Motogp
Laguna Seca FP2: Lorenzo davanti a tutti
di Marco Masetti
il 23/07/2011 in Motogp
Nella seconda sessione di Libere a Laguna Seca, il pilota Yamaha è più veloce delle Honda ufficiali, che inseguono con Pedrosa secondo, Stoner terzo e Dovizioso quarto. Rossi è solo 11esimo
Laguna Seca FP2: Lorenzo davanti a tutti
Stoner ha capito subito che il compito di lepre non è sempre facile: "Ad inizio giornata le gomme lavoravano bene e c'era abbastanza grip. Abbiamo provato diverse soluzioni e siamo riusciti a migliorare la moto, poi le gomme hanno iniziato a calare. Forse è successo perché l'asfalto era ancora freddo, ma comunque alla fine non erano in buone condizioni". Soliti problemi, neri e tondeggianti…
Infatti, dopo un turno della mattina con temperatura piuttosto bassa, come sempre nel pomeriggio, a Laguna, l'asfalto si scalda parecchio. E' il momento di provare con le gomme dure in vista della gara. Cambia poco…
Infatti, dopo un turno della mattina con temperatura piuttosto bassa, come sempre nel pomeriggio, a Laguna, l'asfalto si scalda parecchio. E' il momento di provare con le gomme dure in vista della gara. Cambia poco…
Infatti Jorge Lorenzo stampa un perentorio 1'22.056 nel nono dei 24 passaggi del turno. Il campione sembra danzare tra le curve "carogna style" di Laguna, fatte apposta per far allargare le moto. La Yamaha M1 è agile come una libellula, le Honda sono più nervosette ma pur sempre efficaci, piazzano in scia Pedrosa (un altro che guida in maniera splendida) e Stoner, nello spazio che sta sotto i due decimi.
I ragazzi del podio sono questi, gli altri faticano di più, con Dovizioso già a mezzo secondo, Spies (che ha rischiato un volo niente male) poco distante, Simoncelli a 747\000 e il sorprendente Alvaro Bautista con la Suzuki, settimo a un scendo tondo.
La pista è come sempre piena di buche, e andare forte senza faticare troppo è un'operazione complessa, specie quando si è in convalescenza come Dani Pedrosa: "Abbiamo fatto alcuni cambiamenti per affinare il set up e adattarlo meglio alle tante buche che caratterizzano questo circuito. Laguna presenta molte più buche rispetto al Sachsenring, e avevamo bisogno di una messa a punto che copiasse gli avvallamenti. Ci sono tanti cambi di direzione, frenate violente e la moto tende a impennarsi in alcuni punti, così ci siamo concentrati sul set up. Per quanto riguarda le mie condizioni fisiche, mi fa male la schiena e immagino che il dolore aumenterà nel corso del fine settimana".
Per la Ducati è un altro turno difficile. In una pista dove un avantreno perfetto fa la differenza, le moto italiane non brillano, salvo De Puniet, il miglior ducatista, che è a poco più di un secondo da Lorenzo (ma non ha molta costanza), seguito da Edwards e Hayden, poco distanti dal francese ma lontani dai passato splendori.
Rossi è a 1.3 con Barbera e qui ci si chiede il perché della moto nuova, visto che la GP 11.1 non riesce nemmeno a dar la paga alla vecchia GP 11 rimasta ai soli satelliti Ducati.
In fondo alla classifica, giusto davanti a Ben Bostrom, staccato di oltre 4 secondi, c'è Loris Capirossi che torna in moto dopo l'infortunio di Assen. Non è al 100%, la grinta non gli fa difetto, ma il distacco è pesante, 2.6 secondi: "Sono abbastanza soddisfatto anche se faccio ancora un po' di fatica in frenata dove non ho ancora la forza necessaria per essere veloce quanto vorrei. Sarà dura, questo è sicuro, ma stringeremo i denti".
Dicono che potrebbe fare il team manager della Pramac il prossimo anno, vedremo.
A domani con le qualifiche e con qualche dato: i record più interessanti sono di Casey Stoner, miglior giro in gara lo scorso anno in 1'21.376, mentre nel 2008 girò in 1'20.07! La lepre è l'australiano, ma Lorenzo continua a sfruttare meravigliosamente il fantastico equilibrio della Yamaha M1.
La pista è come sempre piena di buche, e andare forte senza faticare troppo è un'operazione complessa, specie quando si è in convalescenza come Dani Pedrosa: "Abbiamo fatto alcuni cambiamenti per affinare il set up e adattarlo meglio alle tante buche che caratterizzano questo circuito. Laguna presenta molte più buche rispetto al Sachsenring, e avevamo bisogno di una messa a punto che copiasse gli avvallamenti. Ci sono tanti cambi di direzione, frenate violente e la moto tende a impennarsi in alcuni punti, così ci siamo concentrati sul set up. Per quanto riguarda le mie condizioni fisiche, mi fa male la schiena e immagino che il dolore aumenterà nel corso del fine settimana".
Per la Ducati è un altro turno difficile. In una pista dove un avantreno perfetto fa la differenza, le moto italiane non brillano, salvo De Puniet, il miglior ducatista, che è a poco più di un secondo da Lorenzo (ma non ha molta costanza), seguito da Edwards e Hayden, poco distanti dal francese ma lontani dai passato splendori.
Rossi è a 1.3 con Barbera e qui ci si chiede il perché della moto nuova, visto che la GP 11.1 non riesce nemmeno a dar la paga alla vecchia GP 11 rimasta ai soli satelliti Ducati.
In fondo alla classifica, giusto davanti a Ben Bostrom, staccato di oltre 4 secondi, c'è Loris Capirossi che torna in moto dopo l'infortunio di Assen. Non è al 100%, la grinta non gli fa difetto, ma il distacco è pesante, 2.6 secondi: "Sono abbastanza soddisfatto anche se faccio ancora un po' di fatica in frenata dove non ho ancora la forza necessaria per essere veloce quanto vorrei. Sarà dura, questo è sicuro, ma stringeremo i denti".
Dicono che potrebbe fare il team manager della Pramac il prossimo anno, vedremo.
A domani con le qualifiche e con qualche dato: i record più interessanti sono di Casey Stoner, miglior giro in gara lo scorso anno in 1'21.376, mentre nel 2008 girò in 1'20.07! La lepre è l'australiano, ma Lorenzo continua a sfruttare meravigliosamente il fantastico equilibrio della Yamaha M1.
1. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 1'22.056
2. Dani PEDROSA SPA HONDA 1'22.197
3. Casey STONER AUS HONDA 1'22.231
4. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 1'22.537
5. Ben SPIES USA YAMAHA 1'22.615
6. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 1'22.803
7. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 1'23.056
8. Randy DE PUNIET FRA DUCATI 1'23.135
9. Colin EDWARDS USA YAMAHA 1'23.183
10. Nicky HAYDEN USA DUCATI 1'23.195
11. Valentino ROSSI ITA DUCATI 1'23.369
12. Hector BARBERA SPA DUCATI 1'23.424
13. Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 1'23.707
14. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 1'23.811
15. Toni ELIAS SPA HONDA 1'23.830
16. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 1'24.590
17. Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 1'24.663
18. Ben BOSTROM USA HONDA 1'26.159
2. Dani PEDROSA SPA HONDA 1'22.197
3. Casey STONER AUS HONDA 1'22.231
4. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 1'22.537
5. Ben SPIES USA YAMAHA 1'22.615
6. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 1'22.803
7. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 1'23.056
8. Randy DE PUNIET FRA DUCATI 1'23.135
9. Colin EDWARDS USA YAMAHA 1'23.183
10. Nicky HAYDEN USA DUCATI 1'23.195
11. Valentino ROSSI ITA DUCATI 1'23.369
12. Hector BARBERA SPA DUCATI 1'23.424
13. Cal CRUTCHLOW GBR YAMAHA 1'23.707
14. Karel ABRAHAM CZE DUCATI 1'23.811
15. Toni ELIAS SPA HONDA 1'23.830
16. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 1'24.590
17. Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 1'24.663
18. Ben BOSTROM USA HONDA 1'26.159
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