La pista del Mugello: occhio al tachimetro

Curve lente e veloci, saliscendi e un lungo rettilineo per lanciare le moto alle velocità massime rendono il tracciato toscano uno dei più divertenti del motomondiale. Strategica la scelta dei pneumatici e il setting delle sospensioni

Curve lente e veloci, saliscendi e un lungo rettilineo per lanciare le moto  alle velocità massime rendono il tracciato toscano uno dei più divertenti del motomondiale. Strategica la scelta dei pneumatici e il setting delle sospensioni Posto nel cuore della Toscana, su entrambi i versanti della omonima valle, il circuito del Mugello è uno dei più appassionanti del campionato per l?emozionate sequenza di curve lente e veloci, gli improvvisi cambi di direzione, il rettilineo che permette le maggiori velocità di punta di tutto il mondiale.
La complessità del tracciato è accentuata da saliscendi e scollinamenti e dalla superficie accidentata che rende particolarmente difficile e strategica la scelta dei pneumatici e il setting delle sospensioni.
La popolarità della gara e le scarse vie d?accesso rendono problematico l?arrivo e l?uscita della pista a fine gara alle decine di migliaia di tifosi. La nostra raccomandazione è quindi di raggiungere la pista con molto anticipo.
Aperto al motograndprix nel 1976, è stato completamente ristrutturato nel 1991. E? di proprietà della Ferrari dal 1998.

I dati
Lunghezza: m. 5.245
Larghezza: m. 14
Rettilineo principale: m. 1141
5 curve a sinistra, 9 a destra
Record della pista
1998 - Mick Doohan (Honda): 1? 53?342
Così nel 2001
500
Vincitore: Alex Barros
Giro più veloce: Valentino Rossi 1'54'994
250
Vincitore: Tetsuya Harada
Giro più veloce: Roberto Locatelli 2'07'403
125
Vincitore: Noboru Ueda
Giro più veloce: Noboru Ueda 2'12'363