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info: https://www.dueruote.it/sport/motogp/2007/08/18/brno-stoner-ancora-in-pole.html
Motogp

Brno: Stoner ancora in pole!

di Marco Masetti
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Il pilota della Ducati continua ad andare fortissimo e partirà dalla prima posizione in griglia. In fila con lui le due Honda ufficiali di Hayden e Pedrosa. Rossi sesto, Capirossi settimo. A LOrenzo e Talmacsi la 250 e la 125

Casey Stoner
Brno (Rep. Ceca) - Il killer sfodera il sorrisetto di circostanza al termine delle prove, come a sottolineare la quarta pole di stagione arrivata al termine di prove che dimostrano una volta di più, e se ce ne fosse bisogno, che il mondiale è in mano alla Ducati e a Stoner.
Non è tanto il distacco inflitto a chi segue, ma è la superiorità ad ogni turno che fa paura.
Certo, ieri c'era la sorpresa Guintoli, ma oggi, quando le cose si fanno sul serio, i discorsi si chiudono anzitempo. Con Stoner davanti a tutti, pronto a testare lunedì materiale evoluzione (di motore) che gli permetterà di correre la volata finale del mondiale in tutta sicurezza.
Piuttosto ci sono nuovi rivali all'orizzonte: le Honda. Che hanno Hayden secondo a 280\000 e Pedrosa a 295. Segno che all'HRC in estate si è lavorato e che le sorprese non dovrebbero finire qui. Si parla (molto ufficiosamente) di qualcosa di molto simile a un comando desmo delle valvole che le 212 dovrebbero provare qui dopo la gara, ma anche quello che si è visto in prova non è male. E la prima fila scava un buon solco con la seconda, aperta da Hopkins che rovina tutto con una caduta a fine turno quando, per un eccesso di inclinazione, lui e la sua Suzuki assaggiano l'asfalto ceco. In ogni caso quello fatto prima da John basta a star davanti a De Puniet e a Rossi che, rispetto a quanto raccontano i giornali italiano non ha la faccia triste e lo sguardo perso nel vuoto. No, è normalissimo, prova a tirare fuori il massimo dalla non eccelsa accoppiata Yamaha- Michelin e fa quello che può. Certo che beccare 7 decimi abbondanti non è il massimo come aperitivo per la gara di domenica.
Condizioni analoghe a Capirossi che lo segue da vicino, a Vermeulen, Edwards e Guintoli (il francese insomma tanto male non è), tutti molto vicini, magari non appassionatamente. Il resto è la poca roba, a parte il coraggio di Elias che gira e si qualifica nonostante le condizioni non certo favolose della sua gamba.
Melandri resta in clinica con una preoccupante diagnosi: ernia del disco tra la quinta e la sesta vertebra cervicale con uscita a destra. Situazione difficile per Marco che non sa se potrà correre domani e che ha una pesante incognita sul suo futuro sportivo. In bocca al lupo.
Per la gara partenza alle 14, favorito d'obbligo il numero 27. Stoner, il killer, quello con il sorriso fugace e il polso destro pesante.
1. Casey STONER AUS DUCATI 1'56.884
2. Nicky HAYDEN USA HONDA 1'57.164
3. Dani PEDROSA SPA HONDA 1'57.179
4. John HOPKINS USA SUZUKI 1'57.567
5. Randy DE PUNIET FRA KAWASAKI 1'57.599
6. Valentino ROSSI ITA YAMAHA 1'57.640
7. Loris CAPIROSSI ITA DUCATI 1'57.665
8. Chris VERMEULEN AUS SUZUKI 1'57.699
9. Colin EDWARDS USA YAMAHA 1'57.702
10. Sylvain GUINTOLI FRA YAMAHA 1'57.732
11. Shinya NAKANO JPN HONDA 1'57.969
12. Carlos CHECA SPA HONDA 1'58.143
13. Alex BARROS BRA DUCATI 1'58.204
14. Toni ELIAS SPA HONDA 1'58.264
15. Makoto TAMADA JPN YAMAHA 1'58.399
16. Anthony WEST AUS KAWASAKI 1'59.386
17. Kurtis ROBERTS USA KR212V 1'59.446
18. Ivan SILVA SPA DUCATI 1'59.721
Brno (Rep. Ceca) - Alex Debon non è solo il collaudatore Aprilia, ma è anche il pilota che il prossimo anno prenderà il posto di Lorenzo nel team di Dani Amatriain e il consigliere tuttofare del campione del mondo della 250. Insomma, uno di famiglia che ogni tanto si prende l’impegno di seguire da vicino il suo leader e che riesce benissimo nell’impresa di affiancarlo in prima fila.
Turno bello e combattuto, almeno fino a quando oltre ad andare forte (i vecchi record di Pedrosa sono stati polverizzati) si è andati fortissimo. E a riuscirci uno solo, Jorge Lorenzo, l’uomo che ha già un piede in MotoGP (e che durante le vacanze ha provato la Yamaha M1 sulla pista di Almeria per qualche giro di assaggio), ma che vuole lasciare da campione la classe di mezzo.
Il distacco, come sempre, parla chiaro: sei decimi abbondanti a Debon e più o meno lo stesso gap a Dovizioso e De Angelis. Due piloti e due storie, vediamole.
Andrea Dovizioso usa una nuova carena che gli permette di andare più forte senza perdere in agilità. Come non bastasse, dovrebbe uscire da Brno con un ingaggio per la Honda del team di Luca Montiron (Konica Minolta) grazie a una “collaborazione” con la sua attuale squadra (Kopron Scot). Insomma un momento molto positivo per il forlivese che fa notare: “Ho fatto il tempo con le gomme da gara ma non riesco a capire come sia stato possibile non migliorare con le gomme soft. Ci manca un po’ di grip dietro, ma possiamo ancora migliorare, insomma, sono contento in una giornata in cui abbiamo girato con tempi stratosferici.”
Per De Angelis una boccata d’ossigeno importante: “Ieri, a causa di una caduta a inizio turno e della pioggia caduta subito dopo, non ero nemmeno qualificato. Quindi oggi ho pestato deciso da subito. La moto va bene, manca solo un piccolo step da fare sull’anteriore (problema comune a tutte le Aprilia) e poi sono della partita”.
Qualche sorpresa potrebbe arrivare dalla seconda fila, dove c’è il solito Barbera, veloce, ma incline all’errore (che in effetti è venuto fuori anche oggi) ma gli altri, cioè Takahashi, Simon, Shuhei Aoyama e Kallio, possono fare poco. Disastro o quasi per gli italiani con Simoncelli che ha raccolto poco a causa di una caduta nonostante la sua Gilera disponesse di nuovo materiale evoluzione. 16esima piazza per Locatelli, 18esimo per Lai, 23esimo per Baldolini. Falliscono la qualifica i due cinesi Chow e Wang: la Cina nelle gare è ancora lontana.
1. Jorge LORENZO SPA APRILIA 2'01.368
2. Alex DEBON SPA APRILIA 2'02.026
3. Andrea DOVIZIOSO ITA HONDA 2'02.036
4. Alex DE ANGELIS RSM APRILIA 2'02.148
5. Hector BARBERA SPA APRILIA 2'02.568
6. Yuki TAKAHASHI JPN HONDA 2'02.690
7. Julian SIMON SPA HONDA 2'02.907
8. Shuhei AOYAMA JPN HONDA 2'02.945
9. Mika KALLIO FIN KTM 2'02.956
10. Hiroshi AOYAMA JPN KTM 2'03.009
11. Alvaro BAUTISTA SPA APRILIA 2'03.026
12. Thomas LUTHI SWI APRILIA 2'03.372
13. Aleix ESPARGARO SPA APRILIA 2'03.788
14. Marco SIMONCELLI ITA GILERA 2'03.890
15. Taro SEKIGUCHI JPN APRILIA 2'04.049
16. Roberto LOCATELLI ITA GILERA 2'04.057
17. Dirk HEIDOLF GER APRILIA 2'04.535
18. Fabrizio LAI ITA APRILIA 2'04.797
19. Ratthapark WILAIROT THA HONDA 2'04.853
20. Efren VAZQUEZ SPA APRILIA 2'05.157
21. Karel ABRAHAM CZE APRILIA 2'05.258
22. Jules CLUZEL FRA APRILIA 2'06.005
23. Alex BALDOLINI ITA APRILIA 2'06.210
24. Imre TOTH HUN APRILIA 2'06.372
25. Eugene LAVERTY IRL HONDA 2'06.543
26. Dan LINFOOT GBR APRILIA 2'07.120

Non qualificati
Ho Wan CHOW CHN APRILIA 2'09.932
Jiri MAYER CZE HONDA 2'12.731
Zhu WANG CHN APRILIA 2'13.049
Brno (Rep. Ceca) - Talmacsi dichiara la bellezza di 30.000 tifosi in arrivo dalla vicinissima Ungheria, le voci del paddock parlano invece che l’Aprilia favorirebbe al massimo il successo di Faubel, leader del mondiale. Come non bastasse ci sono le motivazioni extra di Lukas Pesek, pilota di casa, e pilota di alta classifica.
Morale, alla fine ha ragione l’ungherese che trasforma la pressione in dinamite localizzata nel polso destro e conquista una strameritata pole. Va male a Pesek che ruzzola per terra e non va oltre la seconda fila. Gara in salita quindi per il ceco che davanti avrà anche Faubel (a mezzo secondo dal poleman), Pasini (che ha nell’obiettivo la vittoria) e il giapponese Koyama con la KTM. Buone notizie per gli austriaci e per i team (tanti) che sognano di averne una nel box la prossima stagione.
E in effetti la KTM ha deciso che le 125 per la prossima stagione saranno almeno sei. In seconda fila dopo Pesek a un secondo e 339\000, ecco l’altra KTM di Krummenacher davanti all’ufficialissima Aprilia RSA di Gadea.
Gli italiani, a parte Pasini, vivacchiano: 12esimo posto per Corsi che ha una moto buona ma non certo all’altezza dei rivali e che quindi accusa oltre 2 secondi di distacco, poi il 17esimo di Iannone (completamente estraneo alla vicenda del pub bruciato a inizio agosto, riportata erroneamente dalle agenzie di stampa).
A seguire 20esimo di Zanetti, il 21esimo di Sandi davanti a De Rosa. 24esima piazza per Bianco. Per non parlare degli altri che sono indietro, molto indietro. Non è un caso che l’unico italiano che possa pensare alla 250 il prossimo anno sia Pasini per il quale si fatica a trovare i fondip e runa moto ufficiale.
Brutto segno per una scuola che un tempo in 125 era fortissima.
1. Gabor TALMACSI HUN APRILIA 2'06.861
2. Hector FAUBEL SPA APRILIA 2'07.402
3. Mattia PASINI ITA APRILIA 2'07.429
4. Tomoyoshi KOYAMA JPN KTM 2'08.155
5. Lukas PESEK CZE DERBI 2'08.200
6. Randy KRUMMENACHER SWI KTM 2'08.421
7. Sergio GADEA SPA APRILIA 2'08.578
8. Sandro CORTESE GER APRILIA 2'08.614
9. Pablo NIETO SPA APRILIA 2'08.694
10. Pol ESPARGARO SPA APRILIA 2'08.712
11. Michael RANSEDER AUT DERBI 2'08.952
12. Simone CORSI ITA APRILIA 2'08.955
13. Bradley SMITH GBR Repsol Honda 125cc HONDA 2'09.375 14. Roberto TAMBURINI ITA APRILIA 2'09.392
15. Alexis MASBOU FRA HONDA 2'09.463
16. Joan OLIVE SPA APRILIA 2'09.652
17. Andrea IANNONE ITA APRILIA 2'09.726
18. Esteve RABAT SPA HONDA 2'09.729
19. Mike DI MEGLIO FRA HONDA 2'09.734
20. Lorenzo ZANETTI ITA APRILIA 2'09.845
21. Federico SANDI ITA APRILIA 2'09.847
22. Raffaele DE ROSA ITA APRILIA 2'10.055
23. Robert MURESAN ROU DERBI 2'10.328
24. Stefano BIANCO ITA APRILIA 2'10.477
25. Nicolas TEROL SPA DERBI 2'10.546
26. Hugo VAN DEN BERG NED APRILIA 2'10.598
27. Steve BONSEY USA KTM 2'10.786
28. Joey LITJENS NED HONDA 2'10.820
29. Dominique AEGERTER SWI APRILIA 2'11.121
30. Ricard CARDUS SPA APRILIA 2'11.176
31. Toni WIRSING GER HONDA 2'11.808
32. Daniel WEBB GBR HONDA 2'11.933
33. Simone GROTZKYJ ITA APRILIA 2'11.942
34. Dino LOMBARDI ITA HONDA 2'13.359
35. Michal PRASEK CZE HONDA 2'13.786
36. Karel MAJEK CZE FGR 2'15.108
37. Karel PESEK CZE APRILIA 2'15.723

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