo precampionato. Bella prova del malese Khairuddin nella top five di oggi. Faticano e non poco gli italiani, con la sola eccezione di Niccolò Antonelli che, con la Honda del team Gresini, non è troppo lontano da una ipotetica zona punti.

Fra due giorni, Jerez sarà ancora teatro di un test, quello delle CRT con le Aprilia di Aspar e del team Speedmaster, ovvero con De Puniet, Aleix Espargaro e Mattia Pasini ai quali potrebbe unirsi, sulla Ducati (MotoGp) che prova materiale evoluzione per le prove in Malesia, Hector Barbera assieme a Franco Battaini.