Motogp
Sepang: vincono Rossi, Rolfo e Marquez
di Daniele Massari
il 10/10/2010 in Motogp
In Malesia rimonta indemoniata di Rossi, che vince davanti a Dovizioso e Lorenzo. Il pilota spagnolo conquista il titolo MotoGP. In Moto2 vince Rolfo su De Angelis e Iannone, mentre Elias diventa campione del mondo. Podio spagnolo in 125: vince Marquez, davanti ad Espargaro e Terol
Sepang: vincono Rossi, Rolfo e Marquez
In testa sin dall'inizio Jorge Lorenzo, davanti a Dovizioso e Stoner, poi Nicky Hayden e Spies. Ma il primo giro del GP della Malesia riserva alcuni colpi di scena, come la caduta di Stoner all'ultima curva (che lo mette fuori gioco) o la pessima partenza di Rossi, che scivola molto indietro e deve recuperare numerose posizioni, lanciandosi in una rimonta fatta di giri velocissimi e sorpassi emozionanti.
Lorenzo, saldamente in testa, duella con un Dovizioso davvero in forma.
Lorenzo, saldamente in testa, duella con un Dovizioso davvero in forma.
Nel frattempo, dalle retrovie viene su Simoncelli, che assedia anche Spies e si trova, in breve, ad essere inseguito da Rossi che totalizza un giro veloce dietro l'altro.
Alla terza tornata è già la riscossa degli italiani, con Dovizioso incollato alla ruota posteriore di Lorenzo e Simoncelli e Rossi che sopraggiungono. Poche curve e Rossi è terzo, poi mette nel mirino Dovizioso, distante ma alla sua portata.
Al quinto giro Capirossi abbandona la sua Suzuki a bordo pista, mentre Rossi accorcia le distanze con il duo di testa lasciandosi alle spalle Simoncelli: l'obiettivo è, evidentemente, quello di raggiungere Lorenzo e rovinargli la festa.
E ci riesce all'ottavo giro, complice il sorpasso di Dovizioso su Lorenzo che fa perdere un po' di tempo all'iberico. Il duello tra i due piloti Yamaha è psicologico oltre che fisico, con Valentino che sembra essere più veloce, tanto che al nono giro passa in staccata Jorge e si lancia all'inseguimento di Dovizioso.
Al decimo giro Rossi passa anche Dovizioso, consacrando come trionfale la sua rimonta nel GP di Sepang.
Alla terza tornata è già la riscossa degli italiani, con Dovizioso incollato alla ruota posteriore di Lorenzo e Simoncelli e Rossi che sopraggiungono. Poche curve e Rossi è terzo, poi mette nel mirino Dovizioso, distante ma alla sua portata.
Al quinto giro Capirossi abbandona la sua Suzuki a bordo pista, mentre Rossi accorcia le distanze con il duo di testa lasciandosi alle spalle Simoncelli: l'obiettivo è, evidentemente, quello di raggiungere Lorenzo e rovinargli la festa.
E ci riesce all'ottavo giro, complice il sorpasso di Dovizioso su Lorenzo che fa perdere un po' di tempo all'iberico. Il duello tra i due piloti Yamaha è psicologico oltre che fisico, con Valentino che sembra essere più veloce, tanto che al nono giro passa in staccata Jorge e si lancia all'inseguimento di Dovizioso.
Al decimo giro Rossi passa anche Dovizioso, consacrando come trionfale la sua rimonta nel GP di Sepang.
Intanto, si fa avvincente la lotta per il quarto posto con Spies che raggiunge Simoncelli, poi lo passa e relega il pilota Honda a una battaglia serrata per il quinto posto in cui si inserisce Bautista che alla fine ha la meglio.
Al 15esimo giro la fatica fisica si fa sentire e Rossi si lascia raggiungere da un arrembante Dovizioso: gli aspiranti al podio sono nuovamente insieme, Valentino e Andrea si avvicendano al primo posto a suon di staccate. Infine è nuovamente Rossi a guidare la gara, con Dovizioso che tenta di resistere e Lorenzo che comincia a giocare in difesa per tutelare il titolo mondiale, ormai in tasca.
La gara termina con un'affermazione perentoria di Rossi, che trionfa davanti a Dovizioso, secondo, e Lorenzo terzo ma ormai campione del Mondo della MotoGP. A gara finita, Valentino si ferma anche a fare i complimenti al suo compagno di squadra.
Giù dal podio ci sono Spies, quarto, poi Bautista, Hayden, Aoyama e Simoncelli davanti a Melandri.
Con questa vittoria, la numero 46, Rossi sorpassa Stoner al terzo posto della classifica iridata.
Al 15esimo giro la fatica fisica si fa sentire e Rossi si lascia raggiungere da un arrembante Dovizioso: gli aspiranti al podio sono nuovamente insieme, Valentino e Andrea si avvicendano al primo posto a suon di staccate. Infine è nuovamente Rossi a guidare la gara, con Dovizioso che tenta di resistere e Lorenzo che comincia a giocare in difesa per tutelare il titolo mondiale, ormai in tasca.
La gara termina con un'affermazione perentoria di Rossi, che trionfa davanti a Dovizioso, secondo, e Lorenzo terzo ma ormai campione del Mondo della MotoGP. A gara finita, Valentino si ferma anche a fare i complimenti al suo compagno di squadra.
Giù dal podio ci sono Spies, quarto, poi Bautista, Hayden, Aoyama e Simoncelli davanti a Melandri.
Con questa vittoria, la numero 46, Rossi sorpassa Stoner al terzo posto della classifica iridata.
1. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 41'03.448
2. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 41'03.672
3. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 41'09.483
4. Ben SPIES USA YAMAHA 41'17.124
5. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 41'18.850
6. Nicky HAYDEN USA DUCATI 41'22.274
7. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 41'23.666
8. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 41'27.022
9. Marco MELANDRI ITA HONDA 41'27.412
10. Randy DE PUNIET FRA HONDA 41'35.298
11. Hector BARBERA SPA DUCATI 41'42.027
12. Mika KALLIO FIN DUCATI 41'42.297
Non Classificati
Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 12'37.164
Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 8'25.612
Giri ultimate insufficienti
Colin EDWARDS USA YAMAHA 41'58.835
Primo giro non ultimato
Casey STONER AUS DUCATI
2. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 41'03.672
3. Jorge LORENZO SPA YAMAHA 41'09.483
4. Ben SPIES USA YAMAHA 41'17.124
5. Alvaro BAUTISTA SPA SUZUKI 41'18.850
6. Nicky HAYDEN USA DUCATI 41'22.274
7. Hiroshi AOYAMA JPN HONDA 41'23.666
8. Marco SIMONCELLI ITA HONDA 41'27.022
9. Marco MELANDRI ITA HONDA 41'27.412
10. Randy DE PUNIET FRA HONDA 41'35.298
11. Hector BARBERA SPA DUCATI 41'42.027
12. Mika KALLIO FIN DUCATI 41'42.297
Non Classificati
Aleix ESPARGARO SPA DUCATI 12'37.164
Loris CAPIROSSI ITA SUZUKI 8'25.612
Giri ultimate insufficienti
Colin EDWARDS USA YAMAHA 41'58.835
Primo giro non ultimato
Casey STONER AUS DUCATI
Il GP di Malesia classe Moto2 inizia con la partenza aggressiva di Luthi, che cerca di andarsene con Elias alle costole e Iannone, autore di una buona partenza, terzo.
Ma il gruppo di testa è compatto: ci sono Redding, Simon, Rolfo e De Angelis.
Al quarto giro Iannone sorpassa Elias, poi Luthi e si trova in prima posizione mentre Elias e Simon se le danno di santa ragione, contendendosi la terza posizione: a cedere è il pilota del team Aspar, che sbaglia una staccata e rischia anche di cadere, perdendo preziose posizioni. È un appuntamento rimandato, perché cade al sesto giro mentre tenta una rimonta disperata. Rientra in settima posizione e regala il titolo iridato a Toni Elias.
Allo stesso giro cade anche Luthi: gli si chiude l'anteriore e il pilota svizzero concede spazio prezioso a Iannone, che a questo punto è inseguito da Elias in seconda posizione e De Angelis in terza.
Simone Corsi, partito per ultimo, rimonta ed è rapidamente 23esimo, poi risale fino alla 15esima posizione, rischia di cadere dopo un contatto con Hernandez ma continua a spingere fino a chiudere decimo.
Intanto, all'11esimo giro, Rolfo inizia a spingere come non aveva ancora fatto: riprende il gruppo di testa e inizia una scalata fatta di sorpassi spettacolari su Elias prima e De Angelis dopo. In breve è saldamente al secondo posto, poi attacca anche Iannone e si porta in testa: è l'inizio di un duello che vede i due avvicendarsi al primo posto, con De Angelis che si fa sotto e arriva anche a scalzare Iannone dal secondo gradino del podio.
A questo punto Andrea deve fronteggiare l'attacco di Elias, che gli fa perdere il contatto con i primi due.
A due giri dal termine la coppia di testa si impegna in un avvincente duello per la vittoria: la spunta Rolfo, che vince e relega De Angelis al secondo gradino del podio proprio sul traguardo. Intanto Iannone riesce a difendere la terza posizione su Elias, quarto ma primo campione del mondo della classe Moto2.
Tra gli italiani, cade De Rosa: per lui un'altra gara da dimenticare, mentre Baldolini chiude 12esimo e Corti 15esimo.
L'elenco dei ritirati vede anche Lamborghini, Talmacsi e Redding, che ha abbandonato la gara perché disidratato dal caldo
Ma il gruppo di testa è compatto: ci sono Redding, Simon, Rolfo e De Angelis.
Al quarto giro Iannone sorpassa Elias, poi Luthi e si trova in prima posizione mentre Elias e Simon se le danno di santa ragione, contendendosi la terza posizione: a cedere è il pilota del team Aspar, che sbaglia una staccata e rischia anche di cadere, perdendo preziose posizioni. È un appuntamento rimandato, perché cade al sesto giro mentre tenta una rimonta disperata. Rientra in settima posizione e regala il titolo iridato a Toni Elias.
Allo stesso giro cade anche Luthi: gli si chiude l'anteriore e il pilota svizzero concede spazio prezioso a Iannone, che a questo punto è inseguito da Elias in seconda posizione e De Angelis in terza.
Simone Corsi, partito per ultimo, rimonta ed è rapidamente 23esimo, poi risale fino alla 15esima posizione, rischia di cadere dopo un contatto con Hernandez ma continua a spingere fino a chiudere decimo.
Intanto, all'11esimo giro, Rolfo inizia a spingere come non aveva ancora fatto: riprende il gruppo di testa e inizia una scalata fatta di sorpassi spettacolari su Elias prima e De Angelis dopo. In breve è saldamente al secondo posto, poi attacca anche Iannone e si porta in testa: è l'inizio di un duello che vede i due avvicendarsi al primo posto, con De Angelis che si fa sotto e arriva anche a scalzare Iannone dal secondo gradino del podio.
A questo punto Andrea deve fronteggiare l'attacco di Elias, che gli fa perdere il contatto con i primi due.
A due giri dal termine la coppia di testa si impegna in un avvincente duello per la vittoria: la spunta Rolfo, che vince e relega De Angelis al secondo gradino del podio proprio sul traguardo. Intanto Iannone riesce a difendere la terza posizione su Elias, quarto ma primo campione del mondo della classe Moto2.
Tra gli italiani, cade De Rosa: per lui un'altra gara da dimenticare, mentre Baldolini chiude 12esimo e Corti 15esimo.
L'elenco dei ritirati vede anche Lamborghini, Talmacsi e Redding, che ha abbandonato la gara perché disidratato dal caldo
1. Roberto ROLFO ITA SUTER 41'09.412
2. Alex DE ANGELIS RSM MOTOBI 41'09.452
3. Andrea IANNONE ITA SPEED UP 41'15.327
4. Toni ELIAS SPA ORIWAKI 41'15.734
5. Alex DEBON SPA FTR 41'21.324
6. Karel ABRAHAM CZE FTR 41'21.870
7. Stefan BRADL GER SUTER 41'21.931
8. Dominique AEGERTER SWI SUTER 41'22.001
9. Jules CLUZEL FRA SUTER 41'24.422
10. Simone CORSI ITA MOTOBI 41'26.119
11. Hector FAUBEL SPA SUTER 41'29.591
12. Alex BALDOLINI ITA I.C.P. 41'29.874
13. Yonny HERNANDEZ COL BQR-MOTO2 41'31.050
14. Michael RANSEDER AUT SUTER 41'31.800
15. Claudio CORTI ITA SUTER 41'33.924
16. Ratthapark WILAIROT THA BIMOTA 41'35.778
17. Axel PONS SPA PONS KALEX 41'40.142
18. Kenny NOYES USA PROMOHARRIS 41'40.492
19. Fonsi NIETO SPA MORIWAKI 41'41.651
20. Valentin DEBISE FRA ADV 41'43.216
21. Julian SIMON SPA SUTER 41'48.860
22. Mohamad ZAMRI BABA MAL MORIWAKI 41'55.443
23. Joan OLIVE SPA PROMOHARRIS 41'56.669
24. Anthony WEST AUS HONDA 41'59.470
25. Kazuki WATANABE JPN SUTER 42'00.242
26. Mike DI MEGLIO FRA SUTER 42'01.383
27. Robertino PIETRI VEN SUTER 42'08.567
28. Hiromichi KUNIKAWA JPN BIMOTA 42'26.171
29. Mashel AL NAIMI QAT BQR-MOTO2 42'53.361
Non Classificati
Gabor TALMACSI HUN SPEED UP 28'24.037
Scott REDDING GBR SUTER 28'46.112
Sergio GADEA SPA PONS KALEX 28'58.248
Raffaele DE ROSA ITA TECH 3 23'12.917
Yuki TAKAHASHI JPN TECH 3 17'32.716
Thomas LUTHI SWI MORIWAKI 15'13.539
Vladimir IVANOV UKR MORIWAKI 13'24.084
Javier FORES SPA BIMOTA 13'30.930
Ferruccio LAMBORGHINI ITA MORIWAKI 13'48.606
Yannick GUERRA SPA MORIWAKI 2'23.685
2. Alex DE ANGELIS RSM MOTOBI 41'09.452
3. Andrea IANNONE ITA SPEED UP 41'15.327
4. Toni ELIAS SPA ORIWAKI 41'15.734
5. Alex DEBON SPA FTR 41'21.324
6. Karel ABRAHAM CZE FTR 41'21.870
7. Stefan BRADL GER SUTER 41'21.931
8. Dominique AEGERTER SWI SUTER 41'22.001
9. Jules CLUZEL FRA SUTER 41'24.422
10. Simone CORSI ITA MOTOBI 41'26.119
11. Hector FAUBEL SPA SUTER 41'29.591
12. Alex BALDOLINI ITA I.C.P. 41'29.874
13. Yonny HERNANDEZ COL BQR-MOTO2 41'31.050
14. Michael RANSEDER AUT SUTER 41'31.800
15. Claudio CORTI ITA SUTER 41'33.924
16. Ratthapark WILAIROT THA BIMOTA 41'35.778
17. Axel PONS SPA PONS KALEX 41'40.142
18. Kenny NOYES USA PROMOHARRIS 41'40.492
19. Fonsi NIETO SPA MORIWAKI 41'41.651
20. Valentin DEBISE FRA ADV 41'43.216
21. Julian SIMON SPA SUTER 41'48.860
22. Mohamad ZAMRI BABA MAL MORIWAKI 41'55.443
23. Joan OLIVE SPA PROMOHARRIS 41'56.669
24. Anthony WEST AUS HONDA 41'59.470
25. Kazuki WATANABE JPN SUTER 42'00.242
26. Mike DI MEGLIO FRA SUTER 42'01.383
27. Robertino PIETRI VEN SUTER 42'08.567
28. Hiromichi KUNIKAWA JPN BIMOTA 42'26.171
29. Mashel AL NAIMI QAT BQR-MOTO2 42'53.361
Non Classificati
Gabor TALMACSI HUN SPEED UP 28'24.037
Scott REDDING GBR SUTER 28'46.112
Sergio GADEA SPA PONS KALEX 28'58.248
Raffaele DE ROSA ITA TECH 3 23'12.917
Yuki TAKAHASHI JPN TECH 3 17'32.716
Thomas LUTHI SWI MORIWAKI 15'13.539
Vladimir IVANOV UKR MORIWAKI 13'24.084
Javier FORES SPA BIMOTA 13'30.930
Ferruccio LAMBORGHINI ITA MORIWAKI 13'48.606
Yannick GUERRA SPA MORIWAKI 2'23.685
La grande pista di Sepang riduce lo spettacolo della 125: il tracciato, enorme per le prestazioni delle "ottavo di litro", da vita ad una gara piuttosto noiosa, con pochi sorpassi e un grande serpentone che sin dall'inizio attende la parte finale della gara per giocarsi il risultato finale.
Pronti via, partenza troppo rilassata di Marquez che si lascia sorpassare da Terol e da Smith. Il connazionale, partito come un missile, comincia da subito a spingere.
Un paio di giri, poi Marquez ritrova la grinta e torna velocissimo, sorpassa Smith e va a riprendere Terol.
In testa arriva anche Espargaro: i tre spagnoli, Espargaro, Terol e Marquez, staccano il resto del gruppo ma il tracciato malese è enorme e ben presto il gruppetto dei "secondi", composto da Smith, Vazquez e Cortese, riesce a riprendere la scia dei primi.
Piano piano Marquez allunga e a cinque giri dal termine riesce ad accumulare un distacco dignitoso, agevolato dal duello in cui sono impegnati Espargaro e Terol: è il momento in cui il gruppetto di testa si sfalda, e ogni pilota fa la propria gara.
Marquez inizia a martellare e accumula preziosi decimi di vantaggio ad ogni giro, mentre si delineano le posizioni di Espargaro in seconda posizione e di Terol in terza. I piloti tagliano il traguardo in questa sequenza (Marquez conquista la 24esima vittoria consecutiva di un pilota spagnolo in 125), seguiti da Vazquez, che chiude quarto, poi Smith e Cortese.
Tre italiani fuori sin dalla prima parte della gara: Grotzky Giorgi che cade, Savadori e Marquez vittime di problemi tecnici e Gabrielli ultimo.
La classifica iridata vede ora Marquez in testa alla classifica, con un vantaggio di 3 punti su Terol. Il mondiale è ancora tutto da giocare.
Pronti via, partenza troppo rilassata di Marquez che si lascia sorpassare da Terol e da Smith. Il connazionale, partito come un missile, comincia da subito a spingere.
Un paio di giri, poi Marquez ritrova la grinta e torna velocissimo, sorpassa Smith e va a riprendere Terol.
In testa arriva anche Espargaro: i tre spagnoli, Espargaro, Terol e Marquez, staccano il resto del gruppo ma il tracciato malese è enorme e ben presto il gruppetto dei "secondi", composto da Smith, Vazquez e Cortese, riesce a riprendere la scia dei primi.
Piano piano Marquez allunga e a cinque giri dal termine riesce ad accumulare un distacco dignitoso, agevolato dal duello in cui sono impegnati Espargaro e Terol: è il momento in cui il gruppetto di testa si sfalda, e ogni pilota fa la propria gara.
Marquez inizia a martellare e accumula preziosi decimi di vantaggio ad ogni giro, mentre si delineano le posizioni di Espargaro in seconda posizione e di Terol in terza. I piloti tagliano il traguardo in questa sequenza (Marquez conquista la 24esima vittoria consecutiva di un pilota spagnolo in 125), seguiti da Vazquez, che chiude quarto, poi Smith e Cortese.
Tre italiani fuori sin dalla prima parte della gara: Grotzky Giorgi che cade, Savadori e Marquez vittime di problemi tecnici e Gabrielli ultimo.
La classifica iridata vede ora Marquez in testa alla classifica, con un vantaggio di 3 punti su Terol. Il mondiale è ancora tutto da giocare.
1. Marc MARQUEZ SPA DERBI 40'29.035
2. Pol ESPARGARO SPA DERBI 40'31.376
3. Nicolas TEROL SPA APRILIA 40'32.691
4. Efren VAZQUEZ SPA DERBI 40'35.815
5. Bradley SMITH GBR APRILIA 40'36.168
6. Sandro CORTESE GER DERBI 40'36.332
7. Esteve RABAT SPA APRILIA 40'55.683
8. Luis SALOM SPA APRILIA 40'58.374
9. Tomoyoshi KOYAMA JPN APRILIA 40'58.374
10. Randy KRUMMENACHE SWI APRILIA 40'58.400
11. Johann ZARCO FRA WTR APRILIA 41'05.364
12. Alberto MONCAYO SPA APRILIA 41'06.580
13. Adrian MARTIN SPA APRILIA 41'20.297
14. Jakub KORNFEIL CZE APRILIA 41'23.669
15. Marcel SCHROTTER GER HONDA 41'23.670
16. Zulfahmi KHAIRUDDIN MAL APRILIA 41'27.616
17. Louis ROSSI FRA APRILIA 41'44.253
18. Marco RAVAIOLI ITA LAMBRETTA 41'44.630
19. Tommaso GABRIELLI ITA APRILIA 42'29.213
Non classificati
Danny WEBB GBR APRILIA 25'03.366
Danny KENT GBR LAMBRETTA 25'39.671
Jasper IWEMA NED APRILIA 16'31.480
Sturla FAGERHAUG NOR APRILIA 13'53.111
Simone GROTZKYJ ITA APRILIA 11'35.586
Luca MARCONI ITA APRILIA 11'46.570
Lorenzo SAVADORI ITA APRILIA 7'19.636
2. Pol ESPARGARO SPA DERBI 40'31.376
3. Nicolas TEROL SPA APRILIA 40'32.691
4. Efren VAZQUEZ SPA DERBI 40'35.815
5. Bradley SMITH GBR APRILIA 40'36.168
6. Sandro CORTESE GER DERBI 40'36.332
7. Esteve RABAT SPA APRILIA 40'55.683
8. Luis SALOM SPA APRILIA 40'58.374
9. Tomoyoshi KOYAMA JPN APRILIA 40'58.374
10. Randy KRUMMENACHE SWI APRILIA 40'58.400
11. Johann ZARCO FRA WTR APRILIA 41'05.364
12. Alberto MONCAYO SPA APRILIA 41'06.580
13. Adrian MARTIN SPA APRILIA 41'20.297
14. Jakub KORNFEIL CZE APRILIA 41'23.669
15. Marcel SCHROTTER GER HONDA 41'23.670
16. Zulfahmi KHAIRUDDIN MAL APRILIA 41'27.616
17. Louis ROSSI FRA APRILIA 41'44.253
18. Marco RAVAIOLI ITA LAMBRETTA 41'44.630
19. Tommaso GABRIELLI ITA APRILIA 42'29.213
Non classificati
Danny WEBB GBR APRILIA 25'03.366
Danny KENT GBR LAMBRETTA 25'39.671
Jasper IWEMA NED APRILIA 16'31.480
Sturla FAGERHAUG NOR APRILIA 13'53.111
Simone GROTZKYJ ITA APRILIA 11'35.586
Luca MARCONI ITA APRILIA 11'46.570
Lorenzo SAVADORI ITA APRILIA 7'19.636
Sepang: vincono Rossi, Rolfo e Marquez
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